Troina. Tra Imu, moduli F24 e Tarsu 2010 commerciante deve pagare 3796 euro ma ha guadagnato in un anno 2905 euro

Troina. Quando arrivano bollette da pagare, il cui importo complessivo supera il reddito da lavoro, autonomo o dipendente poco importa, conseguito nel corso dell’anno, è fortissima la tentazione di fare uno strappo alla privacy e fare in pubblico i conti della propria famiglia.  Esasperato per le bollette Imu, moduli F24, e Tarsu 2010 che gli sono arrivate, ma che con quello che guadagna con il suo esercizio pubblico di somministrazione non può pagare, S. N. non ha resistito a questa tentazione ed ha voluto di proposito farci vedere un fascio di bollette e lettere di proteste contro l’eccessivo carico fiscale illustrandocele puntigliosamente con rabbia a stento contenuta.  “Come può vedere nella mia dichiarazione dei redditi 2012 presentata nel 2103, dalla mia attività nel 2012 ho ricavato un reddito netto di 2905 euro”, ci ha detto S. N. Subito dopo tira fuori dalla cartella una serie di fogli, che ci illustra meticolosamente: “Questi sono i due modelli F24 con gli importi della Tares 2013 da pagare allo Stato: uno di 65 euro per l’abitazione e l’altro di 69 per il locale dove svolgo la mia attività di gestore di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e intrattenimento, che tengo aperto solo il sabato e la domenica perché, con la crisi economica che c’è, negli altri 5 giorni della settimana non viene nessuno”.  Ma non solo questi due modelli F24 S. N. custodisce con cura nella cartella, che in questi giorni porta sempre con sé. Tira un foglio dove ha annotato l’importo di 992 euro delle due rate dell’Imu sul locale dove svolge l’attività di ristorazione. “Ma non è ancora finita perché a questi 992 euro di Imu e 134 euro dei modelli F24 della Tares, che vanno allo Stato, devo aggiungere la Tarsu del 2010, che è di 530 euro per l’esercizio e di 456 ero per l‘abitazione, e 1684 euro della Tarsu 2007, comprese le maggiorazioni per ritardato pagamento e interessi, e per la quale il comune mi ha notificato il provvedimento di riscossione coattiva”, ha aggiunto.  Mettendo in colonna tutte queste cifre per sommarle, si ottiene la somma di euro 3796 euro che è l’importo complessivo di questi tributi. “Ma come faccio a pagarli questi 3796 euro, se io guadagno in un anno 2905 euro, da dove devo prendere i soldi per mantenere mia moglie e i miei due figli, di cui uno con grave disabilità?” si chiede S. N., gridando per l’esasperazione e diventando rosso in faccia dalla rabbia.  Non basta neppure l’indennità mensile di 454 euro per l’assistenza del figlio disabile.

Silvano Privitera