Enna. Debutta a 23 anni al “Garibaldi” l’attore ennese Mauro Lamantia
Enna-city - 10/12/2013
Enna. Debutta a 23 anni nella città natale, con una propria compagnia, la “Idiot Savant”, l’attore Mauro Lamantia (nella foto), formatosi all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Conseguita la maturità al Liceo classico “N. Colajanni”, approda nella città scaligera nella scuola di recitazione del “Piccolo”, fondata da Giorgio Strehler e diretta da Luca Ronconi. Dal 2008 al 2011 studia con maestri del calibro di Maria Consagra, Michele Abbondanza, Marise Flach e lo stesso Ronconi. “Shitz – Pane amore e…salame” è il titolo della tragicommedia musicale tratta da un lavoro di Hanoch Levin, famoso e prolifico scrittore israeliano pressoché sconosciuto da noi, che andrà in scena domenica 15 dicembre, alle ore 21, al Teatro Comunale Garibaldi per la regia di Filippo Renda. Mauro Lamantia è il coprotagonista, nel ruolo di Setcha (la madre), con Matthieu Pastore, Mattia Sartori, Simone Tangolo e Valentina Picello nella parte della figlia Shpratzi. Sarà questo il primo spettacolo di apertura della Rassegna teatrale “Inondazioni – Occhio fuori | Occhio dentro”, curata dalla Compagnia dell’Arpa diretta da Angelo Di Dio e Filippa Ilardo. “Durante gli anni della scuola di teatro milanese nasce la mia Compagnia – dice Mauro Lamantia – fondata con alcuni compagni di corso”. La sua idea si concretizza nel 2011, a studi terminati, con l’allestimento di un primo impegnativo lavoro, già presentato all’interno di numerosi Festival, conseguendo successo e vari premi: ad Asti con il Premio Speciale della Giuria e Critica e a Spoleto con l’assegnazione del Premio per il “Miglior spettacolo di prosa”. Inoltre, i prestigiosi premi “Hystro alla vocazione” (2012) sono stati conferiti a Matthieu Pastore e al nostro giovane attore Mauro Lamantia.
“La mia passione – afferma – nasce sin dalla scuola media, dove frequento per la prima volta un laboratorio di recitazione”. La Compagnia dell’Arpa, che gestiva al Liceo Classico un Laboratorio Teatrale, sotto la direzione dell’attrice Elisa Di Dio, “infiamma la mia voglia per la recitazione”. In quegli anni il Nostro frequenta anche il laboratorio “Teatro dei Territori” diretto dal regista Aurelio Gatti, con il quale partecipa per la prima volta all’allestimento di uno spettacolo di professionisti, “Il Ratto di Preserpina”, di Rosso di San Secondo. Terminati gli studi accademici, collabora con Claudio Longhi (Teatro dell’Elfo di Milano e Teatro della Tosse di Genova) col quale s’impegna in una tournée, toccando diverse piazze d’Italia tra cui Roma e Torino. Per lo stesso Teatro della Tosse, nella stagione teatrale in corso e per la regia di Emanuele Conte e Amedeo Romeo, partecipa a piéce “Sogno in una notte di Mezza estate”, “Gran Bazar de Mille e una Notte”, “Il Mistero dei Tarocchi”, “Shakespeare Dream, musikabarett” e “Antigone”. Sempre nel 2013, al Piccolo Teatro e al Teatro Elfo Puccini di Milano fa parte del cast artistico di “Romeo e Giulietta”, regista Ferdinando Bruni, e a “Canto la storia dell’astuto Ulisse”, liberamente tratto da Omero, per la regia di Flavio Albanese. E’ stato anche protagonista, nel 2012, in un film a lungometraggio dal titolo “Ti si legge in faccia”, opera prima di Andrea Castoldi, prodotto dalla CF – Film. “Shitz – Pane amore e…salame” è stato già rappresentato: nel 2011 al teatro “Binario”di Castignola (RA); nel 2012 al Festival di Spoleto (PG) ottenendo il “Premio laMaMa”; nel 2013 a Milano, Napoli, Castrovillari (CS), Pagani (SA), Solorato (RA) e alla rassegna “Scintille” di Asti (Teatro 34). A Palermo è approdato lo scorso mese di Giugno al teatro libero “Incontroazioni”, nell’ambito della XIV edizione del Festival “Primavera dei Teatri” dove, al successo di pubblico si sono aggiunte significative recensioni da parte di critici teatrali.
“…Questo lavoro è intriso di demenziale creatività e cinismo ebraico distillati attraverso un alambicco drammaturgico di cecoviana memoria”, ha scritto Francesco Urbano; “Dirò dei percorsi bizzarri costruiti dai quattro attori della compagnia milanese-siciliana in rapido susseguirsi d’invenzioni impertinenti, grotteschi sussulti, acidi commenti, per una rappresentazione di paradossali scontri domestici e pranzi familiari”, ha commentato Giulio Baffi per “Quarta parete”; “Personaggi polverosi che sembrano usciti dal baule pirandelliano di quelli in cerca d’autore…”, ha recensito infine Tommaso Chimenti. Grande è l’attesa del pubblico ennese per questo spettacolo, reduce da successi e da lusinghieri apprezzamenti.
Salvatore Presti