Enna. Autodromo di Pergusa ed il suo rilancio: giuste sinergie con i privati

autodromo_pergusaIl mondo sportivo ennese discute sul futuro dell’Autodromo di Pergusa, le sue prospettive, il suo possibile futuro per diventare veramente un centro turistico – sportivo che possa incidere concretamente sullo sviluppo socio – economico del territorio. Gli ultimi anni sono stati un disastro condizionata l’attività motoristica dalla mancata concessione del contributo da parte della Regione Siciliana e quella regionale dalla crisi economica, anche se in altri circuiti non regolamentari si gareggia lo stesso con il beneplacito silenzioso della Csai. Si sta incominciando a parlare di possibilità concrete di inserire all’interno del circuito automobilistico altre attività sportive, tenuto conto che giornalmente sono centinaia le persone che fanno jogging ed anche girano in bicicletta e qualcuno anche con i pattini all’interno ed all’esterno del circuito. Dopo le considerazione del delegato del Coni, Roberto Pregadio, quelle di Dario Cardaci, consigliere comunale, ma anche consigliere nazionale del Paraolimpico e delegato comunale del Coni. “Costi proibitivi e crisi economica rappresentano per l’autodromo ennese un handicap insormontabile – esordisce Dario Cardaci – L’intervento pubblico è sempre più inconsistente ed incerto. Tolte questo tipo di stampelle bisogna imparare a camminare da soli. L’automobilismo nelle sue varie articolazioni deve restare la prima ambizione ma è venuto il momento di incominciare a pensare anche ad altro che abbia a che fare con il mondo a cui la pista ha dato ospitalità per decenni”. “Penso – prosegue Dario Cardaci – ad un kartdromo internazionale, penso ad un circuito per minimoto di alto livello, penso alle auto elettriche, ma penso anche ad un grande quartiere fieristico stante le importanti infrastrutture esistenti a Pergusa. E’ in ogni caso una risorsa, la struttura sportiva che dovrà oggi più che mai trovare le giuste sinergie con i privati”.






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