Leonforte. Verrà recuperata strada di poeti, pittori e amanti della quiete

Coltivare il rispetto per il proprio paese è cosa buona e giusta e in nome di questa dicotomica bontà a Leonforte Francesco Sinatra sindaco, in compagnia di altri probi concittadini si è detto pronto a intervenire per recuperare una strada. La strada in questione apparteneva alle ferrovie dello stato e ne lambisce il vecchio casello oramai diruto. Negli anni 70 il comune la acquistò, ma non ne usufruì mai se non come via alternativa al e dal cimitero e come valvola di sfogo per chi intendendo la natura come una pattumiera a cielo aperto la adornata di carcasse di elettrodomestici, pezzi da bagno e eternit. Oggi quella strada che accompagna le riflessione di poeti, pittori e amanti della quiete è diventata un cruccio o forse un sogno. Uno di quelli cascati dietro il comodino più che riposto ordinatamente nel cassetto dello stesso. Potrebbe quella strada diventare un camminamento per giovani biocompatibili, vecchi inquieti, corridori impenitenti e sognatori erranti. Potrebbe quella strada diventare il primo passo verso il recupero di zone a verde destinate al popolo civile. Potrebbe quella strada accomunare intenti e volontà facilmente concretizzabili. Potrebbe quella strada permetterci di pensare che una comunità abbisogna di angoli in cui si possono alimentare i pensieri e non solo le velleità. La Pro loco sensibile a questi temi ha subito aderito così come Libera e come tante altre associazioni e singoli cittadini faranno, lo speriamo e ci crediamo.

Gabriella Grasso.