Enna. Giornata mondiale dell’epatite

epatite_Enna. Celebrata “la Giornata Mondiale dell’Epatite” da parte dell’Unità di Medicina Interna dell’Umberto I, diretta dal dottor Mauro Sapienza, specialista Epatologo, Infettivologo ed Internista, dove è stato attivato l’ambulatorio dedicato alle malattie del fegato e delle vie biliari. “L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Epatite – ha dichiarato il dottor Sapienza – ha avuto come obiettivo quello di focalizzare l’attenzione sulla necessità di un’azione immediata e concreta per debellare la malattia. Il numero di decessi dovuti ad epatite virale è aumentato del 50% dal 1990 al 2010. L’epatite virale è un’infiammazione del fegato causata da un virus, che può presentarsi in forme differenti, A, B, C, D oppure E. Tutti questi virus possono causare infezione a breve termine o acuta. Inoltre, l’epatite B, C e D possono anche causare infezioni a lungo termine, l’epatite cronica, che può portare a complicanze potenzialmente letali come la cirrosi (cicatrizzazione del fegato), l’insufficienza epatica e cancro al fegato. Ad Enna ed in provincia si è registrato un leggero incremento di ammalati di epatite”. Per il dottor Sapienza l’approccio del paziente affetto da patologie epatiche deve essere “globale”, perché non si deve limitare alla cura della singola patologia in atto ma si estende alla valutazione di tutti i fattori in grado di migliorare, o peggiorare, lo stato funzionale del paziente. In particolare, per gruppi ad alto rischio in ambito epatologico, si intendono: a) immigrati provenienti da paesi ad alta endemia; b) ossicodipendenti, anche per via endonasale; c) detenuti; d) tatuati; e) soggetti con partners sessuali multipli, o con storia di malattie sessualmente trasmesse; f) persone con Infezione da HIV; g) emodializzati; h) soggetti con ipertransaminasemia persistente o con evidenza di HCC e/o cirrosi epatica; i) partner sessuali di persone HCV/HBV/HIV positive; l) operatori Sanitari; m) viaggiatori in zone di elevata endemia; n) persone che abbiano ricevuto trattamenti per via intramuscolare o procedure invasive mediche od odontoiatriche in aree a basso standard di sterilizzazione; o) emotrasfusi o trapiantati d’organo prima del 1992; p) emofilici che abbiano ricevuto emoderivati prima del 1987; q) gavide; r) neonati da madri infette; s) soggetti che per malattie neoplastiche, ematologiche, autoimmuni, o sottoposti a trapianto d’organo, siano candidati a terapie con farmaci immunosoppressivi; t) obesi, diabetici , ipertesi e plurimetabolici. L’Ambulatorio di Epatologia presso l’Unità Operativa di Medicina Interna dell’ “Umberto I” di Enna, contrada Ferrante, tutti i giovedì dalle ore 9 alle 11 (previa prenotazione).

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redazione-vivienna