Cisl Enna su rifiuti: Sindaci devono essere più attenti alla gestione

Per Tommaso Guarino, Segretario Generale Territoriale Cisl di Enna, è positivo il fatto che entro settembre venga dismesso l’Ato rifiuti di Enna, organismo che ha portato solamente problemi e difficoltà ai cittadini ed ai lavoratori del settore.

La nuova struttura SRR, che gestirà da ottobre il nuovo servizio rifiuti, si dovrà dotare di amministratori capaci ed illuminati che facciano gli interessi dei cittadini e di tutti i lavoratori senza discrezione particolari e non di alcuni potentati, come purtroppo è successo ultimamente.

I Sindaci devono iniziare ad essere più attenti alla gestione, poiché la mala gestione ha determinato debiti, disservizi e problematicità per la collettività. E addirittura ultimamente l’attuale management ha prodotto atti unilaterali, a nostro parere illegittimi, che hanno incrementato le difficoltà della società.

Da subito i Sindaci ed i Consigli Comunali sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità, approvando i debiti prodotti dall’Ato e ad accedere così al fondo regionale di rotazione.

La Cisl, in previsione della riunione che definirà la gestione del nuovo servizio rifiuti lancia un appello ai primi cittadini dell’Ennese, di mettere al centro del dibattito la progettualità e la programmazione del servizio, eliminando le zavorre che hanno creato il debito milionario. Senza innovazione e progetti per nuovi impianti, le SRR continueranno a produrre debiti, ed a pagare saranno sempre i cittadini, occorre invece dotarsi di una nuova impiantistica, attingendo ai finanziamenti europei.

I punti irrinunciabili, per Guarino, sono la riduzione dei costi a carico dei cittadini, stop al caro bollette, mantenimento dei livelli occupazionali e la creazione di impianti polivalenti tramite progetti di caratterizzazione delle discariche con impianti moderni, eco compatibili e sostenibili economicamente.

Laddove le discariche pubbliche oggi inutilizzate lo consentano, bisogna convertirle in strutture tecnologicamente moderne, capaci di trasformare i rifiuti in risorse ed energia proveniente da impianti di compostaggio, biogas, come avviene in tutta Europa.

Per il Segretario Tommaso Guarino, l’assenza di una discarica pubblica, sotto il profilo economico, ha penalizzato l’Ato Rifiuti Enna, visto che la Tares fa ricadere i costi interamente sulle tasche dei contribuenti, oggi più che mai è indispensabile eliminare i costi di trasporto e conferimento in discariche situate a centinaia di chilometri, come ha fatto l’ATO di Enna indebitandosi ulteriormente.

Senza infrastrutture adeguate, il sistema fallisce, sia esso ATO, SRR o ARO. Per rendere sostenibile la gestione dei rifiuti, le SRR non devono produrre debiti.

I Sindaci , conclude Tommaso Guarino, non si illudano di poter affrontare tali questioni dopo l’entrata in funzione delle SRR o delle ARO, significherebbe perpetrare le stesse diseconomia prodotte dall’ATO. La progettualità e la programmazione siano invece condizione di partenza dell’attività sin dalla costituzione.