Gagliano. La tradizione della verga di legno torna in auge

gagliano verghe 2013 (2)Gagliano. La tradizione della verga torna in auge. Ormai da parecchi anni il simbolo del trionfo e dell’acclamazione aveva perso la forza simbolica del passato. Il lungo bastone di eucalipto lungo anche 15 metri, rivestito da strisce colorate e portato in processione il 29 agosto per osannare il patrono San Cataldo, torna al centro dell’attenzione, dando alla manifestazione religiosa una sfumatura folcloristica. Per la prima volta, per ripristinare la vecchia tradizione, il comitato organizzatore dei festeggiamenti intende finanziare la realizzazione delle verghe con un contributo che coprirà totalmente le spese per l’acquisto della carta velina. Per creare una verga occorrono infatti circa 2.500 fogli di carta velina colorata, per una spesa di circa 500 euro, da sempre a carico dei cittadini. Quest’anno, per la prima volta, i gaglianesi che vorranno scommettersi in questa attività potranno farlo a costo zero. Inoltre, per le fasi della lavorazione il comune ha messo a disposizione il locale sottostante il centro per gli anziani. Lì grandi e piccini potranno ritrovarsi per imparare e tramandare quest’antica forma d’arte. Un vero e proprio laboratorio pomeridiano si sta organizzando in vista della sfilata del 29 agosto, al quale potranno partecipare anche i bambini. Coordinatore del laboratorio della verga sarà Cataldo Ramoscello, con i suoi oltre quindici anni di esperienza nella lavorazione di questo simbolo tutto gaglianese. gagliano verghe 2013“Il nostro intento è quello di ripristinare la tradizione della verga – dice Ramoscello – perché si è affievolita e sta quasi per perdersi. Vogliamo puntare soprattutto sui giovani perché imparino quest’arte e se ne innamorino. E’ bene che anche i bambini comincino a sperimentarsi, vuole essere anche un modo per impegnare le loro giornate estive”. Per la prima volta anche le donne potranno prendere parte a questa impresa tipicamente maschile. Tante ragazze, infatti, stanno cominciando ad avvicinarsi al laboratorio per realizzare le verghe che loro stesse porteranno a spalla durante la processione. Non solo i gruppi a piedi, ma anche coloro che sfileranno a cavallo dovranno portare una verga. Il vicepresidente del comitato organizzatore dei festeggiamenti, Graziano Li Calzi, annuncia: “Organizzeremo un evento pubblico per la preparazione dell’ultima verga. Chiunque potrà assistere per vedere come nasce una verga. Abbiamo voluto rilanciare una tradizione che stava per morire e già si prevedono numerosi iscritti al laboratorio. Chi volesse accostarsi a questo tipo di attività può rivolgersi al coordinatore Cataldo Ramoscello, oppure mettersi in contatto con il comitato tramite Facebook”.

Valentina La Ferrera




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