Troina: Consiglio comunale avvia procedura per l’adozione del Prg

TroinaTroina. Nella prossima riunione del consiglio comunale del 29 luglio si avvierà la procedura per l’adozione del Prg. Il Prg approderà in consiglio comunale dopo un lungo iter della durata di 15 anni. L’incarico di rivedere il Prg fu conferito ad un gruppo di progettisti guidato dal prof. Paolo La Greca, docente di urbanistica presso l’Università di Catania, nel 1999. Un così lungo ritardo non è però attribuibile al gruppo di progettisti, che consegnarono il Prg al comune nel 2008. A rallentare l’iter, fino a bloccarlo, si dice che siano stati alcuni dubbi sulla procedura della valutazione ambientale strategica (vas) che deve essere fatta di qualsiasi strumento di pianificazione, compreso quindi il Prg. Per sciogliere questi dubbi ci sono voluti quasi 5 anni. In verità non si tratta di un nuovo Prg, ma della revisione di quello che il consiglio comunale aveva adottato nel 1985 e l’assessorato regionale al territorio ed ambiente aveva approvato nel 1988. Quel Prg del 1985 prevedeva nuove aree di espansione sulla base di una previsione che si è rivelata infondata. Si prevedeva che la popolazione di Troina sarebbe aumentata di almeno 2000 abitanti dal 1985 al 2000. Questa previsione serviva a giustificare le nuove aree di espansione. Una di queste aree, quella in contrada Castile- Camatrone, con i suoi 220.000 metri quadrati era, ed è molto probabile che tale rimarrà, la più grande area di espansione mai prevista dagli strumenti di pianificazione urbana del comune di Troina. Quella previsione, contestata nel 1985 in consiglio dal gruppo consiliare di opposizione (Pci), fu smentita dai fatti: nel 2000 la popolazione era diminuita in misura consistente invece di aumentare. Ciò nonostante l’espansione del centro abitato non subì alcun arresto e si continuò a costruire nuove case sia nel centro urbano sia nelle campagne dando vita a quel fenomeno che gli esperti chiamano, usando una parola inglese, “sprawl” (crescita disordinata). Buona parte della campagne di Troina è ormai urbanizzata. Un effetto di questa espansione, sostenuto dal quel blocco di professionisti delle costruzioni (tecnici ed imprese edili), fu l’abbandono del centro storico. Adesso, mentre il consiglio comunale si appresta ad adottare il nuovo Prg, Troina si ritrova con una popolazione di 9544 abitanti ed un patrimonio edilizio in grado di accogliere 22000 abitanti. Parlare di spreco edilizio non è un’esagerazione. Per usare una metafora, è come se Troina fosse stata colpita da una sorta bulimia edilizia. Il nuovo Prg “a mattoni zero”, non prevedendo nuove aree di espansione, vuole porre un freno al consumo del suolo ed invertire la tendenza alla crescita urbana in presenza di una costante diminuzione della popolazione.

Silvano Privitera