Dilettantistica Regalbuto e Harbur Sporting Club Augusta: 6-8

Il campionato di C1 di calcio a cinque ha vissuto sabato pomeriggio a Regalbuto una giornata che ha divertito il pubblico presente perché la Dilettantistica Regalbuto e l’Harbur Sporting Club di Augusta hanno dato vita ad un incontro giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, le quali nell’arco dei due tempi hanno dimostrato di possedere capacità tecniche e agonistiche adatte ad un simile campionato. Diciamo subito che il risultato finale è stato favorevole ai regalbutesi che hanno violato la porta avversaria per ben 8 volte.Otto a sei il finale . I ragazzi di mister Massimo Maccarrone avevano davanti una delle formazioni più temibili del girone, che punta alla promozione in serie B,nella quale militano elementi che hanno giocato anche in serie A. Ma Milio e compagni già fin dai primi minuti avevano imposto il proprio gioco agli avversari che nei primi 15 minuti subivano le reti di Nicola Chiavetta e Gaetano Campagna e forse non si aspettavano una squadra così determinata a portare a casa i tre punti. Gli ospiti abbozzavano una timida reazione accorciando le distanze ma sul due a uno subivano ancora la rete del tre a uno di Salvatore Capuano junior. Dopo il riposo il tema dominante della partita non cambiava con il Regalbuto sempre all’attacco a rintuzzare le trame del gioco degli avversari costretti sempre a tirare da lontano con tiri forti e all’interno dello specchio della porta difesa però dall’ottimo Vito Leotta. Cosi la Dilettantistica segnava ancora con Chiavetta prima e poi sempre con Campagna e Capuano junior i quali però subivano la seconda rete a metà tempo.Poi la partita si avviava verso la fine e se da un lato il Regalbuto portava a 8 le reti subendone altre due ad un minuto dalla fine i regalbutesi (purtroppo distratti ancora una volta) subivano ben due reti che fissavano il risultato finale sull’otto a sei in loro favore. Alla fine applausi per tutti soprattutto per lo spettacolo offerto da entrambi le formazioni e per la correttezza dimostrata in campo.
Agostino Vitale