Troina festeggia i 100 anni della nascita della Confraternita San Rocco

troina san roccoTanti, tantissimi i fedeli accorsi per assistere alla riapertura della chiesa di San Rocco, avvenuta venerdì scorso a Troina, nell’ambito dei festeggiamenti per il giubileo dell’omonima confraternita, a 100 anni dalla nascita.
Un gioiello del patrimonio artistico e culturale di Troina è tornato al suo splendore, per dare lustro alla città, ma anche al quartiere che lo ospita, Scalforio.
L’eccellente lavoro di restauro ad opera della confraternita, dell’amministrazione comunale, ma anche, e soprattutto, grazie al cospicuo contributo della Conferenza Episcopale Italiana, si è realizzato sotto l’attenta supervisione dell’architetto Alessia Pettinato, direttore dei lavori, che a detta di tutti, ha fatto un ottimo lavoro.
Tantissime le offerte spontanee, tra cui quella di mons. Antonino Proto, arciprete di Troina, che, oltre ad essersi fatto carico di tutte le incombenze legate al finanziamento del progetto, ha offerto il tabernacolo, e quella di don Silvio Rotondo, confratello della confraternita omonima, che ha offerto l’ambone e l’altare.
“Siamo stanchi ma felici per il risultato raggiunto, ha detto durante i ringraziamenti, Irene Chiavetta, per conto della confraternita, il nostro augurio è che questa rinnovata versione dei locali, possa permettere un incremento delle attività pastorali e liturgiche, con il coinvolgimento e la partecipazione di quanti più fedeli possibili, perché, quando si mette mano a qualcosa da ricostruire, lo si fa pensando al futuro, non solo della confraternita, ma anche della cittadina, perché il patrimonio e la storia non appartengono solo ad alcuni, ma a tutti”.
La riapertura della chiesa di San Rocco, venerdì scorso, è stata preceduta dalla processione del simulacro del Santo, partito dalla chiesa di San Nicolò Scalforio, dove è stato deposto nel marzo 2013, e che ha attraversato tutto il centro storico, facendo tappa nel loggiato di Sant’Agostino. Qui, il simulacro, ha atteso l’arrivo della reliquia di San Rocco, che grazie all’impegno del vescovo di Nicosia, mons. Salvatore Muratore, e dell’arciprete di Troina, mons. Antonino Proto, l’ufficio liturgico di Roma ha concesso all’omonima chiesa.
La processione è poi ripartita alla volta della chiesa di San Rocco, dove si è tenuta la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Antonino Proto, alla quale è seguita un’agave fraterna, con la condivisione in piazza di dolci e prelibatezze preparate dagli abitanti del quartiere.
La chiesa di San Rocco, del XVIII sec., è sede della confraternita dal 1913, ed è qui che ogni anno, il 16 agosto, si festeggia il Santo.
I lavori di restauro previsti in progetto, finalizzati soprattutto alla messa in sicurezza della struttura, hanno permesso di consolidare la volta, di eliminare le infiltrazioni d’acqua, di recuperare la facciata esterna, l’intonaco interno, la pavimentazione, di ripulire l’altare, di sostituire i portoni d’ingresso, l’area presbiterale, la sagrestia, gli arredi, ed infine, di realizzare un piccolo bagno, che ad oggi era inesistente. Inoltre, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, anche lo spazio esterno all’edificio è stato sistemato.
Il prossimo evento in programma, all’interno del calendario per i festeggiamenti del giubileo della confraternita, è previsto per sabato e domenica prossima, quando, in concomitanza con la sagra della “vastedda cu sammucu”, la chiesa sarà aperta con una mostra fotografica.

Sandra La Fico