Rifiuti. Enna, si sono insediati i due commissari liquidatori, Provincia ritira richiesta pignoramento

ato_rifiuti ennaEnna. Si sono già insediati ufficialmente presso la sede dell’Ato Rifiuti i due commissari liquidatori, nominati dall’assemblea dei sindaci nell’ultima riunione, il dottor Antonino Di Mauro, commercialista catanese, nella qualità di presidente, ed il dottor Fabio Ginevra, commercialista di Caltanissetta. Per loro un compito molto difficile e complesso in quanto dovranno cercare di elaborare un programma che possa consentire di effettuare il passaggio dall’Ato Rifiuti alla nuova società, presieduta dal commissario della Provincia, Salvatore Caccamo. Si ha l’impressione che proprio questo passaggio tra le due società non potrà essere effettuato entro la fine di aprile, come era stato imposto dal Dipartimento regionale dei rifiuti, per cui l’assemblea dei sindaci, tra qualche giorno, dovrà chiedere al Dipartimento una proroga di almeno quindici giorni per poter effettuare questo passaggio. I commissari devono affrontare il problema degli ottanta autocompattatori, che vengono utilizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani da trasferire in discarica, i cui libretti di circolazione sono intestati a SiciliAmbiente e che sono stati utilizzati dall’Ato Rifiuti, quindi c’è l’argomento più difficile da affrontare che è il passaggio del personale dall’Ato Rifiuti alla nuova società, ed in ultimo cercare di accelerare la impermeabilizzazione delle vecchia vasca B1 di Cozzo Vuturo per ottenere l’autorizzazione, per tutti i comuni dell’ennese, ad andare ad abbancare i rifiuti nella discarica ennese con un notevole risparmio economico. Davanti ai due commissari liquidatori, quindi, ci sono tanti problemi da risolvere ed anche al più presto. Inoltre presso il tribunale di Enna, c’è stata l’udienza per la richiesta di pignoramento fatta dalla Provincia regionale nei confronti dei sindaci perché vanta un credito di 285 mila euro. Il commissario della Provincia, Salvatore Caccamo, si era impegnato a ritirare questa richiesta di pignoramento, perché se diventasse attiva si creerebbero notevoli problemi finanziari per i comuni in quanto non avrebbero più i soldi per poter pagare gli operatori ecologici del servizio di raccolta dei rifiuti. All’udienza erano presenti molti sindaci dei comuni ennesi. Il commissario ha mantenuto la promesso di revoca del pignoramento, ma dovrà inviare la comunicazione ufficiale in modo da consentire ai sindaci di impegnare i soldi per il pagamento dei lavoratori. Intanto i sindaci hanno ricevuto una comunicazione da parte dei commissari straordinari regionali (Amato e Siino), che nel conteggio del conto consuntivo 2013 ci sono da pagare delle somme residue e questo mette in difficoltà i sindaci, che di soldi ne hanno pochi, anche perché il costo per ogni comune è stato approvato dai consigli comunali e questa differenza diventerebbe debito fuori bilancio difficilmente pagabile. A difficoltà si aggiunge altra difficoltà.