Enna. Allarme dei lavoratori Forestali per rischio incendi

sciopero forestaliEnna. Le organizzazioni sindacali del comparto agro-forestale-ambientale della provincia hanno lanciato l’allarme sul pericolo incendi, inviando una lettera al Prefetto, al Questore, ai Sindaci dove si evidenzia il pericolo di incendi dannosi che potrebbero verificarsi e l’assenza dei lavoratori forestali a causa del confusione totale che regna alla Regione, che continua a tergiversare sull’approvazione della finanziaria, che dovrebbe consentire di chiamare al lavoro i lavoratori forestali, quelli addetti agli incendi ed i lavori dei Consorzi di Bonifica. Il Governo Regionale, scrivono Scornavacche, Bubbo e Savarfino, ad oggi non ha messo in atto alcuna seria iniziativa e quelle preannunciate sono caratterizzate da confusione e allarmante disarticolazione che si trasporranno in un ulteriore sperpero di risorse finanziarie che non avranno salvaguardato, ne i territori della regione, ne le popolazioni residenti dagli incendi. Sottolineano anche che in adempimento alla prescrizioni di massima e di polizia forestale vigenti nonché al piano per la difesa della vegetazione dagli incendi, gli adempimenti previsti ai proprietari o possessori e quindi in primo luogo all’Amministrazione regionale che gestisce il demanio pubblico regionale, i provvedimenti di prevenzione dagli incendi, la loro realizzazione e l’efficienza devono essere assicurate entro il 15 maggio di ogni anno. Il Comando del Corpo Forestale ha l’onere della programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione dagli incendi. Quindi ai fini dell’organizzazione, delle procedure operative per la lotta agli incendi boschivi, il Corpo Forestale provvedere a redigere un piano per la difesa della vegetazione dagli incendi in cui sono indicati i periodi a rischio d’incendio, la consistenza, la localizzazione dei mezzi, degli strumenti e delle risorse umane nonché le procedure per la lotta attiva contro gli incendi boschivi. Il periodo a rischio di incendio boschivo viene fissato nel periodo dal 15 giugno al 15 ottobre di ogni anno. “Come sindacato unitario – viene evidenziato nella lettera – si rivendica in ogni sede il rispetto delle norme per salvaguardare il territorio ed il lavoro dei forestali e nel contempo si vuole ricordare l’impegno assunto dal presidente Crocetta, in occasione dello sciopero dell’11 marzo, rispetto ai comparti forestale, consorzi di bonifica ed ESA”. Il cambio di marcia rivendicato da Cgil, Cisl ed Uil partono dalla conoscenza del territorio e dei mezzi a disposizione. Adottare criteri e procedure nuove che consentono di sfruttare con maggiore efficacia possibile le strutture e i mezzi antincendio, rappresenta per noi lo strumento per assicurare ai territori sviluppo e scongiurare depauperamento e devastazione.