Troina. Anche quest’anno si è svolta la passeggiata per “Un Natale antiracket”

Troina. Anche quest’anno si è svolta la passeggiata per “Un Natale antiracket” lungo le principali vie del paese. Quella di sabato pomeriggio, organizzata dall’associazione antiracket, è una delle 100 manifestazioni promosse in cento città italiane dalla Federazione italiana antiracket e antiusura (Fai) alla vigilia di Natale. “100 stelle per un Natale antiracket” è il titolo di queste manifestazioni. Anche l’anno scorso, alla vigilia di Natale, a Troina si svolse questa manifestazione con Tano Grasso, presidente onorario della Fai. Allora non c’era l’associazione antiracket di Troina, che si è costituita un paio di mesi fa per iniziativa di un gruppo di commercianti ed imprenditori troinesi. Quella di quest’anno è stata organizzata dall’associazione antiracket di Troina, che, con un manifesto diffuso alcuni gironi fa, aveva dato a appuntamento per venerdì pomeriggio 20 dicembre nell’aula magna “Franco Allegra” del plesso scolastico Borgo. Qui hanno rivolto il saluto ai convenuti il sindaco di Troina, Sebastiano Venezia, ed il presidente dell’associazione antiracket di Troina, Gaetano Catania.
Troina Natale antiracket
Molto apprezzato è stato l’intervento del questore Fernando Guarino, che ha richiamato l’attenzione dei convenuti spiegando loro che nella lotta al racket delle estorsioni e all’usura l’azione di prevenzione e repressione che conducono le forze dell’ordine e la magistratura, per essere efficace, richiede il coinvolgimento attivo della società civile. Il motivo per cui è stata istituita l’associazione antiracket, qui a Troina, è esattamente questo. Anche se a Troina ancora non sono stati denunciati reati di estorsioni, alcuni episodi criminosi come i furti e danneggiamenti nelle case di campagne a danno di agricoltori e allevatori, incendi di auto, rinvenimento in alcuni cantieri edili di taniche di benzina messe lì da ignoti, fanno pensare ad un disegno di penetrazione di gruppi di criminalità mafiosa nel tessuto economico del paese. “La presenza della mafia, che si manifesta con il racket delle estorsioni, ha una un effetto devastante sull’economia locale perché scoraggia le imprese ad investire sul territorio”, ha detto il questore Guarino. Subito dopo l’intervento del questore Guarino, tutti quelli che erano nell’aula magna ad ascoltarlo, si sono messi in cammino per la passeggiata con alla testa il colonnello Baldassare Diadone dell’Arma dei Carabinieri, il questore di Enna Fernando Guarino, il commissario di P.S. di Nicosia Manganaro, il sindaco Sebastiano Venezia e il presidente dell’associazione antiracket di Troina Geatano Catania. Hanno percorso le vie San Silvestro, via Nazionale e via Umberto fino in piazza Matteotti, soffermandosi di frequente a parlare con i commercianti che li attendevano all’ingresso dei loro negozi.
Silvano Privitera