UIL Enna. Riduzione posti letto: negatività per la sanità ennese

“Dalla rimodulazione della rete ospedaliera formulata dall’Assessorato Regionale alla Salute emergono,  come al solito, per la provincia ennese, tantissime negatività. La diminuzione dei posti letto, soprattutto su Enna e Piazza Armerina, ha dell’assurdo, oseremmo dire priva di ogni logica assistenziale”– è il grido d’allarme del Segretario generale della UIL, Giuseppe Adamo.

“Ancora una volta la Provincia di Enna viene mortificata mettendo in discussione i posti letto nel dipartimento di emergenza ed assistenza – continua l’esponente sindacale – in sostanza si ha una contrazione dei posti letto in ortopedia, oncologia, medicina interna e dermatologia, in un ospedale capofila come l’Umberto I. Per non dimenticare il ridimensionamento della pediatria, a seguito della conferma dell’accorpamento con l’Unità di terapia intensiva neonatale; qui le colpe, probabilmente, sono da addebitare ad una passata gestione manageriale dipartimentale. Sempre all’Umberto I la pneumologia perde 2 posti letto ed anche l’otorino è stato aggredito”.

Quali saranno le conseguenze? si chiede Adamo: “Un aumento della mobilità passiva e per i cittadini più bisognosi non sarà garantito il diritto alla salute, perché i posti assegnati all’Azienda Sanitaria Provinciale sono inferiori, anche, ai livelli essenziali di assistenza previsti e stabiliti dal decreto Balduzzi”.

Come Segreteria Provinciale UIL – fanno sapere – abbiamo inoltrato una nota al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Salute interessando anche la Segreteria Regionale della UIL FPL affinché la rimodulazione sia rivisitata chiedendo, altresì, un percorso condiviso a livello territoriale a salvaguardia del territorio e della centralità del malato.

E non sempre malasanità, la UIL esprime, invece, apprezzamento per l’iniziativa operata dal Primario di radiologia dell’Umberto I dott. Alberghina, dal Direttore Sanitario di Presidio dott. Emanuele Cassarà e dal Commissario dott. Giuseppe Termine, inerente l’azzeramento della lista d’attesa dello screening alla mammella. Infatti, basterà la ricetta del medico generico di base ed un semplice passaggio presso il Centro Unico di Prenotazione per essere sottoposti a visita di controllo. Il tutto attraverso l’equipe di Radiologia che opererà su due apparecchiature uno dedicato all’attività di prevenzione e l’altra all’attività  clinica.