– Quando entrerà nelle funzione di manager dell’Azienda Sanitaria di Enna ?
“Tutto dipende dagli organi istituzionali, quindi dal Governo regionale, dall’assessore alla Sanità, ci sono alcuni passaggi che dovranno fare tutti i direttori nominati recentemente dal Governo, un passaggio con la Corte dei Conti, qualche settimana passerà sicuramente, spero entro il mese di maggio di “entrare in servizio”
– Cosa conosce della realtà ennese in campo sanitario?
“Come ho detto so che mancano delle figure professionali importanti, ma so anche che ci sono dei reparti di eccellenza, dove emerge la qualità dei medici che vi operano, ovviamente bisogna che siano tutti i reparti degli ospedali ad essere nelle condizioni di dare risposte ben precise ed importanti alla collettività ennese. Ovviamente notizie più concrete avrò quando mi metterò in contatto con quelli che saranno i miei collaboratori. Si elaboreranno dei piani di intervento, ci saranno, in questo contesto delle priorità e spero di mettere al servizio della sanità ennese la mia esperienza. C’è da effettuare un percorso che sia valido ed utile per tutti, cercando sempre di migliorare tutto il sistema sanitario”.
– In provincia di Enna ci sono circa 600-700 malati di Alzheimer, la maggior parte dei quali non ha alcun punto di riferimento, bisogna dare ai loro familiari qualcosa in cui sperare?
“Il dato è sicuramente notevole, quindi è un problema che si dovrà affrontare nel migliore dei modi e speriamo di trovare una soluzione che possa essere la migliore possibile. E’ chiaro che prima di tutto devo prendere conoscenza diretta di tutti i problemi che esistono in questo delicato campo della sanità”.