Enna. Nella pianta organica comunale bisognerebbe coprire ben 36 posti

Enna. Nell’ultima seduta di giunta comunale, presieduta dal sindaco Paolo Garofalo, si è parlato del fabbisogno del personale per il triennio 2013-2015. Allo stato attuale il comune capoluogo ha una pianta organica dove figurano 256 dipendenti tra dirigenti, funzionari, impiegati, operai, ma di fatto in servizio ce ne sono 220, per cui sulla carta si dovrebbero coprire ben 36 posti cosa non possibile per le difficoltà di carattere economiche e la impossibilità di indire concorsi e fare assunzioni. Ci sono altri lavoratori che operano all’interno degli uffici comunali, si tratta di 59 precari con un contratto che scade il 31 dicembre, sempre nella speranza che, nel frattempo si trova la soluzione, ed i 110 Lsu,oltre ai 120 addetti del reddito Minimo di Inserimento, il che fa salire il numero di lavoratori all’interno del comune a 509, pur con le giuste differenziazioni di ruolo. I dirigenti dei vari settori sono cinque, ne manca uno in pianta organica, i funzionati D3 sono 33, ma ne mancano 6, i D1 sono 2°, ne mancano 4;gli istruttori di categoria C sono 89 ne mancano 9. Quasi completa la dotazione per i B3 collaboratori professionali, ne manca soltanto uno, i B1 che sono gli esecutori, sono 12 e ne mancano sette, è previsto la utilizzazione di 52 unità di categoria A, quindi con la qualifica di operatore, ne mancano 8. Questa pianta organica entro la fine di dicembre è probabile che si riduca ulteriormente in quanto saranno parecchi i dipendenti che andranno in pensione. A questa pianta organica manca da tempo il comandante dei vigili urbani ed il comune si è mosso sperando di coprire questo importante ruolo con la mobilità. In tal senso c’è stato un bando per l’assunzione, ma non è andato in porto per diverse pastoie burocratiche. Manca anche un posto di addetto stampa, che per un comune capoluogo sarebbe necessario, il sindaco Garofalo avrebbe promesso al segretario provinciale dell’Assostampa che l’avrebbe messo in organico ma sino a questo momento non è stato fatto. I dipendenti che appartengono alle categorie protette sono 10 ed in pianta organica ne mancano cinque. In tutto questo quello che condiziona il tutto è il patto di stabilità imposto per cui tutto è fermo, non si possono fare assunzione, non si possono stabilizzare i precari se non interviene in Sicilia una legge ad hoc perché quella che c’è attualmente non consente nessun movimento in entrata.