Leonforte. Bocciata proposta di aumento aliquote Tasi ed Imu. Il dissesto è dietro l’angolo

Francesco SinatraLeonforte. Non è passata in Consiglio la proposta dell’amministrazione di determinare un aumento delle aliquote Tasi (tributo sui servizi indivisibili) ed Imu per l’anno 2014, che alle casse comunali, secondo una stima operata dal Servizio Tributi, avrebbe potuto procurare un gettito pari a € 257.813,51per la prima ed € 2.019.982,43 per la seconda, e permettere un rientro del disavanzo di amministrazione del 10%.
Le opposizioni si sono dette aspramente contrarie ad un aumento che non si sa che effetti avrebbe potuto avere sul bilancio di previsione 2014. E con 8 pareri contrari, 1 astenuto e 2 favorevoli, è stato espresso un dissenso non solo amministrativo ma anche e soprattutto politico.
Ha lasciato infatti di gran lunga perplessi i presenti in aula, l’assenza di ben 9 consiglieri (Forno, Stella, Sanfilippo, Leonforte, Astolfo, Barbera, Vanadia, Ghirlanda, Salamone), dopo che la seduta di mercoledì (ultimo giorno utile per il varo delle disposizioni) era stata frutto di un rinvio del giorno precedente proprio per l’assenza del numero legale dei consiglieri al momento della dichiarazione di voto di uno degli ordini del giorno.
Il consigliere D’Agostino ha espresso tutta la sua amarezza e disillusione con queste parole “Ci prendiamo la briga di commentare questa delibera. Si parla di atto di responsabilità, ma chi deve assumerselo l’opposizione? Chiedete a loro di votare l’approvazione di un aumento? Qui c’è il fallimento di un progetto politico” . E ancora, a seguito dell’intervento del sindaco Francesco Sinatra, la D’Agostino ha affermato “Questa amministrazione forse, si regge solo sulla tua persona. Guardati attorno, chi stasera dovrebbe sostenerti non è qua. Tu hai parlato solo all’opposizione”.
Il Sindaco dal canto suo ha ribadito come la proposta dell’aumento dei tributi stia riguardando anche i Comuni in salute visti i tagli statali, e che lo stato deficitario di questo Ente non promette nulla di buono per il futuro e prima o poi si dovrà decidere cosa fare. Il Comune rischia il dissesto e non rimane molto tempo a disposizione per trovare una “cura”.
Frattanto i cittadini potranno trarre un sospiro di sollievo con la TASI(che resterà fissata, come per legge, all’1×1000; e l’Imu, che non si applicherà sulla prima casa, e si pagherà come l’anno scorso.

Livia D’Alotto