Sindaco di Piazza Armerina: “la Tia 2007 è illegittima e non va pagata”

TIAPiazza Armerina. “La Tia 2007 è illegittima e non va pagata” con queste parole il sindaco Filippo Miroddi, chiarisce la sua posizione in merito agli avvisi di pagamento che già da metà gennaio ed ancora in questi giorni continuano ad essere distribuiti ai contribuenti piazzesi per il pagamento della Tariffa di Igiene Ambientale, riferita all’anno 2007. I cittadini e i sindacalisti avevano lanciato un appello al sindaco e all’amministrazione comunale affinché le loro ragioni fossero tutelate. Infatti da più parti è stato rilevato che la Tia del 2007 ha dei profili di illegittimità, perché proposta da un organo che si presume incompetente e perché già caduta in prescrizione, essendo trascorso il periodo di 5 anni previsto per la riscossione del credito. Qualche utente avrebbe addirittura fatto emergere che la data indicata nel foglio di comunicazione del pagamento richiesto è del dicembre 2013 mentre gli avvisi sono cominciati a pervenire a partire da metà gennaio. Ai cittadini che chiedevano che l’amministrazione comunale intervenisse chiarendo come comportarsi, se pagare oppure no, il sindaco Miroddi ha risposto in maniera inequivocabile: «Le bollette relative alla Tia del 2007 non si devono pagare per i profili di illegittimità. Saro io il primo a non pagarla. Una società in liquidazione non può esigere alcun pagamento, solo il Consiglio comunale ha competenza e il civico consesso di Piazza Armerina non ha dato la approvazione a quella che riteniamo essere una vessazione. Insieme al sindaco di Enna, Paolo Garofalo, abbiamo deciso di predisporre un ricorso alla Commissione Tributaria, per tutelare i cittadini. Questa situazione però non deve generare confusione non va pagata solo la Tia del 2007, mentre la Tares che è legittima deve essere versata».
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del vicesindaco Giuseppe Mattia, che sull’argomento è un veterano in quanto anche in passato ha avviato una vera e propria campagna di sensibilizzazione avverso le bollette illegittime, tra le quali la Tia del 2006, il cui ricorso contro il pagamento da parte dei cittadini piazzesi è stato recentemente vinto con il successivo rimborso. Mattia dice: «E’ un fatto gravissimo che gli avvisi di pagamento illegittimo della Tia 2007 indichino nella dicitura il Comune di Piazza Armerina come soggetto esattore. Non è il Comune ad avere richiesto questo pagamento arbitrario. Stiamo tutelando i cittadini da questa ingiustizia. L’associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”, che è proiezione della formazione politica “Patto per la città” rappresentata in consiglio comunale da parecchi consiglieri, ancora una volta è al fianco dei contribuenti ed è pronta a fornire assistenza legale gratuitamente. Dichiarare che la Tia 2007 è illegittima non basta, occorre che ciascun contribuente presenti un ricorso in commissione tributaria entro 60 giorni dalla notifica».
Marta Furnari