Troina: proposta di piano urbanistico commerciale

piano_urbanisticoTroina. La proposta di piano urbanistico commerciale (puc), elaborata dai settori Urbanistica e Sviluppo economico, è stata depositata presso l’ufficio tecnico per essere messa a disposizione di chiunque voglia avanzare proposte ed osservazioni fino al 29 giugno. Il puc sarà approvato il 30 giugno dal commissario ad acta. Lo comunica il dott. Domenico Acquaviva, commissario ad acta nominato dall’assessore regionale alle attività produttive per l’approvazione del puc in sostituzione del consiglio comunale. E’ un vicenda complessa, questa del puc, che risale nientemeno che al 2000 quando, dopo l’emanazione del decreto del presidente della Regione siciliana contenente le direttive ed i criteri di programmazione urbanistica commerciale, i comuni siciliani avrebbero dovuto adeguare entro sei mesi i loro piani regolatori generali (prg) alla legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999 sul commercio. La proposta di puc fotografa l’attuale situazione della rete commerciale di Troina, che conta 141 esercizi distinti per settore merceologico e superficie di vendita: 123 sono esercizi di vicinato con una superficie di vendita inferiore a 100 mq e 18 medie strutture con superficie di vendita da 101 a 600 mq. Nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, come Troina che ne ha 9.528, l’esercizio di vicinato deve avere una superficie di vendita fino 100 mq mentre la media struttura devono avere una superficie di vendita compresa da 101 e 600 mq. Sotto il profilo merceologico, si distinguono 29 esercizi di vicinato del settore alimentare e 94 del settore non alimentare mentre tra le medie strutture se ne contano 4 del settore alimentare, 12 del settore non alimentare e 2 miste dove si vendono prodotti alimentari e non alimentari. Dal punto di vista dell’assetto urbanistico, due sono gli aspetti rilevanti del puc. Non sono previste nuove aree per gli insediamenti di nuove medie strutture con superficie di vendita da 101 a 600 e grandi strutture con superficie di vendita superiore a 600 mq. Il puc non implica alcuna variante al prg. L’altro aspetto riguarda i parcheggi pertinenziali, che sono quei parcheggi che ogni esercizio deve mettere a disposizione delle clientela. Per gli esercizi commerciali alimentari e misti la superficie dei parcheggi deve essere pari alla superficie di vendita mentre per quelli non alimentari la metà.
Le norme tecniche di attuazione per quegli esercizi che non dispongono parcheggi pertinenziali e si avvalgono dei parcheggi pubblici, prevedono in alternativa la monetizzazione anche totale della dotazione prescritta.

Silvano Privitera