Leonforte: delibera ASP 4 avrebbe fortemente penalizzato l’Ospedale di Leonforte

Leonforte. Lo scorso venerdì  mattina presso la direzione sanitaria di Enna si è svolto un incontro per bloccare l’adozione di una delibera dell’ASP 4 che avrebbe fortemente penalizzato l’Ospedale di Leonforte.
Il commissario Termine ha deciso di fermare l’iter di approvazione nell’attesa che le istituzioni locali  con l’aiuto dei rispettivi C.C.  formulino una proposta per il riordino dell’offerta sanitaria nella zona nord della Provincia di Enna come ospedali riuniti del Distretto EN 2.
Di comune accordo, infatti, il Comune di Leonforte e di  Nicosia,  hanno  deciso di collaborare per
mantenere un alto standard sanitario nel nostro comprensorio, ufficializzando l’intesa con un C.C. congiunto.
Inoltre è stato chiesto che nell’attesa della rimodulazione vengano garantite le attuali attività sanitarie svolte dal nosocomio, volgendo l’attenzione, anche, alla sanità territoriale.
All’incontro  oltre al sindaco di Leonforte F. Sinatra, al sindaco di Nissoria A. Glorioso, all’Ass. di Agira S. Trovato e all’Ass. di Assoro G. Alfeo, al Vicesindaco di Nicosia Carmelo Amoruso, al Pres. del Consiglio F. Romano, erano presenti, e hanno espresso soddisfazione per la disponibilità mostrata dal Commissario Straordinario, anche i componenti del Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Leonforte, (A. Vasta e A. Vanadia).

Di seguito   un estratto del  documento,a firma dei Sindaci Francesco Sinatra (Leonforte), Armando Glorioso (Nissoria), Gaetano Giunta (Agira), Giuseppe Bertino (Assoro), Francesco Bidona (Regalbuto), consegnato qualche giorno prima della riunione, alla  Direzione Generale dell’ASP 4.
Al  Commissario  Straordinario dell’ASP 4 di Enna, Al Direttore sanitario Generale , Dott. F. Muscià, al Direttore Amministrativo, Dott. Ficarra

Premesso :

-che il D.A. del 25/05/2010  assegnava allo stabilimento di Leonforte  le UU.OO.CC. di Chirurgia  Generale, di Medicina  Generale   e di  Riabilitazione  più 2 aree Indistinte con relativi posti letto  assegnando inoltre ulteriori UU.OO.SS. h 24;

-che l’atto aziendale  approvato con delibera n°  2556 del 23/09/2010 stabiliva le UU.OO.CC. e  semplici nonché le attività  che dovevano  continuare ad  essere esercitate presso il P.O. di Leonforte ;

Vista la dotazione organica aziendale giusta delibera n° 1390 del 16/12/2010 e successive modifiche ;

Considerato:

– che nonostante le gravi , annose , croniche carenze organiche più volte segnalato, lo stabilimento di Leonforte, ha assicurato e continua ad assicurare  sempre un eccellente  servizio sanitario agli utenti del comprensorio ed anche ad utenti  provenienti da fuori  provincia;

-che nell’interesse generale dell’ASP , nell’ambito di  una riorganizzazione funzionale della sanità provinciale  si era addivenuto ad una intesa di massima con la Direzione Aziendale che prevedeva per lo stabilimento di Leonforte una rifunzionalizzazione  da ospedale per acuzie in post acuzie  divenendo, questo, unico  punto di riferimento aziendale con la seguente dotazione : riabilitazione,32 p.l. ( specificandone le  specializzazioni ); lungodegenza , 32 p.l.; SUAP,  10  p.l. ( regionali) ; Medicina, 8 p.l.   per assistenza  media  e lieve intensità ; Pronto soccorso; Anestesia; Cardiologia; Patologia clinica; Radiologia ; Pediatria; Chirurgia: interventi programmati settimanali  di piccola e media complessità e ambulatori di chirurgia generale, di chirurgia vascolare,endoscopia digestiva , urologia; Ginecologia e ostetricia: percorso nascita, ambulatori  per la diagnostica anche avanzata; Oncologia : potenziamento del servizio.

Presa visione della proposta di delibera  del nuovo assetto aziendale si evince invece che, nello  spirito  di ospedale riuniti Nicosia e Leonforte,  penalizza fortemente lo stabilimento di Leonforte  nella dotazione di servizi e  con gravi disparità nell’assegnazione della pianta organica: sala operatoria chiusa ; Anestesisti senza personale infermieristico ; P.S. con personale infermieristico ridotto (8 a Leonforte senza caposala che viene sottratto   e aggiunto  a Nicosia  con 12 infermieri); Oncologia senza dirigenti medici né infermieri; Suap senza dirigenti medici ; Assenza completa dei P.L. di Medicina; Riabilitazione non specializzata  con ridotto personale medico , infermieristico ed OTA .

Che non si comprende:

–  il criterio di scelta del presidio capofila;

– Come si tagli indiscriminatamente a Leonforte,  dove vengono  cancellate  le U.O.C. di Chirurgia, di Medicina , i cui posti letto, soppressi nel nome del risparmio  all’ospedale di Leonforte,  vengono  invece ridistribuiti alle UU.OO. degli altri nosocomi della stessa azienda così come Pediatria ,  Ginecologia ed Ostetricia. Vengono  ridimensionate  in UU.OO.SS. Radiologia , Patologia Clinica, Anestesia (chiudendo il blocco operatorio  necessario per l’emergenza ) dipendenti da altre UU.OO.CC. di Nicosia e pertanto di certo in carenza di personale verranno di certo considerate secondarie rispetto a queste ultime e penalizzate dai direttori Medici, facendo sì che il F.B.C. non sia mai indipendente per realizzare la propria attività e non mettendola di fatto in condizione di rispettare gli indici occupazionali.

A conclusione del documento, dopo quanto premesso e considerato si diffidava pertanto: dal procedere nell’adottare la proposta su indicata;  di colmare con urgenza le carenze organiche di tutte le U.U.O.O. attualmente presenti nel presidio ospedaliero di Leonforte onde evitare interruzione di pubblico servizio; di ridare dignità ai servizi territoriali che svolgono un ruolo importantissimo e di sottoporre alla conferenza dei sindaci eventuali ulteriori proposte di riassetto della sanità provinciale.

Livia D’Alotto