L’azienda speciale silvo-pastorale di Troina ha festeggiato i suoi 50 anni

Troina. Con la gara di pesca sportiva, l’escursione a piedi e in mountain bike e in canoa kayak al lago Sartori-diga Ancipa,  l’azienda speciale silvo-pastorale ha festeggiato i suoi 50 anni dando una dimostrazione di quello che farà per valorizzare il patrimonio boschivo che gestisce per conto del comune di Troina. Al suo presidente Walter Giuffrida abbiamo chiesto quali sono le funzioni e programmi dell’azienda.

(D)Il comune di Troina ha istituito nel 1963 l’azienda speciale silvo-pastorale per la gestione dei 4251 ettari di boschi di sua proprietà, ricadenti all’interno  del parco dei Nebrodi. Ci vuole spiegare in che cosa consiste  l’attività di gestione dei boschi di Troina?

(R) L’azienda custodisce e protegge questo patrimonio boschivo incastonato nella zona di maggior pregio del parco, frutto di un dono del Conte Ruggero. Nei secoli, per Troina, i boschi sono stati un’autentica risorsa di vita, un gioiello di famiglia,  che i nostri avi hanno gelosamente custodito e gestito con saggezza. L’Azienda collabora con il comune per  valorizzazione del bosco e delle sue strutture (caserme, rifugi e laghi) svolgendo anche attività di divulgazione del loro valore naturalistico, storico e culturale.

Con quali risorse umane e finanziarie e in chi modo l’azienda svolge l’attività di gestione dei boschi?

Con  le entrate derivanti dal fitto dei terreni, dal taglio dei boschi e da contributi regionali per le spese del personale e in conto gestione. Si avvale della collaborazione del direttore tecnico e del personale di guardia. Il consiglio di amministrazione, nominato dal comune, dirige l’azienda

I boschi sono una risorsa economica e nello tesso tempo un sito di rilevante valore naturalistico.  Come intende l’azienda utilizzarli per produrre reddito?

L’utilizzazione economica dei boschi, dal taglio, al fitto, alla raccolta funghi, alle attività sportive legate all’escursionismo naturalistico (a piedi, in mountain bike, a cavallo), agli sport acquatici (pesca, acqua, canoa, vela), ai laboratori, alle ricerche, sarà fatta nel rispetto dei delicati equilibri dell’ ecosistema.

Quali sono i programmi dell’azienda per i prossimi anni, tenuto conto anche del ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi europei?

Il primo strumento del quale l’Azienda deve dotarsi è il Piano di gestione per programmare le attività di utilizzazione del patrimonio boschivo. Sarà importante, inoltre, riuscire ad intercettare quei fondi che possano consentire la valorizzazione di percorsi turistici  e delle risorse idriche e una migliore divulgazione del patrimonio culturale, storico e folcloristico legato alle tradizioni locali, quali il festino di San Silvestro e tutte le attività ad esso connesse la Festa dei Rami, la Ddarata e la Kubbaita, senza dimenticare i momenti legati alla presenza normanna che, anzi, dovranno essere messi in risalto.   

Il comune di Troina vuole, di concerto con gli altri 23 comuni ricadenti nel parco dei Nebrodi, proporre all’Unesco l’inserimento dei Nebrodi nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. Qual è il ruolo dell’azienda nella preparazione della candidatura?

L’ingresso nella World Heritage List è un’ importantissima occasione di promozione dei nostri boschi. Il legame di Troina con  i boschi è fin troppo chiaro ed evidente per non essere adeguatamente invocato e posto in risalto. L’Azienda ha l’importante compito di garantire e custodire questo patrimonio di grande valore naturalistico, ambientale e culturale, che i nostri avi ci hanno tramandato.  La valorizzazione e la a fruizione di questi beni materiali e immateriali saranno perfettamente compatibili con la loro conservazione.

Silvano Privitera