Enna: quadro allarmante del settore edile

lavoratore del settore edileTremilacinquecento occupati in meno tra il 2008 e il 2013, cinquecento imprese in meno sempre nello stesso periodo- 2282 le imprese di cinque anni fa, 1724 alla fine del 2013- venti milioni in meno di investimenti pubblici; duecento milioni in meno il volume d’affari complessivo delle imprese edili della provincia, sempre riferiti al quinquennio 2008-2013. Un bollettino di guerra. Ma è questo il quadro desolante emerso ieri nella sede Ance di Enna, alla presenza di parecchi sindaci, sulla crisi del settore edilizio, un tempo trainante per l’intero territorio provinciale. L’incontro promosso dall’Ance (associazione nazionale costruttori edili) in collaborazione con la Confartigianato provinciale, la Confcommercio e le organizzazioni sindacali Cigl- Cisl- Uil, ha avuto come tema appunto la crisi del settore edile, un settore che giorno dopo giorno sta morendo. A denunciare questo stato di malessere sono state le organizzazioni datoriali e sindacali che hanno evidenziato in un documento i dati allarmanti dell’ultimo quinquennio. L’obiettivo dell’incontro è stato di concordare insieme ai sindaci, una comune strategia di azione sul territorio per utilizzare al meglio le risorse economiche e le opportunità che provengono dalla legislazione nazionale ed europea. Non solo. Si è deciso pure di sensibilizzare in sede regionale la Regione affinché acceleri e semplifichi le procedure di finanziamento, garantendo i necessari flussi finanziari agli enti locali e alle imprese. Per quanto riguarda invece le reti viarie gli intervenuti hanno auspicato di accelerare le procedure di realizzazione della Nord/Sud , la statale 117 e la SP n. 4 e l’impegno finanziario sulla viabilità provinciale ( c.ca 1300 KM , di cui dissestata 850 KM). Un altro capitolo sotto la lente di ingrandimento è stato quello della manutenzione degli istituti scolastici. Allo Stato è stato chiesto un cospicuo impegno finanziario per garantire maggiore sicurezza anche dal punto di vista statico delle scuole che ricadono sul territorio provinciale. Per quanto riguarda invece l’Ambiente è stato auspicato una maggiore difesa del territorio e l’utilizzo delle risorse da investire nel settore delle fonti energetiche alternative. Una cosa inoltre è stata chiesta ai Comuni: una accelerazione per l’approvazione e/o revisione dei PRG, per consentire interventi di ristrutturazione dei centri storici ed investimenti nel settore dell’edilizia privata. Così come agli ordini professionali, un proficuo sostegno per la elaborazione progettuale. Infine all’unanimità è stato deciso di istituire una cabina di regia che veda presente i rappresentanti istituzionali, le rappresentanze sindacali, quelle datoriali e professionali. Tutti gi intervenuti hanno infine concordato su un dato: non è più tempo di divisioni, bisogna essere uniti per dare forza alle richieste e ai programmi che saranno elaborati in difesa del territorio per dare nuova speranza ai disoccupati, alle imprese e alla comunità ennese. L’incontro si è concluso con la costituzione della cabina di regia costituita oltre che dai promotori dell’iniziativa anche da tre rappresentanti dei Sindaci ( Zapulla di Nissoria, Sinatra di Leonforte, Leanza di Valguarnera) che avrà l’onere di elaborare un documento unitario che sia oltre che un protocollo d’intesa tra le parti, una proposta operativa che rivendichi il diritto di vedere attenzionate e risolte le problematiche relative alla crisi del settore edile e alla crisi degli altri settori produttivi della comunità ennese.
Rino Caltagirone