Sospesa la chiusura delle carceri di Mistretta, Nicosia e Modica

carcere nicosiaNicosia. “Possiamo definirla la “soap penitenziaria siciliana” quella che puntualmente si è costretti ad osservare ogni qual volta si avvicinano elezioni, siano esse politiche, europee o amministrative”.

A dichiaralo è il Segretario Generale Aggiunto dell’O.S.A.P.P. – Domenico Nicotra – che analizza e stigmatizza la scelta politica di non procedere alla chiusura dei tre piccoli Istituti Penitenziari siciliani di Mistretta, Nicosia e Modica, mentre addirittura alcune detenuti avevano già lasciato gli Istituti per essere tradotti in altri della regione.

“Sembra quasi che il destino di questi tre piccoli Istituti, che assorbono sicuramente più risorse umane e finanziarie rispetto agli standard di sicurezza e vivibilità penitenziaria che assicurano, sia legato ai rumors della politica romana e che pertanto basta un cavillo per bloccare o posticipare quello che un Decreto Ministeriale ha già da tempo sancito”.

“E’ impensabile, continua Nicotra, che si parli sempre di spending review e di richiedere sacrifici agli Italiani, mentre nel frattempo i palazzi del potere con la loro politica non fanno altro che posticipare, o addirittura annullare, i tagli ad enti o strutture (quali sono le carceri di Mistretta, Nicosia e Modica) che sicuramente porterebbero un risparmio per le casse dell’erario.”

“Infine, conclude Nicotra, la chiusura di questi tre piccoli Istituti assicurerebbe ad alcune carceri siciliane con capienze detentive significative un incremento di personale di Polizia Penitenziaria che ne innalzerebbe gli standard di sicurezza penitenziaria e più in generale di quella pubblica”.