Ars: M5S rivendica il posto dell’on. Venturino

venturino_antonino“Una casa di vetro? Con noi dentro l’ufficio di Presidenza, il Palazzo lo sarebbe veramente. E’ giusto che i cittadini ci entrino con noi per conoscere quelle decisioni di cui spesso vengono a sapere a cose fatte, come auto blu, spese ordinarie e straordinarie, indennità dei deputati e altro. Per non parlare dei segreti che potremmo carpire. La busta paga di Di Bella, ad esempio, non sarebbe stata mai un mistero”.

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle rivendica la presenza all’interno dell’ufficio di Presidenza di Palazzo dei Normanni, dentro al quale la carica di vicepresidente dell’Ars garantirebbe un posto. Alla carica è candidato l’ex capogruppo Francesco Cappello.

“E’ una questione di trasparenza, ma anche di democrazia”, dice il deputato. “Tutti i gruppi sono rappresentati, non si può lasciare fuori quello che, dopo il Pd, è il più numeroso. Giorno 16 in aula si misureranno diverse concezioni della cosa pubblica e vedremo se a prevalere saranno coloro che ritengono che un semplice bollettino riassuntivo sia sufficiente a dare conto e ragione ai siciliani, rispetto a chi, come noi, invece è per un resoconto integrale minuto per minuto della vita pubblica in diretta od in streaming”.

“Ci piacerebbe, ad esempio – afferma Cappello – poterci assicurare della corretta applicazione della legge in tema di vitalizi, i famosi sei mila euro sospesi a Cuffaro, ma anche poter fare i nomi di quegli 11 deputati destinatari del medesimo provvedimento, ma di cui è rimasta ignota l’identità”.

Dell’attribuzione della carica ai Cinquestelle trarrebbero beneficio anche le casse del Palazzo. Se Cappello dovesse essere eletto, infatti, non beneficerebbe dell’indennità di carica, come del resto è ormai consuetudine per il Movimento.


Il Gruppo di Articolo IV intervine sulla Vice_Presidenza dell’ARS:
“Il posto di vice presidente dell’Ars non può e non deve essere considerato un posto di sottogoverno o, men che meno, essere oggetto di spartizione politica. Si tratta di una elezione che non può entrare in nessun caso nelle logiche legate al rimpasto di governo e all’equilibrio fra le forze che sostengono la maggioranza”. Lo dice il capogruppo di Articolo 4 all’Ars Luca Sammartino che prosegue “Occorre scegliere un collega che sia garante per l’intero arco parlamentare e la cui elezioni porti lustro e rispetto nei confronti dell’istituzione regionale”. “Fino ad ora la scelta del vice Presidente del Parlamento non è stata oggetto di alcun incontro. Auspico – conclude Sammartino – un confronto aperto e leale fra maggioranza e opposizione nel pieno rispetto del parlamento e che porti ad una scelta oculata”.