COLPO GROSSO. Enna: le opposizioni eleggono Maurizio Bruno Presidente del Consiglio comunale

Enna. Colpo di scena, questa sera, al Consiglio comunale per l’elezione del Presidente, a seguito del decesso di Enrico Vetri. Presenti tutti e trenta i Consiglieri. Sino al primo pomeriggio di oggi la maggioranza (PD) era pronta a votare Luigi Dello Spedale (dicono vicino all’area Letta! ed al Sindaco). Le polemiche all’interno del partito di maggioranza sono molte, a due giorni dal congresso provinciale che ha visto l’elezione bulgara dell’ex senatore Mirello Crisafulli, in Consiglio comunale si cominciano a notare tre gruppi (ne vedremo delle belle in un prossimo futuro, sicuramente!) uno molto vicino al neo segretario, un’altro vicino al deputato all’ARS on.Mario Alloro, ed alcuni molto vicini all’attuale sindaco Paolo Garofalo.
L’esito della votazione ha dato i seguenti risultati: Maurizio Bruno 13 voti, 12 i voti a Luigi Dello Spedale, e 5 le schede bianche.


È Maurizio Bruno il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Enna. Il consigliere di “Open”, espressione dell’opposizione, ha avuto la meglio sullo sfidante Luigi Dello Spedale Venti espressione del Pd. Va dunque all’opposizione la carica più alta di Sala d’Euno, un’elezione a sorpresa perchè mette in evidenza le difficoltà del Partito Democratico e le sue spaccature interne. Ci sono volute due votazioni per eleggere il presidente, nella prima – con il solo consigliere Falciglia assente – Luigi Dello Spedale ha ricevuto 12 voti, Bruno 10 e sette schede sono state bianche, segno premonitore che qualcosa non stesse andando per il verso giusto se si tiene conto che il Pd parteva da una base di 13 voti ai quali secondo molti si aggiungevano quelli di Di Mattia, Vasapollo e Messina, ma, a conti fatti, non quelli dell’Mpa. Nella seconda votazione, alla quale si è aggiunto Falciglia, Dello Spedale confermava i voti, mentre Bruno si è portato a 13 voti e cinque bianche. Nei minuti precedenti alla votazione fonti dell’opposizione davano a Bruno dodici voti. Un dato è certo, l’emorragia del Pd ha fatto la differenza. Entrambi i consiglieri presentati in aula come candidati erano validi ed hanno dimostrato durante la consiliatura le loro capacità. Vincente, però, la strategia dell’opposizione con la regia soprattutto di Giovanni Contino, anch’esso di Open, che ha proposto Bruno. “Amo questa città e voglio servirla fino in fondo. Si tratta di un impegno gravoso, un ruolo che mi carica di responsabilità” sono state le prime parole di Bruno dopo aver ricordato l’ex presidente defunto Enrico Vetri; Bruno ha subito ricevuto le congratulazioni di Luigi Dello Spedale che commenta così l’esito della votazione: “È normale in un partito che ci sia dialettica e pluralità, da qui bisogna ripartire”. Auguri di buon lavoro sono arrivati anche da sindaco Paolo Garofalo che si è detto certo che il nuovo presidente avrà lo stesso equilibrio visto in questi anni. Per il Pd adesso si apre una fase di confronto che dovrà servire a portare avanti la legislatura.

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redazione-vivienna