Barrafranca. Risposta alla mozione sfiducia da parte del Sindaco Avv. Salvatore Lupo

Lupo Barrafranca sindacoBarrafranca. Abbiamo scritto le varie dichiarazione dei Consiglieri comunali che in questo periodo riscaldano la già arroventata aria settembrina, è giusto dare spazio alla dichiarazione, rivolta ai Consiglieri comunali, dell’attuale primo cittadino, Avv. Salvatore Lupo, sulla mozione di sfiducia nel suoi confronti presentata:
“Si sta celebrando un evento importantissimo che segna, quanto meno nella forma, un momento di grande spessore, non solo politico, ma di civiltà, di democrazia all’interno di una società civile.
Il Consiglio Comunale, che è organo di controllo e di indirizzo, è chiamato ad esercitare tale ruolo di garanzia nella sua forma più alta, più penetrante, più incisiva, anche attraverso l’atto estremo dello scioglimento, come conseguenza dell’approvazione della sfiducia al Sindaco.
Oggi più che mai, i Consiglieri comunali rappresentano, ancora più del Sindaco (perché ne hanno in mano le sorti politiche) gli interessi della nostra comunità.
Avete una grandissima responsabilità, perché la scelta che oggi farete, giusta o sbagliata (non importa se a favore o contro questo Sindaco), deciderà, per l’immediato e per gli anni a venire, le sorti di Barrafranca.
Quanto grande è il potere che la legge conferisce al Consiglio, ad ogni Consigliere, tanto grave devono essere le responsabilità a cui il Sindaco è chiamato a rispondere dinanzi alla propria città.
Io mi auguro che ciascuno di voi, indipendentemente dalla firma apposta nel documento di presentazione della mozione, abbia riflettuto sullo straordinario potere che oggi ha di determinare, con il proprio voto, il presente e il futuro della nostra città.
La fascia tricolore che sino adesso ho avuto l’onore e il privilegio di indossare con immenso orgoglio, lo stesso orgoglio che provo nell’essere padre dei miei figli, in rappresentanza di tutti i miei cittadini, oggi è rimessa nelle vostre mani perché oggi, più di me, rappresentate il popolo che ci ha votato.
Tuttavia, poiché tale potere che la legge vi affida non è fine a se stesso, ma il suo esercizio presuppone che alla base vi siano una serie di responsabilità politico amministrative del Sindaco, che la legge sintetizza nella presenza di una doverosa motivazione della sfiducia, è necessario entrare nel merito della proposta presentata e sottoscritta da 12 consiglieri per far conoscere ai nostri cittadini, che ci hanno votato, se le ragioni addotte dai sostenitori della sfiducia sono fondate o meno, se sono pretestuose o degne di considerazione e di accoglimento da parte di questo Consesso.
Premetto sin da subito che considero assolutamente infondata la proposta di sfiducia.
Tale infondatezza si percepisce già, a primo acchito, dalla lettura delle prime righe quando, quasi per giustificare l’inconsistenza degli addebiti mossi nei miei confronti, si vorrebbe far intendere, richiamando una sentenza del TAR di Catania, che “la mozione di sfiducia è caratterizzata da una elevatissima discrezionalità…e può legittimamente basarsi anche sulla diversità di orientamento politico tra sindaco e maggioranza consiliare”. Tradotto in termini semplici i firmatari della mozione sostengono: se abbiamo 14 voti ti sfiduciamo, anche senza addurre alcuna motivazione.
Questo oggi si sta cercando di fare. Anzi, si sta cercando di fare molto di più. Trasformare questa “discrezionalità” in arbitrio, con buona pace degli interessi della comunità, che ci ha votato per essere amministrata secondo un preciso programma politico amministrativo e non certo per assistere al degrado, al fallimento ed alla mistificazione della Politica. Oggi c’è chi, con assoluta faccia tosta, vuole mascherare il proprio opportunismo, il proprio tornaconto, vestendo i panni del tutore di interessi pubblici, ma fregandosene, in verità, delle conseguenze negative che l’approvazione di una mozione di sfiducia potrà sortire.
Ma questo vestito non gli calza, perché è soltanto un velo di finzione che sarà squarciato dalla verità dei fatti. Verità che renderà manifesta la risibilità delle motivazioni addotte a sostegno della proposta di sfiducia.
Shakespeare in una poesia che a lui viene attribuita dice: “…troverai sempre persone che ti vogliono dare la colpa del loro fallimento…”.
Chi vi parla è un Sindaco che dà fastidio, me ne rendo perfettamente conto, perché può esser nudo, come qualcuno ha scritto, ma non è ricattabile, non è corruttibile, non è avvicinabile (nel senso spregiativo del termine): non è tutte le cose che la vecchia politica (con la “p” molto minuscola), di cui è figlio, in buona parte, chi ha firmato la proposta, avrebbe voluto che fosse.
Prima di rispondere in maniera analitica a tutte le censure contenute nella proposta di sfiducia, è opportuno, sia pure brevemente, specificare cosa si intende per motivazione, visto che è l’elemento indefettibile che la proposta di sfiducia deve avere per acquisire cittadinanza giuridica..
Ebbene, “laddove la norma di legge richiede una delibera “motivata” si deve intendere tale motivazione come un elemento giuridico dell’atto o del provvedimento, con conseguente obbligo per il giudice di sindacare la coerenza tra la motivazione e la decisione, in quanto entrambi elementi strutturali del provvedimento.
Vero è che la giurisprudenza si “autolimita”, ritenendo la decisione di sfiduciare il Sindaco come l’espressione di una “amplissima” discrezionalità. Tuttavia, questa discrezionalità incide pur sempre su una posizione giuridica di vantaggio, costituitiva di un preciso status politico elettivo, nonché incide, ancora più gravemente, sulla permanenza in carica di tutti gli organi elettivi del Comune, dato che, all’atto dell’approvazione, lo stesso Consiglio Comunale si scioglie.
Quindi la motivazione della revoca possiede una doppia valenza. Nei confronti del singolo destinatario è garanzia di tutela della posizione di interesse legittimo che quest’ultimo vanta alla permanenza in carica. Ma al contempo, nei confronti dell’elettorato, assolve allo scopo di interesse pubblico di rendere palesi le ragioni della “crisi” politica, consentendo ai cittadini ed alla comunità di trarne le dovute conseguenze sul piano della valutazione politica degli eletti…..
La motivazione di un atto discrezionale è sindacabile entro i consueti canoni della logicità, ragionevolezza ed assenza di contraddizione: ossia la misura della legittimità della motivazione sta nella motivazione stessa, ossia nella sua logicità, o coerenza di contenuto tra fatti, considerazioni e conclusioni che quindi laddove siano riferite o riferibili a circostanze “di fatto”, queste devono essere “effettive” ossia reali; laddove siano riferiti a giudizi o analisi o valutazioni di determinati accadimenti, questi ultimi devono essere, oltre che realmente accaduti anche riferibili a fatto dell’interessato e le prime devono essere “proporzionate” ai secondi, secondo un criterio di adeguatezza e verosimiglianza.
In difetto, la motivazione della revoca, per quanto formalmente articolata, si rivela essere uno schermo che cela un diverso intento della deliberazione e che, come tale, va censurato” (TAR Catania Sent. n. 236/7).
Nel nostro caso si dimostrerà, tra breve, che la proposta di sfiducia è affidata, nelle sue ragioni, a motivi del tutto infondati.
Non posso esimermi dal richiamare, in queste mie osservazioni, le ragioni che mi hanno spinto a nominare nuovi assessori.
Nella proposta di sfiducia si afferma che “il Sindaco…con propria determinazione n. 8 del 26/05/2014 ha revocato, con una motivazione che definire falsa e strumentale è un mero eufemismo, tutti gli assessori che rappresentavano la coalizione”.
