Il calcio ennese ha una nuova realtà: l’Usd Enna nata dalla fusione tra Trinacria Enna e Città di Enna. La nuova società militerà nel campionato di I Categoria nella prossima stagione e poi chissà. Le due società hanno portato avanti un progetto ambizioso e finalmente di maturità perchè hanno messo da parte ogni possibile divisione per unire le forze e mettere in campo un unico progetto.
Una, l’ormai ex Trinacria, che vantava il titolo di I Categoria, l’altra, ex Città di Enna, con un vivaio di giovani tale da fare invidia eccezionale a chiunque.
A portare avanti la trattativa i due rispettivi presidenti Paolo Fazzi ed Enzo Grippaudo ma è stata preziosa la regia di Maurizio Restivo e Vittorio Ricerca, dirigenti delle due società che hanno dato vita alla fusione. C’è voluto un lavoro certosino che ha toccato qualche punto di difficoltà ma subito superato perchè – ammette Paolo Fazzi – “c’è stata la volontà mia, di Grippaudo così come di tutti, di dar vita a questa nuova società di calcio nel capoluogo”.
Più volte è stato evidenziato che divisi non si sarebbe andato lontano, al contrario un progetto unitario avrebbe permesso di pensare positivo.
“È una giornata storica per Enna che potrà godere di un progetto grazioso” ammette Paolo Fazzi che aggiunge: “Adesso speriamo di trovare il consenso della città nella speranza che capisca il sacrificio portato avanti. Noi – assicura Fazzi – siamo disposti a spenderci, ma serve l’aiuto di tutti”.
“Ci ha spinto l’attuale crisi perchè è inutile tenere due squadre a concorrersi” dice Grippaudo che apre “a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio ennese. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda con Fazzi sull’idea di umiltà e la valorizzazione dei giovani locali sin dai primi calci senza così andare a cercare lontano da Enna i calciatori del futuro”.
Dopo lunghe riunioni è arrivata quella decisiva che ha dato la fumata bianca per una nuova società che adesso ha un proprio statuto ed un direttivo di nove persone che nei prossimi giorni sarà completato con i nomi.
L’obiettivo dichiarato della nuova dirigenza è quello di iniziare una stagione senza sfarzi ma puntanto essenzialmente sui giovani locali.