Troina. La città festeggia il suo santo patrono

TROINA. Con le consuete celebrazioni eucaristiche, la tradizionale “abbiata di nuciddi” (lancio delle noccioline) a mezzogiorno nel piazzale antistante la chiesa di San Silvestro e il concerto che, questa sera alle 20 nella chiesa di san Silvestro, terrà l’orchestra e coro dell’associazione culturale musicale “Corale San Matteo”, Troina festeggia il suo santo patrono, san Silvestro monaco basiliano, nato e vissuto qui a Troina nel XII secolo. I festeggiamenti sono organizzati dalla confraternita san Silvestro, dall’amministrazione comunale e dall’arcipretura. Troina festeggia il suo santo patrono tre volte l’anno. Gli altri festeggiamenti si svolgono tra la penultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno con i pellegrinaggi votivi dei Ramara e dei Ddarara e la processione del fercolo durante i giorni della fiera di giugno, e l’8 e il 9 settembre. I festeggiamenti del 2 gennaio ricordano il giorno della morte terrena di san Silvestro avvenuta, secondo quanto viene tramandato dalla tradizione, il 2 gennaio 1164. Al tempo in cui visse san Silvestro, la presenza dei monaci basiliani a Troina, con i loro monasteri, era molte forte. Non è da escludere che i monaci basiliani abbiano fatto coincidere il giorno della morte di san Silvestro con quello in cui si celebra il fondatore del loro ordine, san Basilio di Cesarea vissuto nel IV secolo. Per Troina, san Silvestro è un elemento importante di identità culturale e di coesione. Nei documenti antichi e moderni in cui si parla del culto e dei sentimenti di devozione dei troinesi per il loro santo patrono, non è casuale che il nome di san Silvestro sia accompagnato dall’appellativo “civis et patronus Troinae”, “cittadino e patrono di Troina”. Il paese ha avuto in passato un assetto sociale fortemente stratificato. Di questo se ne trova traccia nelle manifestazioni di devozione e nel culto di san Silvestro. Dei festeggiamenti in onore di san Silvestro, che si svolgono nel corso dell’anno, infatti se ne occupano separatamente la commissione comunale nominata dal sindaco, la confraternita san Silvestro, i Ramara e i Ddarara. L’unico elemento di coesione di una società così profondamente stratificata è san Silvestro, nel quale si riconoscono i troinesi sia i credenti sia quelli che hanno una tiepida fede religiosa o addirittura non ce l’hanno affatto.
Silvano Privitera