Sessantamila piccoli imprenditori italiani sono scesi in piazza a Roma martedì scorso, uniti dallo slogan «Riprendiamoci il futuro!». Era presente anche una massiccia delegazione di Confartigianato Enna, formata dai componenti del Direttivo provinciale e da diversi imprenditori, partiti per radunarsi a piazza del Popolo assieme ai colleghi di tutta Italia aderenti a Rete Imprese Italia. “Basta, non ne possiamo più come imprenditori e come cittadini”. È l’allarme che il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti ha lanciato dal palco, con un impetuoso intervento dai toni molto accesi: “Ci devono tenere in considerazione” ha sottolineato, rivolgendosi poi al futuro premier con un esplicito avvertimento: “Matteo stai preoccupato. Abbassa le tasse”.
“Il 18 febbraio in Piazza del Popolo abbiamo vissuto un momento veramente importante nella storia dell’Associazione – dichiara il Segretario provinciale Rosa Zarba – abbiamo fatto sentire la voce del nostro territorio, e la sua capacità di mobilitazione compiendo uno sforzo organizzativo, La nostra gente ha mostrato una grande determinazione nel manifestare e nel fare sentire la propria voce visto che la nostra provincia come il resto del Paese e stata colpita da una crisi che ha bisogno di risposte immediate.
La manifestazione ha espresso non solo rabbia, ma proposte concrete: saremo pratici e propositivi – commenta Mario Cascio Presidente provinciale come è nel nostro stile, dialogheremo con chiarezza ma in modo incalzante, pronti a tornare in tutte le piazze italiane se non avremo tangibili e rapide risposte”.
“La partecipazione degli artigiani ennese è stata straordinaria – ribadisce il segretario dell’Associazione – Eravamo in tanti ma altrettanti colleghi hanno dovuto rinunciare per via dei posti limitati”.