In questo modo l’area del Calatino (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria e Vizzini; portavoce il sindaco di Caltagirone Nicola Bonanno) si candida a essere selezionata per la Strategia nazionale aree interne (Snai), a cui concorrono anche altre quattro aree interne: “Terre Sicane” nell’Agrigentino, “Nebrodi”, “Madonie” e “Simeto – Etna”.
Sui Liberi Consorzi dei Comuni, su cui tuttavia pesa un silenzio assordante, nel frattempo Mazzarrone e Licodia sembrano guardare a Ragusa. Con i comuni del nord-est del Calatino (Scordia, Militello, Palagonia, Ramacca, Castel di Iudica).
C’è inoltre un progetto che coinvolge tutta la Sicilia Sudest: la candidatura di Siracusa e del Sudest a Capitale europea della cultura 2019, presentata ufficialmente al ministero per i Beni e le attività culturali. Siracusa è la città capofila della candidatura, alla quale hanno aderito 19 comuni: 18 delle tre province del Sudest siciliano (Siracusa, Catania, Ragusa) più Piazza Armerina.