Permettetemi di leggere, ancora una volta, le motivazioni a sostegno della revoca: “… a seguito delle dimissioni dell’assessore Barresi…del 28/03/2014, la compagine politica che dovrebbe sostenere l’azione amministrativa ha, ulteriormente, perso l’armonia e l’unità di inizio legislatura e non è riuscita a trovare un accordo per la scelta del nuovo assessore…..la mancanza di coesione e di azione unitaria, più volte emersa in seno al consiglio comunale e nell’ambito della stessa giunta (con frequenti assenze, allontanamenti, voti contrari e/o iniziative solitarie, inopportune o in palese contrasto con le scelte dell’amministrazione), determina rallentamenti dell’azione amministrativa che possono, se protratti, pregiudicare la realizzazione degli obiettivi programmatici fissati nel programma elettorale, a discapito della collettività…occorre, oggi più che mai, continuare l’azione di risanamento del Comune e spendere ogni energia utile al miglioramento della qualità della nostra vita…per raggiungere tali obiettivi appare opportuno procedere all’azzeramento della giunta, al fine di effettuare una verifica politica con lo scopo di ristabilire uno stabile assetto di governo e un clima di serenità e di armonia, nei rapporti all’interno della giunta e tra la giunta e l’intero consiglio comunale”.
Gli assessori della giunta, come ho avuto modo di dire durante la relazione al Consiglio Comunale, “erano già stati revocati di fatto dalla coalizione che li aveva sostenuti. Basta dare una rapida occhiata alle delibere consiliari, agli atti, ai comportamenti che si sono consumati in consiglio comunale e in giunta per verificare quanto sto dicendo: fatti, circostanze, episodi, evidenziati e stigmatizzati dai banchi dell’opposizione.
Per non parlare delle richieste formali ed informali che ciascuna delle forze politiche, anche singoli consiglieri, mi ha presentato, non certo con spirito di condivisione e sostegno dell’intera coalizione, ma soltanto per dare risalto alla propria componente politica”.
Ho indicato, in quella sede, in via esemplificativa e non esaustiva, alcuni atti e/o comportamenti, che sono dati oggettivi e non certo eventi inventati o, peggio ancora, “falsi e strumentali”:
1. la deliberata assenza in aula di due consiglieri durante l’approvazione del bilancio comunale e la successiva astensione nella votazione del conto consuntivo, mettendo in difficoltà l’amministrazione (lo stesso assessore di riferimento non si spiegava le ragioni di tale comportamento);
2. assessori che, su indicazione delle forze politiche di riferimento, hanno votato contro in giunta su temi importanti e sui quali abbiamo fondato la campagna elettorale, come ad es. il mantenimento della rete idrica e del depuratore in gestione al comune;
3. la sfiducia dell’assessore Barresi da parte di due consiglieri, senza che la coalizione ne fosse coinvolta. Sono state protocollate nella stessa giornata del 05/02/2014 due lettere a firma di due consiglieri comunali: una diretta all’assessore e al sindaco e l’altra solo al sindaco. Nella prima, con molto più garbo che nella seconda, si invitava l’assessore a dimettersi e, in subordine, il sindaco a revocare “nel più breve tempo possibile” l’incarico di assessore; nella seconda, si invitava il sindaco a revocare tale incarico “senza ulteriore indugio”.
In nessuna delle due lettere vi è la motivazione a sostegno della richiesta di revoca. Soltano un breve necrologio: “è venuto a mancare il rapporto di fiducia politico”. Mancava la frase “si dispensa dalle visite – non fiori ma opere di bene”, per completare il quadro funereo. Non è indicato come, quando, perchè è “venuto a mancare” questo rapporto fiduciario. Si sono limitati, con quelle lettere, a darne il triste annunzio, per mascherare le lotte interne al loro gruppo, che ha cambiato il proprio “leader” interno (non ritenendolo evidentemente “carismatico ed autorevole”), ha sfiduciato il proprio assessore, ha ostacolato la ricomposizione della coalizione, richiedendo in maniera perentoria di essere, comunque e in ogni caso, rappresentati in giunta, in nome della “Politica nella sua accezione più nobile”.
Se l’accusa che mi si rivolge di non avere “carisma ed autorevolezza” deriva dal fatto di non essermi piegato ai capricci dei singoli, nel tentativo di trovare equilibrio ed unità all’interno della coalizione e nel pieno rispetto della legge, allora, lo confesso, sono colpevole: sono colpevole di non aver nominato un quarto assessore uomo, come avrebbe voluto qualcuno, in maniera del tutto autoreferenziale, in barba alle richieste degli altri gruppi (anche quelli non rappresentati in Consiglio), dei consiglieri dello stesso gruppo, e, cosa più grave, in violazione della legge che vuole il rispetto della rappresentanza di genere all’interrno della Giunta; sono colpevole di aver tentato di tenere unita la coalizione, soprassedendo di fronte a fatti gravi, quali il voto contrario in giunta o la volontaria assenza o astensione di alcuni consiglieri durante la votazione del bilancio e del consuntivo, nonostante altre forze politiche chiedevano l’immediata revoca degli assessori; sono colpevole, e lo sarei ancora, di aver avuto rispetto nei confronti di tutti gli assessori che si sono succeduti in giunta, non ultimi quelli che ho solo formalmente revocati, ai quali manifesto, ancora una volta, pubblicamente, la mia stima e, ancora una volta, chiedo scusa. Chiedo scusa ad Enzo Ficarra, Alessandro Crapanzano, Liborio Bonfirraro. Chiedo scusa, ma era una scelta inevitabile: siete stati sacrificati ed immolati sull’altare dell’opportunismo, da una coalizione capricciosa, incapace di assumersi responabilità di governo, ma legata ad un modo vecchio e stantio di fare politica che, mi dispiace, lo ammetto, sono colpevole e reo confesso, non riesco a far mio, a costo di essere sfiduciato.
Ora è il giorno della verità!
Non limitatevi a scrivere, con numerose cadute di stile, chi pensate che io sia. Ci sta anche questo nello scontro politico: le critiche e l’attacco personale, qualora fondati su fatti veri e incontrovertibili. L’importante è non cadere, anzi non scadere nel ridicolo, come aulicamente avete fatto nelle pagine di poesia che avete sottoscritto.
Non limitatevi ad additarmi, ma alzatevi ad uno ad uno, prendete la parola, anzi pretendete di parlare. Voi che avete sottoscritto la proposta di sfiducia, guardate negli occhi i vostri concittadini e spiegate loro perchè questo sindaco deve essere sfiduciato. Tu, singolo consigliere non demandare ad altri quello che i cittadini ti hanno affidato, eleggendoti. Ti hanno chiesto di essere rappresentato, ti hanno affidato la loro speranza, devi loro una spiegazione, che non può e non deve esaurirsi nel silenzio, nella passiva, deferente e supina sottoscrizione di quelle poche pagine scritte all’interno di una segreteria politca da persone che probabilmente neanche conosci. Alzati e convinci te stesso e i tuoi cittadini che quello che stai facendo è giusto, che, per il bene della nostra comunità, questo sindaco è meglio che vada via.
La gente ti apprezzerà per questo, capirà chi realmente sei e da che parte sta la vertià.
Una situazione, quindi, che è andata sempre più degenerando e che ha raggiunto livelli intollerabili con le dimissioni dell’assessore Barresi e l’incapacità della coalizione di nominare un nuovo assessore.
Tale “fase di stallo”, come è stata definita da sei consiglieri di maggioranza, ha spinto proprio tali consiglieri a volere l’azzeramento della giunta, con l’espressa richiesta che “…ogni lista rappresentata in consiglio comunale (non, quindi, tutte le liste che si sono impegnate in campagna elettorale), sia (fosse) anche rappresentata in giunta per tutta la durata del mandato elettorale, secondo le indicazioni politiche che le stesse liste forniranno attraverso i suoi consiglieri comunali”.
Altri consiglieri, separatamente, in più occasioni, mi avevano chiesto oralmente l’azzeramento della giunta e la nomina di un loro assessore.
