Gagliano. Si celebra oggi la festa del patrono San Cataldo. L’8 marzo è infatti la festa liturgica in cui la chiesa ricorda la morte del santo irlandese.
La statua in argento, più piccola rispetto a quella lignea datata 1578 che viene portata in processione il 31 agosto, fu fatta realizzare per devozione nel 1652 dal canonico gaglianese Antonino Catania. La statua-reliquiario contiene una capsula di forma ovale in argento e cristallo fissata nel petto e nel braccio del santo, attraverso cui è visibile un pezzetto di tessuto proveniente da Taranto. Questa piccola statua in argento viene condotta a spalla da giovani devoti gaglianesi l’8 marzo e il 30 agosto.
Il santo fu un vescovo cattolico irlandese del VII secolo, giunto in Italia e diventato vescovo di Taranto. Nella città pugliese Cataldo compì la sua opera evangelizzatrice, facendo abbattere i templi pagani e soccorrendo i bisognosi. La tradizione gli attribuisce numerosi miracoli compiuti a Taranto, come quello della restituzione della vista ad un fanciullo, del dono della voce ad una giovane pastorella muta e della resurrezione di un muratore. San Cataldo viene invocato contro le guerre, le epidemie e la morte improvvisa. Il suo culto, celebrato in quattordici località italiane, è legato anche alle opere di assistenza sanitaria.
Valentina La Ferrera