Questo è solo l’ultimo atto di un dramma della viabilità che va avanti ormai da troppo tempo. Il disagio prosegue dal 2008. Le strade, quasi inesistenti, ostacolano il normale servizio di trasporto. A nulla è servito l’aumento del costo del biglietto da parte dell’Interbus per i cittadini di Troina e Gagliano in segno di protesta, ma anche per recuperare le spese dovute ai maggiori consumi a cui la ditta deve far fronte per percorrere un tragitto più lungo. L’azienda è fortemente penalizzata da questo stato di cose e, in un periodo di crisi generalizzata, si rischia di arrecare ulteriori danni economici alle attività della nostra provincia. A pagarne le conseguenze sono, come sempre, i cittadini.
E’ solo di pochi giorni fa la lettera del vescovo di Nicosia, Salvatore Muratore, al prefetto di Enna, Clara Minerva. Vista la sordità mostrata dalle autorità preposte alla sicurezza e alla viabilità, il vescovo ha scritto parole forti che vogliono scuotere gli animi: “Tutti i cittadini del territorio pagano le tasse – scrive – tutti hanno gli stessi diritti. Non è giusto che nello stesso Paese esistano le autostrade a tre corsie e le mulattiere del nostro territorio. Non è giusto che a soffrire debbano essere sempre gli ultimi”. I sindaci di Gagliano e Troina si sono rivolti al commissario alla provincia di Enna. Fabio Venezia, sindaco di Troina, ha proposto di emettere un’ordinanza per consentire solamente agli autobus di linea il transito lungo la Sp 22 fino alla riapertura della Sp 18.
Il sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla, si è recato personalmente dal commissario straordinario Salvatore Caccamo per esporre il problema ed ha esortato l’impresa esecutrice dei lavori ad attivarsi, affinché la Sp 18 torni ad essere praticabile lunedì 16. Lungo la Sp 18, Agira-Nicosia si sta lavorando per sostituire il vecchio ponte in ferro con uno nuovo e più moderno. Il tratto interessato è quello compreso tra il ponte sul fiume Salso e il bivio di Gagliano. I lavori renderanno questo tratto di strada più agevole e più rettilineo.
Valentina La Ferrera