La revoca degli assessori, quindi, era un atto espressamente richiesto.
A seguito dell’azzeramento ho convocato, lo stesso giorno, tutte le forze politiche della coalizione, compresi gli assessori revocati, per cercare di ricomporre in unità la compagine di maggioranza, invitando tutti ad individuare insieme quattro persone che potessero rappresentare in giunta tutta la coalizione, comprese le liste che non avevano superato il quorum. Tale soluzione non è stata condivisa, anzi, come ho già detto nella mia relazione al Consiglio, durante la riunione c’era chi lentamente si defilava, per poi, l’indomani, venire a reclamare la nomina di un assessore.
A riprova di quello che dico vi è un documento con il quale alcuni consiglieri hanno chiesto, l’indomani della riunione la nomina di tre assessori, come espressione delle loro liste presenti in consiglio comunale. Altri consiglieri, la mattina successiva alla riunione, mi hanno chiesto la rappresentanza in giunta della loro lista.
E’ singolare che sino alla nomina della nuova giunta, molti dei consiglieri firmatari della proposta di sfiducia, fregandosene di creare all’interno della coalizione quell’armonia di cui oggi, capziosamente, mi si accusa di non avere ricercato, portavano avanti iniziative solitarie e contrapposte ad altri consiglieri, per il proprio ed esclusivo tornaconto personale.
Oggi voi giudicate me. Domani la gente giudicherà me e voi e saprà distinguere chi ha mortificato la “Politica intesa come servizio alla collettività”.
Nel merito della proposta di sfiducia
Enel Sole
Sin da subito ho iniziato a lavorare per riuscire a rescindere o rinegoziare la convenzione con ENEL SOLE che gestisce il servizio di pubblica illuminazione sulla base di una convenzione stipulata nel 2001 per un periodo di 25 anni (fino al 2026) a prezzi assolutamente proibitivi per l’Ente.
Pensate che il costo della gestione annuale, attualmente, è pari ad € 865.000 e, per un meccanismo perverso della stessa, tale importo è destinato ad aumentare in maniera esponenziale, quando, invece, con CONSIP, il costo annuo sarebbe di € 428.000 con un risparmio del 50% .
Si consideri, ancora, che negli anni passati si è fatto un uso distorto della clausola contrattuale riguardante gli interventi di manutenzione ordinaria a disposizione dell’Amministrazione per un importo di circa € 35.000/anno che sono stati utilizzati per ampliamenti e/o modifiche dell’impianto trascurando la manutenzione in senso stretto. Il risultato è che oggi l’impianto necessita di cospicui investimenti per la messa in sicurezza di diverse centinaia di corpi illuminanti.
Ho contattato ENEL SOLE per la revisione del contratto, ma l’ENEL ha rigettato la proposta. Anzi aveva proposto uno sconto subdolo, come quello proposto ed accettato da questo Ente nel 2010 che apparentemente, nell’immediato riduceva i costi, per poi aumentarli considerevolmente negli anni successivi (pagando con gli interessi quello che in maniera illusoria si riteneva di aver risparmiato) (cfr. doc. n. 9, pag. 8). Ho deciso di rigettare la proposta ed ho chiesto di “uniformare il canone di convenzione secondo i parametri della Legge 135/2012, c.d. “Spending review” (cfr. doc. n. 10). Non avendo alcun riscontro ho deciso, allora, di revocare il contratto in forza dell’ex art. 21 quinquies della legge 241/90 per sopravvenuti interessi pubblici. Per corroborare tale scelta, gravida di responsabilità e mai intrapresa prima da nessun amministratore che mi ha preceduto e neanche proposta da consiglieri che sono in carica adesso e che lo erano quando la convenzione è stata stipulata (alcuni di loro possono vantare più legislature alle spalle: chi due, chi, addirittura tre, anche non consecutive), ho contattato altre amministrazioni con lo stesso problema, ho richiesto, con delibera di Giunta un parere legale pro veritate (cfr. doc. n. 11) e, infine, con delibera di Giunta n. 109/2013 (cfr. doc. n. 12) è stato adottato l’atto di indirizzo per la revoca del provvedimento di affidamento del servizio di illuminazione pubblica conferito ad ENEL SOLE nel 2001. A seguito della detta delibera il Capo Unità di Progetto ha adottato la propria determinazione (cfr. doc. n. 13) con la quale ha revocato il provvedimento di affidamento del servizio ad ENEL SOLE.
Nelle more della pronunzia del TAR in ordine al ricorso presentato da ENELSOLE (cfr. doc. n. 14), ed al fine di garantire la continuità dei servizi essenziali, è stata convocata la riunione per stabilire termini e modalità di un “Accordo Ponte” così come stabilito al punto 5 della predetta determinazione. Considerata l’esecutività della determina di revoca, l’Ente oggi riconosce a ENEL SOLE, quale canone annuo di gestione, un corrispettivo uguale all’importo CONSIP equivalente alla configurazione dell’impianto di Barrafranca per un importo complessivo annuo pari ad €. 427.241,57, risparmiando, se il TAR ci darà ragione, oltre € 400.000,00 .
Situazione economico finanziaria dell’Ente
Nel corpo del testo della proposta di sfiducia si afferma che “è solo ed esclusivamente del Sindaco la responsabilità per lo sforamento del patto di stabilità”. Non si dice nient’altro. Anzi, si omettono volutamente le ragioni reali dello sforamento (forse per non suscitare la volubilità di qualcuno).
Cito alcune frasi di una fonte attendibile, il Ragioniere Capo: “Che il Comune non avrebbe potuto rispettare gli obiettivi del patto lo si è intravisto in sede di approvazione del bilancio di previsione 2012”, anno in cui tutti noi ci siamo insediato e abbiamo ereditato tale situazione. E’ interessante anche l’analisi dello stesso Ragioniere che, ricordando un po’ di storia, afferma che “Il Comune…con delibera di G.M. n. 138 del 26/07/2005 accede alla prima anticipazione di cassa, mai prima di allora. L’allegria di spesa, la mancata attenzione alle entrate proprie, il formarsi di debiti fuori bilancio, l’utilizzo degli avanzi di amministrazione, l’accesso al fondo di rotazione della Cassa DD.PP., il famoso debito fuori bilancio “Bertolo-Spampinato”, la prescrizione di un ruolo acqua e l’ulteriore indebitamento con la cassa DD.PP.. (case popolari), hanno fatto entrare il Comune in un tunnel dal quale potrà uscire solo se il senso di responsabilità, da parte di tutti nessuno escluso, prevarrà al menefreghismo diffuso”.
Insieme abbiamo cercato di uscire da questo Tunnel e il Ragioniere Capo certifica questo nostro impegno, ma, sconsolato afferma: “Nonostante gli sforzi per pareggiare il bilancio con fondi propri, nulla è stato possibile per tenere l’Ente entro gli obiettivi programmatici del patto di stabilità; infatti, il dato espresso con il certificato redatto e sottoscritto in data 21/03/2014 non è una novità dell’ultimo momento ma era già stato preannunciato in sede di redazione del bilancio 2013. Tuttavia non si può fare a meno di evidenziare che, mentre nel 2012 il Comune chiudeva gli obiettivi del patto con un saldo negativo di € 1.731.000.00, quello del 2013 con un saldo negativo di € 495.000.00. Il miglioramento graduale è palesemente chiaro, ma il rientro appare abbastanza lontano: ciò sarà possibile solo attraverso una forte politica di incremento delle entrate e di riduzione della spesa corrente”.
Molti di voi, oggi, fingono di non sapere queste cose, per non urtare la sensibilità di qualcuno, come ho già detto, e perché deliberatamente assenti alle riunioni indette a proposito, non ultima quella del 30/05/2014, avente ad oggetto proprio la “Situazione economico – finanziaria dell’Ente”, che è stata disertata da tutti. Solo in corso di riunione è intervenuto il Presidente del Consiglio.
