Enna. Convegno su stabilizzazione dei lavoratori precari degli Enti locali

precari enna cislIl tempo passa e non si batte un colpo sul fronte della stabilizzazione dei lavoratori precari degli Enti locali. Ecco perché un convegno come quello organizzato alla sala Cerere dalla Cisl ennese dal titolo “Mai più precari”, non può passare inosservato. “Questa iniziativa -ha detto il segretario territoriale Tommaso Guarino- è un impegno forte della Cisl, la garanzia che da oggi parte una fase nuova per far sì che questo precariato diventi stabilità, lavoro certo e sicuro per l’avvenire di tante famiglie e del nostro territorio. Proporremo, con la firma di un protocollo d’intesa, ad ogni sindaco della provincia di istituire un tavolo di concertazione con il sindacato per individuare le linee guida affinché si raggiunga l’obiettivo di stabilizzare quanti più precari possibili a partire dal 2014 e fino al 2016”. Proposta che è stata subito condivisa dal commissario della provincia Salvatore Caccamo, dai 19 sindaci presenti, anche se convinti che le loro istituzioni siano sempre più strangolate da crisi economica, vincoli di legge e mancanza di risorse. All’incontro-dibattito hanno preso parte, oltre i vertici regionali della Cisl, anche l’assessore regionale delle Autonomie locali, Patrizia Valenti, e centinaia di lavoratori precari. “Tutti insieme –ha affermato il segretario regionale della Cisl Fp Gigi Caracausi- dobbiamo risolvere la scottante questione dei lavoratori a tempo determinato della pubblica amministrazione anche perché è difficile che la Sicilia possa ottenere finanziamenti o trattamenti particolari in termini di patto di stabilità dal governo nazionale”. “Penso che dopo 25 anni di precariato è umiliante –ha tuonato invece la lavoratrice Loredana Privitera- stare ancora qui a parlare della nostra condizione di lavoratori precari. Oggi voglio parlare a quella classe politica che si è avvicendata negli ultimi 20 anni e a coloro che ci hanno usato e vogliono continuare ad usarci per clientelismo politico e dire che oggi qualcosa è cambiato perché non siamo più quei ragazzi ventenni che potevate manipolare facendoci credere di essere privilegiati. Avendo maturato l’esperienza professionale e gli anni consentiti per la trasformazione del contratto abbiamo tutte le carte in regola per essere assunti a tempo indeterminato”. ”Ringrazio la Cisl per aver organizzato questo incontro con spirito costruttivo –ha affermato l’assessore Valenti-. Lo slogan “Mai più precariato” è quello che ha animato il decreto 101 proprio perché ci si è resi conto che da troppo tempo si portava avanti la figura del precario. Quando io sento dire da voi che sono 25 anni che io sono precaria nella pubblica amministrazione mi sento offesa e mi chiedo come si sia potuti arrivare a questo punto. Sarebbe facile dire “andiamo a cercare chi sono i colpevoli”. Ma io non sono chiamata ad un’azione di governo per cercare un colpevole. Sono qui, pur rendendomi conto delle difficoltà, per lavorare insieme perché all’interno delle norme si possa sviluppare un percorso per arrivare piano piano alla fine del 2016 con certo numero di persone stabilizzate”. “Noi non siamo qui per prendere in giro la gente – ha affermato Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia –. Oggi ci mettiamo la faccia perché non siamo come quei politici ciarlatani e demagoghi che dicono casa fare e non indicano come le cose vanno fatte per trovare soluzioni, percorsi, risorse, strumenti. La nostra proposta per dare soluzione alla vicenda precariato punta a una strategia che recupera risorse attraverso la razionalizzazione dei servizi, la lotta agli sprechi e la creazione di lavoro produttivo”.

Pietro Lisacchi