La situazione non è delle migliori ed è comune agli altri Enti Locali della Provincia. Insieme agli altri Sindaci abbiamo inviato una “Petizione per una modifica ai vincoli del patto di stabilità per gli anni 2012-2014”, proprio per evidenziare la situazione di crisi diffusa che attanagli praticamente tutti i comuni. Il nostro Ente versa in una grave situazione di indebitamento, per certi versi ancora allo stato latente: nei confronti di Enel Sole, dell’Ato, di Siciliaque (solo per citare i debiti più consistenti), di numerosi professionisti che hanno ricevuto, nel tempo, incarichi con quella “allegria di spesa” di cui parlava il Ragioniere.
Me ne viene in mente uno che voglio citare da esempio.
Con due successive delibere di giunta di febbraio e marzo 2012, poco prima delle elezioni, è stato affidato un incarico legale, per un importo di € 6.000,00 (oltre IVA e CPA), per la costituzione di parte civile dell’Ente in un processo con 74 imputati, per fatti commessi da “epoca antecedente al mese di Gennaio 2000 al mese di Marzo 2003”. Ora, nulla questio sulla legittimità dell’incarico conferito, ma molte riserve le ho e le abbiamo avute (anche molti dei firmatari del documento oggi in discussione) sull’opportunità di spendere oltre 6.000,00 per un incarico legale in un processo, praticamente, prescritto. L’Avvocato nominato, infatti, che ha svolto l’incarico conferitogli, ha, inevitabilmente, comunicato, con lettera di qualche mese dopo che “il Tribunale ha emesso sentenza nei confronti degli imputati…essendo il medesimo estinto per intervenuta prescrizione”. Che utilità ha portato questa spesa al Comune?
A causa della forte crisi di liquidità, abbiamo approfittato, nel 2013 dell’opportunità offerta dal Decreto Legge 35/2013, presentando l’istanza di anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2012, per un importo pari a 2.822.373,21 e, nel 2014, con il Decreto legge 66/2014 abbiamo riproposto la medesima istanza per i debiti certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013, per un importo di € 1.603.564,06. Alla situazione drammatica che abbiamo ereditato si aggiunge tragicamente la situazione contingente di crisi generalizzata, come evidenziato più volte anche dall’Anci Sicilia che, scrivendo al Presidente della Regione, evidenzia che “numerosi Comuni, anche a causa della mancata determinazione ed erogazione di risorse regionali loro destinate, si trovano da un canto nell’impossibilità di approvare i bilanci di previsione e dall’altro in una situazione di grave crisi di liquidità che in alcuni casi ha già prodotto l’esaurimento dell’anticipazione di tesoreria”.
Tanto è vero quello che ho appena detto che la vecchia amministrazione, proprio per le condizioni gravi in cui versava il Comune, ha chiesto ed ottenuto dalla Regione un’anticipazione di cassa pari ad € 600.000,00 la cui restituzione grava sui bilanci di questa amministrazione.
Sin dal momento del nostro insediamento ci siamo resi conto che c’erano gli estremi per dichiarare fallimento. Ma non potevamo consentire che i nostri concittadini pagassero ulteriormente gli effetti di una gestione dissennata della cosa pubblica.
La dichiarazione di dissesto, se da un lato avrebbe sollevato la mia amministrazione da qualsiasi responsabilità, dall’altro avrebbe penalizzato i cittadini, con l’introduzione di nuove tasse e l’aumento, al massimo, di quelle esistenti.
Questo non lo potevo e non lo posso consentire. Tutte le mie energie e quelle dell’amministrazione che presiedo sono e saranno sempre orientate ad evitare il dissesto e a tutelare, fin che lo posso fare, i miei concittadini.
Riduzione spesa pubblica e riorganizzazione degli uffici
Per quanto riguarda la spesa pubblica, per le note difficoltà di approvare il bilancio annuale, l’Ente ha agito in dodicesimi, ma ci siamo attenuti al di sotto delle formali capacità di spesa, al fine di migliorare la situazione della nostra cassa.
Abbiamo controllato oculatamente la spesa del personale che nel 2007 era di € 4.888.412,90, mentre nel 2013 è di € 4.330.180,65 (con un miglioramento di oltre € 500.000,00).
Tale risparmio è dovuto non solo ai pensionamenti, ma anche alla scelta di non gravare ulteriormente le casse comunali con un segretario effettivo a tempo pieno. Questa scelta, infatti, ha consentito, alla data del 31 agosto 2014, di risparmiare oltre € 130.000,00: somma destinata ad aumentare.
Ulteriore risparmio è determinato dalla riduzione del 30% dell’indennità del Sindaco e di tutti gli amministratori, per effetto dello sforamento del patto di stabilità, a partire da Gennaio 2013.
Con delibera di giunta del 15/10/2012 n. 124 abbiamo impartito un formale indirizzo operativo al responsabile dell’ufficio tecnico con il fine di verificare se i vari contratti Enel, Sorgenia, Edison, Eni Power, fossero ancora competitivi e sondare il mercato dei fornitori di energia elettrica nell’intento di sottoscrivere contratti più convenienti sotto il profilo economico e dell’efficienza gestionale.
Tale attività di controllo dei contratti in essere ci ha consentito di risparmiare sulle spese sostenute dall’Ente per la fornitura di energia elettrica. Fino ad allora il gestore dei servizi energetici veniva cambiato, dalle precedenti amministrazioni, senza effettuare uno studio circa le reali necessità dell’Ente, escludendo perfino il settore interessato cui compete peraltro la valutazione economica.
Con delibera di giunta n. 15 del 11/02/2014 si sono tagliati le spese relative ai costi di telefonia mobile relativamente agli uffici ospitati presso il Centro Direzionale di C.da Grazia ed altri tagli sono allo studio dell’amministrazione.
Nell’intento di recuperare le entrate comunali la Giunta ha adottato la delibera n. 39 del 19/04/2013, con la quale è stato costituito un gruppo di lavoro intersettoriale, coordinato dall’Ufficio Tributi, per il recupero dell’evasione fiscale relativamente al canone idrico, alla pubblicità e alla tosap; abbiamo aderito al protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana – Assessorato regionale dell’Economia – Anci Sicilia e Agenzia delle Entrate, sottoscritto in data 15 giugno 2012 sulla partecipazione dei Comuni al recupero dell’evasione fiscale dei tributi erariali (cfr. doc. n. 35); il Capo del I Settore ha adottato apposita determina, in data 27/06/2012, con la quale è stato affidato ad una società lo studio e l’analisi per l’acquisizione del contributo statale per minori entrate ICI, causate dall’autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati appartenenti al gruppo catastale “D”, tale attività ha consentito di incamerare nelle nostre casse oltre € 50.000; sempre il Capo del I settore, con determina del 12/06/2013, ha emesso 643 accertamenti per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011, per un importo totale di € 173.000 circa per i cd. “Fabbricati fantasma”.
Abbiamo creato una nuova Unità di Progetto: Ambiente, Protezione Civile e Servizi Tecnico Manutentivi con competenze ed obiettivi specifici e lo scopo di studiare, elaborare ed adottare interventi e provvedimenti mirati, in sintonia con le finalità dell’amministrazione, alla riduzione e al contenimento della spesa comunale, migliorando al contempo la qualità della vita.
La creazione dell’Unità di Progetto ha portato a risultati importanti, come la revoca dell’affidamento ad Enel Sole, e altri, alcuni dei quali, in sintesi, meritano di essere richiamati in questa breve relazione.
Rete idrica e impianto di depurazione di c/da Gurretta
Nell’ambito dell’attività di routine, sono stati effettuati numerosissimi interventi di manutenzione ordinaria e di ampliamento della rete idrica volti all’eliminazione delle perdite di acqua (che si traducono in un risparmio economico per l’Ente atteso che è necessario immettere meno risorse in rete) e alla erogazione del servizio agli utenti (si veda ad es. la realizzazione ex-novo di una nuova condotta idrica in via Magistrato Mattina, nei pressi dello stadio comunale, lunga circa 600 metri, che ha permesso a circa 20 famiglie di fruire del servizio idrico.
E’ stata effettuata la manutenzione straordinaria dei pozzi di c/da Camitrice che, aggiungendosi alla manutenzione straordinaria del pozzo di c/da Gurretta e la riattivazione del pozzo del Campo Sportivo hanno permesso di recuperare complessivamente circa 5 litri/sec., con il risultato di diminuire la richiesta di acqua a SiciliAcque. In termini economici, la produzione di 1 litro/sec di acqua attraverso pozzi e sorgenti consente di risparmiare circa € 1.800 al mese, pertanto, il recupero di 5 litri/sec si traducono in un risparmio mensile di circa € 9.000.
E’ stata acquisita la disponibilità all’escavazione di un pozzo su un terreno di proprietà privata ed è stata richiesta l’autorizzazione per l’escavazione di un pozzo, le cui acque saranno destinate ad uso idropotabile. Questo consentirà, in linea con il programma amministrativo, di acquisire nuove risorse idriche che, assieme alla manutenzione straordinaria di quelle esistenti, consentirà di ridurre considerevolmente la portata di acqua acquistata da SiciliaAcque con notevole risparmio economico.
Dopo un lunghissimo periodo di gestione dell’impianto di c/da Gurretta (il primo affidamento risale al 2001) operato da Sicilia Ambiente e da Acqua Enna, nel mese di agosto 2013 è stata affrontata la problematica riguardante il proseguimento della gestione dell’impianto a carico dell’ATO Idrico ENNA5 posto in liquidazione con la legge regionale n. 2 del 9 gennaio 2013.
Con deliberazione n. 48 del 24/08/2013 la G.C., con il voto contrario di due assessori, ha conferito mandato al Capo Unità di Progetto di porre in essere tutte le attività necessarie per la gestione in house dell’impianto di depurazione. A tale provvedimento si è opposto la società AcquaEnna S.p.A. con ricorso al TAR di Catania il quale, in data 19/12/2013, lo ha rigettato dando ragione all’Ente in quanto “non sembra emergere alcun pregiudizio grave e irreparabile, tenuto anche conto della natura programmatica del provvedimento impugnato che s’inserisce in un contesto normativo che prevede un radicale mutamento dell’organizzazione della gestione del servizio idrico”. AcquaEnna S.p.A. ha proposto appello al CGA che, con ordinanza n. 132/14 del 21/03/2014, lo ha respinto, riconoscendo al comune di Barrafranca la piena facoltà di gestire direttamente “in economia” l’impianto di depurazione, con ciò recuperando una spesa annua pari a circa 70.000,00 oltre IVA che il Comune ha pagato, a partire dal 2001.
Con la mia amministrazione, nonostante le diverse intenzioni di alcuni sottoscrittori della proposta dio sfiducia, l’impianto di depurazione è tornato nella piena gestione dell’Ente, con un notevole risparmio che ci sta consentendo di investire per la sua completa efficienza, mediante l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che stiamo facendo con le nostre risorse, pur avendo chiesto ugualmente un finanziamento di circa € 210,000 alla Regione.
Anche su questo punto sono stato fermo e deciso. Se questa mia fermezza, a tutela della mia città, viene oggi letta come assenza di “carisma ed autorevolezza”; se questo mia decisione viene stigmatizzata come “onta della volontà di cambiamento manifestata nel corso della campagna elettorale”, allora, anche in questo caso, lo confesso, sono colpevole, perché la mia assenza di “carisma ed autorevolezza” ha impedito la cessione della rete idrica ad una società privata, togliendo alla stessa la gestione del depuratore, con notevole ed evidente risparmio per le casse comunali, evitando ai cittadini di Barrafranca un ulteriore salasso.
Raccolta RSU
Il Comune di Barrafranca fa parte dell’ATO “EnnaEuno” in liquidazione, le cui attività sono cessate operativamente il 30 settembre 2013. Le attività ordinarie vengono svolte, in regime commissariale, mediante la struttura esistente che è quella della società “EnnaEuno S.p.A”, anch’essa in liquidazione. L’Ente, ha aderito, in forza della Legge Regionale, alla nuova autorità d’ambito ossia la “Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti” (S.R.R.) che è stata costituita, ma le cui attività operative (Piano d’Ambito, assegnazione di risorse umane e strumentali, etc.) non sono ancora state avviate. In questo scenario transitorio, in cui è veramente difficile capire chi fa che cosa e chi è responsabile di che cosa, l’Amministrazione, con delibera di G.C. del 08/11/2013 ha dato l’indirizzo di predisporre e definire un proprio Ambito di Raccolta Ottimale propedeutico allo svolgimento del servizio in ambito comunale da affidare con gara di evidenza pubblica.
Siamo fermamente convinti che la gestione dei rifiuti debba ritornare ai Comuni, così come per l’acqua, e ci siamo mossi sin dall’inizio per raggiungere questo obiettivo che, purtroppo, richiede tempo, risorse economiche e, soprattutto, una lotta impari contro burocrazia, permessi, autorizzazioni e altro, che bloccano in partenza ogni iniziativa virtuosa che consentirebbe al nostro Comune di uscire dallo stato disastroso in cui si ritrova, per cause non imputabili ai cittadini. L’ATO rifiuti di Enna, oggi in liquidazione, si è rivelato una mostro elefantiaco, generato da una politica clientelare a danno dei cittadini, catalizzatore di interessi di varia natura, non in grado di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti, ma in grado, questo si, di fagocitare le risorse economiche degli Enti locali conducendoli ad un lento ma inesorabile declino.
Noi dobbiamo uscire definitivamente dall’ATO. Dobbiamo gestire il servizio in maniera autonoma. Solo così potremo avere un paese pulito e vivibile.
La volontà che costantemente la mia amministrazione manifesta. in tutte le sedi. di gestire autonomamente il servizio di raccolta dei rifiuti dà fastidio ed è ostacolata, in maniera subdola, da chi vuole mantenere lo status quo. Per questo motivo un giorno si guasta un mezzo (e allora io, assumendomi grosse responsabilità personali, subito lo prendo a noleggio. Pensate che la metà dei mezzi che l’ATO dovrebbe garantire per la raccolta sono, oggi, noleggiati dal Comune), un altro giorno manca il personale… e cosi via, nel tentativo di fermare la nostra volontà di cambiamento.
Ma la strada ormai è tracciata. Mi rendo conto dei numerosi disservizi, colpevolmente causati da una gestione irrazionale, che gettano nello sconforto tutta la cittadinanza. Dobbiamo essere ostinati e perseverare, perché la strada intrapresa è quella giusta.
La raccolta dei rifiuti, a Barrafranca, è stata da sempre svolta in maniera indifferenziata con il sistema dei cassonetti. Tale metodologia, obsoleta e non idonea a raggiungere gli standard di raccolta differenziata imposti dalla normativa (55% entro il 2014, 65% entro il 2015) ha manifestato nel recente passato, tutti i suoi limiti. Continue lamentele da parte dei cittadini residenti in prossimità dei cassonetti per la presenza di cattivi odori, insetti, ratti, etc.; continue richieste di rimozione dei cassonetti; riduzione delle postazioni dove conferire i rifiuti e conseguente sovraccarico delle postazioni rimanenti; carente (se non assente) pulizia e disinfezione dei cassonetti; accumulo indiscriminato della spazzatura ed al di fuori degli orari prestabiliti.
Questo sistema, quindi, va riorganizzato, attraverso una serie di azioni sia amministrative sia operativo-logisitiche mediante la creazione di infrastrutture funzionali.
Un primo intervento in questa direzione lo abbiamo fatto con l’ordinanza sindacale n. 44 del 27/07/2012, individuando un’area di raccolta dei rifiuti ingombranti e RAEE. Con nota prot. n. 15617 del 17/12/2013 l’Amministrazione, nelle more di redigere il piano di intervento per l’A.R.O., ha poi formalmente richiesto alla società EnnaEuno in liquidazione, ai Commissari Straordinari ed al Collegio di Liquidazione di avviare la raccolta differenziata di due frazioni (umido ed indifferenziato) con il sistema porta a porta.
Tale sistema di raccolta, dopo lunghe interlocuzioni con i soggetti preposti mirate alla risoluzione di problematiche varie quali, per esempio, l’assegnazione di eventuali risorse umane in aggiunta al cantiere di Barrafranca e l’assegnazione di automezzi di idonea capienza, ha avuto concreto inizio il 31 marzo 2014, per effetto dell’ordinanza sindacale n. 13 del 24/03/2014. Nel frattempo, l’Unità di Progetto ha individuato il perimetro di Area di Raccolta Ottimale (Delibera di G.C. n. 10 del 10/02/14) ed elaborato il Piano di Intervento, approvato in Giunta con Delibera n. 11 del 11/02/2014, che è stato autorizzato dall’Assessorato Regionale con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti n. 250 del 05/03/2014,
Al fine di risolvere l’annosa questione della raccolta dei rifiuti in c/da Albana (territorio del comune di Piazza Armerina) ma abitata quasi esclusivamente da cittadini barresi, è stato siglato un accordo tra i Comuni di Piazza Armerina e di Barrafranca. Con tale accordo, il Comune di Piazza Armerina corrisponde annualmente al Comune di Barrafranca la somma di € 28.946,95 per il servizio di raccolta in c/da Albana. Tale somma scaturisce dal prodotto tra gli abitanti barresi residenti a Piazza Armerina (desunti dall’anagrafe) e pari a n. 185 unità moltiplicato per 156,47 €/ab. Tale valore rappresenta il costo medio per abitante del servizio di raccolta RSU ricavato dalla “Valutazione dei costi di gestione dei servizi di igiene ambientale in Italia” pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.).
In atto è in corso la redazione del bando e del capitolato speciale d’appalto e degli altri documenti propedeutici alla gara per l’appalto del servizio della durata di 7 anni. Questo sistema di raccolta di due sole frazioni merceologiche “umido” ed “indifferenziato” è solo transitorio. Difatti, a regime, il sistema prevede la raccolta c.d. spinta, con la differenziazione di altre frazioni merceologiche quali, carta e cartone, vetro, plastica ed alluminio.
Stiamo realizzando il CCR (Centro Comunale Raccolta Rifiuti) presso il centro direzionale “Amandes” sede attuale dell’ufficio tecnico. Abbiamo riqualificato l’area di proprietà regionale, rimuovendo i 12 silos in lamiera d’acciaio, liberando una superficie di circa 1.700 metri quadrati che ospiterà prossimamente la piazzola di stoccaggio provvisorio dei cassoni scarrabili per il conferimento temporaneo di carta, cartone, vetro, plastica ed alluminio. Sono state rimosse le coperture in amianto dei capannoni, che potranno e dovranno essere successivamente impiegati come CCR definitivo. Tale intervento, oltre che propedeutico all’attività citata, si rendeva assolutamente necessario al fine di garantire la salubrità dei luoghi frequentati dai dipendenti comunali, dai cittadini e dai residenti. Basti pensare che tali coperture già dal 2001 avrebbero dovuto essere rimosse atteso che, da quella data, il sito è stato utilizzato come sede dell’ufficio tecnico.
La Raccolta Differenziata, eliminando i cassonetti dalle sedi stradali, sebbene non spinta ad altre frazioni merceologiche (vetro, alluminio, carta, cartone, etc.), oggi, consente di risparmiare circa il 15-18% sulla porzione di rifiuto da conferire in discarica e rappresenta, pur nelle criticità, un valido periodo di adattamento e prova del nuovo sistema di raccolta. Giusto per citare alcuni dati sulla bontà dell’iniziativa, malgrado gli inevitabili disservizi legati a diversi fattori (tutti non riconducibili al comune), voglio rappresentarvi i dati della raccolta differenziata realizzata dall’inizio di aprile e fino al 31 luglio 2014.
Complessivamente, a partire dal mese di aprile e fino al mese di luglio, l’Ente ha risparmiato € 26.595,03 derivanti dal mancato conferimento in discarica della frazione umida intercettata. Inoltre, a questo importo devono sommarsi i costi di trasporto (andata e ritorno) dei mezzi in discarica (Oikos di Motta S.Anstasia distante circa 125 km.) e del personale per gli straordinari.
Ancora un’ultima cosa.
In data 12/06/2014 con nota prot. 7389, sono state presentate le osservazioni in merito alla procedura VAS del “Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti della Regione Siciliana”. Con le suddette osservazioni, si intende inserire il sito della ex discarica all’interno del Piano Regionale dei Rifiuti. Tale soluzione consentirebbe, previo ampliamento dell’attuale discarica, di ottenere notevolissimi risparmi nel servizio di raccolta dei rifiuti e, per effetto del conferimento dei rifiuti dai comuni viciniori, vi sarebbero enormi possibilità di guadagno per le casse comunali con inevitabili ricadute positive sulla collettività (sistemazione di strade, scuole, reti idriche e fognarie, sgravi sulla TARI, etc.).
E’ un obiettivo che questa amministrazione può raggiungere, ma richiede l’impegno di tutti.
Ex Discarica RSU c/da Ciolfara-Serralunga
L’ex discarica di Ciolfara-Serralunga che è stata chiusa nel 2001 per raggiunta capienza del sito. Nonostante la chiusura, il Comune continua la gestione post-mortem dell’impianto prelevando e smaltendo, periodicamente e a norma di legge, il percolato che la stessa produce. Considerato urgente e necessario procedere alla messa in sicurezza del sito (anche per un suo potenziale ampliamento, come abbiamo sopra detto), il Capo Unità di Progetto è stato nominato RUP e Reo del progetto di MISE con delibera di Giunta Comunale n. 92 del 23/10/2013. Oggi il progetto, dopo un iter complesso e articolato (con approvazione di bandi di gara, determina a contrarre, indizione di conferenze di servizi etc…) ha avuto il parere di tutti gli organi competenti ed è pronto per essere definitivamente approvato, finanziato ed eseguito.
Rete stradale e fognaria
Nonostante le scarse risorse economiche l’Ente ha effettuato numerosi interventi ordinari di ricolmo delle buche che hanno interessato le vie oggetto di maggiore transito veicolare. Costantemente vengono eseguiti interventi di riparazione della sede stradale e dei marciapiedi. Vengono sistematicamente e prontamente realizzati gli interventi di disostruzione delle condotte fognarie intasate che creano problemi igienico-sanitari. Capite bene che la quantità e l’estensione degli interventi è fortemente condizionata dalle risorse economiche, strumentali ed umane disponibili.
Forniture energetiche
In applicazione della Legge 135/2012 c.d. “Spending Review”, è stato determinato di cambiare il fornitore dell’energia elettrica optando per Enel Energia. Tale scelta porterà un risparmio di circa il 20% rispetto al precedente gestore che era già stato oggetto di revisione.
E’ stato istituito un archivio informatizzato per monitorare le spese effettuate al fine di verificare il reale risparmio conseguito. Analogamente si è fatto per le forniture di gas relative a tutti gli edifici comunali (scuole comprese).
Videosorveglianza
Sin dal giorno del mio insediamento ho lavorato a questo progetto, recandomi personalmente e più volte in Prefettura a Catania, riuscendo a non perdere il finanziamento. E’ stato approvato in giunta con delibera n. 50 del 31/05/2013. E’ stata ultimata la gara per l’affidamento della fornitura in opera ed in data 12/04/2014 è stata dichiarata l’aggiudicazione definitiva. In data 30/06/2014, ed al termine delle verifiche di legge, è stato sottoscritto il contratto di appalto con la ditta aggiudicataria. E’ in corso l’approvazione del suddetto contratto da parte dell’Ufficio del Responsabile di Obiettivo Operativo 1.1. Una volta acquisita l’approvazione, si procederà alla consegna dei lavori che si espleteranno in gg. 45.
Personalmente ho ottenuto l’autorizzazione del Presidente del Tribunale ad utilizzare una stanza presso gli uffici del Giudice di Pace di Barrafranca, nonostante un primo parere negativo.
Casa dell’acqua
L’obiettivo primario di questa Amministrazione è quello di migliorare la qualità della vita di tutta la nostra Comunità. Un passo avanti in questa direzione, e ne siamo orgogliosi, lo abbiamo fatto realizzando la prima Casa dell’Acqua a Barrafranca. Questo progetto segna un punto di svolta, perché da un lato consente a tutti i cittadini di avere un notevole risparmio economico, bevendo acqua naturale o frizzante di qualità superiore a quella venduta nei supermercati e, dall’altro, consente una non indifferente riduzione di rifiuti di plastica, evitando di inquinare l’ambiente, risparmiando anche sui costi di conferimento in discarica.
A seguito della scelta del concessionario del servizio per la fornitura dell’acqua, l’Ente fornisce, a richiesta della ditta, l’anidride carbonica necessaria alla produzione di acqua gassata ed ha istituto un archivio informatizzato dei consumi idrici. Inoltre, vengono svolti i controlli al fine di verificare gli adempimenti contrattuali.
Pista di Jogging
Nel mese di maggio è stata ultimata la pista di Jogging all’interno della villa comunale. Tale lavoro, realizzato in economia con l’impiego degli operai comunali e degli operatori dei cantieri di servizio, permette la fruizione della villa anche ai numerosi cittadini che amano praticare lo sport all’aria aperta in un contesto salubre e sicuro.
Efficientamento energetico
E’ stata attivata la procedura per l’accesso ai fondi per l’efficientamento energetico degli immobili comunali. A tal proposito, sono state predisposte, secondo le procedure del bando, n. 3 “Richieste di Offerte” (RdO) nel Mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione (MePA) per la fornitura (a fondo perduto) di n. 2 impianti fotovoltaici da collocare sul tetto dei plessi scolastici (Don Bosco ed Europa) ed un impianto di mini cogenerazione da collocare presso il palazzo municipale.
Con delibera di Giunta n. 123 del 15/10/2012 abbiamo deliberato di “promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici scolastici di proprietà comunale”; dando mandato al capo del IV Settore di porre in essere tutti gli atti propedeutici a consequenziali per l’espletamento di tutte le procedura idonee al fine di poter realizzare gli impianti fotovoltaici presso gli edifici scolastici di proprietà comunale. A seguito di tale delibera il Capo del IV settore ha adottato la determina la 267/292 del 26/11/2012, avente ad oggetto: “manifestazione di interesse per la presentazione di studi di fattibilità alla realizzazione di impianti fotovoltaici presso gli edifici scolastici – Determina a contrarre ci cui all’art. 11 del D. L/vo 163/01 e s.m.i. – Approvazione avviso pubblico” . Tale avviso, purtroppo è andato deserto.
Protezione civile
E’ stata intrapresa una campagna di revisione del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) con formale richiesta all’Assessorato Territorio ed Ambiente per tramite del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Ufficio di Enna, di revisione di alcune aree. Tale attività è propedeutica per due ordini di motivi. Il primo riguarda lo strumento della previsione e della prevenzione, nella misura in cui un’area individuata nel PAI ha dei vincoli di utilizzo ed edificabilità. La seconda riguarda gli interventi di mitigazione dei rischi riconosciuti, nella misura in cui i suddetti interventi possono essere finanziati solo se riconosciuti nel PAI medesimo. In tal senso, sono stati predisposti dall’Ente n. 4 progetti preliminari per la mitigazione di altrettanti rischi idrogeologici sul territorio comunale, precisamente: 1) Mintina Sotto Serra – Belvedere; zona monte di Via Degli Orti; zona monte Largo Canale; periferia Sud Est dell’abitato. I medesimi progetti, verranno a breve validati ed approvati dalla Giunta Comunale per inoltrarli agli Enti Regionali competenti al fine di ottenerne il finanziamento.
Abbiamo, spesse volte, coinvolto le associazioni di volontariato in attività di supporto logistico, di prevenzione e soccorso, durante le numerose manifestazioni locali. In stretto collegamento con la Prefettura, che ha istituito un tavolo tecnico con tutte le autorità e gli enti interessati, abbiamo stipulato delle convenzioni con le Associazioni locali, affinché predispongano i mezzi e svolgano le attività necessarie, a tutela del nostro territorio, per la prevenzione, la segnalazione e lo spegnimento degli incendi. Sono state stipulate convenzioni per la videosorveglianza finalizzata alla tutela ambientale e per la mitigazione del rischio idraulico.
Abbiamo accolto nel nostro territorio la Croce Rossa Italiana, che in cambio della sede, presso il Campo Sportivo, metterà a disposizione della sede di Barrafranca, gratuitamente e senza alcun onere per l’amministrazione, l’ambulanza e il proprio pesonale durante lo svolgimento di tutte le manifestazioni sportive ufficiali ed a formare i Responsabili della struttura sportiva all’utilizzo D.A.E – defibrillatore automatico esterno.
Nell’ottobre del 2012, abbiamo verificato l’aggravarsi della condizione di “dissesto idrogeologico” nel torrente Canale e abbiamo sollecitato un intervento straordinario per la sua messa in sicurezza, che ha avuto immediato riscontro da parte del Genio Civile di Enna. A seguito del nostro sollecito sono state finanziate e realizzate opere di pronto intervento per complessivi € 256.225,00.
Per quanto riguarda le altre presunte inadempienze programmatiche
Fa specie leggere che “Le inadempienze del Sindaco riguardano oltre il 90 per cento del programma”. A parte il fatto che c’è un evidente errore di matematica, perché il 90% riferito a due anni di amministrazione diventa il 36 % se riferito ai cinque anni. Quello che colpisce e rende risibile (questo si che è un eufemismo) tale affermazione è l’incoerenza di almeno otto dei sottoscrittori della proposta. Infatti, otto di loro, con delibera di consiglio comunale n. 88 del 04/10/2013, senza eccepire alcunché, hanno approvato, all’unanimità la “Relazione annuale del Sindaco”: “non registrandosi alcuna richiesta di intervento, (il Presidente) pone ai voti del C.C. l’argomento in trattazione. La votazione, per alzata e seduta, ottiene esito unanime favorevole da parte degli otto consiglieri presenti e votanti”.
Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
Ad ogni modo, sul fatto che “Nessuna attività e/o iniziativa di concerto con le categorie professionali interessate, è stata posta in essere per la valorizzazione, la promozione e la commercializzazione dei prodotti agricoli e artigianali locali”, si evidenzia che, proprio al fine di valorizzare il circuito turistico del Comune di Barrafranca, in collaborazione con il tour operator Sig. Mario Diliberti – Agenzia turistica Eleantour di Palermo -, ed alcune Associazioni locali, sono state organizzate, nel mese di Ottobre e Novembre, n. 4 domeniche “turistiche”, evento mai organizzato prima. Circa 400 turisti ogni domenica sono stati accompagnati dal gruppo di accoglienza della associazione Pro Loco in giro per la città, seguendo un preciso percorso storico-turistico. Abbiamo coinvolto numerose associazioni (Gruppo Spettacolo Arcobaleno, Giovani Insieme, Pro Loco, Rangers, Amico Soccorso, Misericordia) e numero ditte (Salamone Benedetta, Vetriolo, Aleo Stella, Azienda Lo Monaco, Azienda Cigna, Ristorante Blancò, Azienda agrituristica il Mandorleto, Panificio Mulara, Azienda Agricola Rosetta Lo Monaco, Aleo Enrico, Mancuso Alessandro, Martina Ferrigno). Gli allievi della Scuola Alberghiera di Enna “Federico II”, in numero di 12, hanno collaborato attivamente durante la degustazione dei prodotti tipici. L’ottima riuscita degli eventi è stata possibile grazie allo spirito aggregativi e collaborativo tra gli Uffici Comunali, le Associazioni, piccole e medie imprese, artigiani e volontari che si sono spesi per “presentare” al meglio il proprio paese mostrando ospitalità e cordialità apprezzate sia dai turisti che dal tour operator, entusiasti delle giornate trascorse insieme. Gli eventi sono stati apprezzati anche dalla cittadinanza che ha partecipato spontaneamente ed hanno avuto notevole risonanza su articoli di stampa a livello regionale, oltre che una positiva ricaduta nel contesto economico del paese.
Visto il positivo riscontro alcuni turisti, circa 150, hanno visitato il paese durante la Domenica di Pasqua, assistendo, in P.zza F.lli Messina, alla manifestazione “A Giunta”
Agricoltura
Sul campo dell’agricoltura, è proseguita l’esperienza positiva dell’Osservatorio della Diga Olivo, che vede coinvolti numerosi attori (il Consorzio di Bonifica, il Comune di Mazzarino, la Provincia Regionale di Enna e tutte le Istituzioni interessate, le associazioni di categoria, gli agricoltori), al fine di garantire un uso parsimonioso dell’acqua, attraverso la corretta e condivisa programmazione della stagione irrigua.
Grazie all’apporto determinante dell’amministrazione, il Consorzio di Bonifica ha ricevuto un finanziamento di circa € 500.000,00 per l’esecuzione di progetti finalizzati al recupero delle acque, in modo da garantire maggiori risorse idriche, evitando la dispersione.
I rapporti con il Consorzio di Bonifica sono ottimi. Quest’anno abbiamo aperto la stagione irrigua proprio nella sede del Consorzio, come segnale di vicinanza a tutti gli agricoltori che operano sul territorio.
Numerosi incontri e dibattiti sono stati effettuati con il coinvolgimento degli operatori di settore e le istituzioni (Soat di Leonforte, Provincia Regionale di Enna, Università di Palermo, Funzionari regionali etc…).
Dopo aver invitato le varie associazioni di categoria e dopo alcuni incontri, con delibera di giunta è stato istituito, in via sperimentale, il “Mercato agricolo a chilometro zero”, a frequenza settimanale in Piazza Fratelli Messina. Si è dato mandato agli uffici di adottare tutti i provvedimenti necessari per la gestione del mercato (cfr. doc. n. 84) che presto sarà realizzato.
Con delibera di giunta, il nostro Ente ha aderito al Patto dei Sindaci “Profeti in Patria” finalizzato alla valorizzazione ed al consumo della produzione agricola ed alimentare in Sicilia “Born in Sicily”, coinvolgendo numerose ditte locali che hanno fatto pervenire la loro manifestazione di interesse.
Abbiamo dato in gestione all’Istituto Agrario alcuni terreni per le loro attività sperimentali. Già quest’anno l’istituto ha organizzato un incontro sul campo, mostrando il frutto delle loro attività progettuali, con a seguire un interessante dibattito che ha coinvolto numerosi studenti, alla presenza di illustri relatori.
L’affermazione secondo cui “non è stato istituito lo sportello informativo per garantire ai giovani diplomati ed agli studenti delle scuole superiori un servizio di orientamento nella scelta della facoltà universitarie” è categoricamente smentita dall’attività che abbiamo posto in essere.
Sportello Universitario
Esiste lo “Sportello Universitario” in convenzione con l’università degli Studi di Catania che offre un servizio finalizzato a garantire agli studenti un valido aiuto nelle procedure amministrative e a svolgere un’attività di orientamento alla scelta del corso di studi universitari. Le prestazioni offerte sono le più varie. A titolo meramente esemplificativo: prescrizioni, immatricolazioni ed iscrizioni presso tutte le sedi universitarie italiane; informazioni relative ai servizi esistenti presso l’Università di Catania; informazioni relative alla carriera accademica degli studenti, rilevabili dagli archivi informatici dell’Ateneo, attraverso postazioni telematiche collegate ad Internet e col “Centro Elaborazioni ed Applicazioni” dell’Ateneo; rilascio di certificati, stampati su carta intestata riportante il logo dell’Università, rilascio della modulistica predisposta dall’Amministrazione Universitaria per gli adempimenti amministrativi; registrazione on line delle pratiche di immatricolazione ed iscrizione; accettazione e successiva consegna ai rispettivi Uffici di Segreteria delle pratiche relative ai servizi di immatricolazione ai corsi di laurea triennale e specialistica, iscrizione agli anni successivi al primo, iscrizione cautelativa, richiesta passaggio ad altro corso di studi, richiesta trasferimento ad altro ateneo, interruzione degli studi con delega per il ritiro del titolo di studio depositato, richiesta copie del titolo di studio depositato, informazioni relative ai servizi esistenti presso l’università e rilascio opuscoli informativi predisposti dall’Amministrazione Universitaria, informazioni relative alla carriera accademica degli studenti rilevabili dagli archivi informatici dell’Ateneo e rilascio PIN, rilascio certificati di carriera universitaria e di laurea, attività di orientamento alla scelta del corso di studi, servizio relativo alle preiscrizioni per i corsi di studio a numero programmato, alle iscrizioni ed alle immatricolazioni, rilascio moduli per il pagamento delle tasse universitarie (MAV), verifica, prima della consegna, che le istanze presentate dagli studenti siano conformi a quanto richiesto dall’università, prenotazione, via web, degli esami universitari, espletamento tirocini di orientamento e formazione presso gli uffici comunali, grazie ad una apposita convenzione con le università di Catania, Palermo ed Enna, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro per sviluppare adeguate forme di raccordo tra il mondo delle formazione e il mondo del lavoro.
Il Comune fornisce un ulteriore servizio anche per il Diritto allo Studio Universitario riferito a tutte le regioni italiane ed in particolare: informazioni relative ai servizi esistenti presso i vari Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario, domande on-line presso tutti gli Enti per il Diritto allo Studio italiani per quanto riguarda borse di studio, servizi abitativi gratuiti, rimborso spese alloggio, attività lavorativa part.time per gli studenti, richiesta tesserino mensa.
Questi servizi sono garantiti da n. 2 unità di personale, da n. 1 postazione telematica collegata ad Internet e col “Centro Elaborazioni ed Applicazioni” dell’Università di Catania per l’accesso agli archivi di Segreteria dell’Ateneo, dal collegamento telefonico e dalle periodiche trasferte dei dipendenti presso la sede dell’Università, finalizzate sia all’apprendimento delle necessarie competenze, sia alla consegna della modulistica.
Orientamento Universitario
Esiste ed è operativo il progetto di Orientamento Universitario nell’ambito della scuola superiore. Esso nasce da una precisa esigenza: un servizio che possa servire da “bussola” per orientare gli studenti nell’ambito dell’Offerta Formativa che gli Atenei Italiani presentano, ognuno per le proprie caratteristiche. Riteniamo questo progetto di fondamentale importanza per la scelta dei nostri studenti poiché si integra perfettamente sia con gli obiettivi di questa amministrazione, che con la formazione che si snoda all’interno del processo di collaborazione che abbiamo avviato con il Centro di Orientamento e Formazione degli Atenei di Catania ed Enna. Tale collaborazione costituisce un’importante occasione per quanto attiene ai temi dell’orientamento, della programmazione di percorsi formativi individuali e dell’implementazione di una metodologia effettuata allo scopo di conseguire gli obiettivi dell’orientamento. Queste occasioni sono importanti poiché “orientare” alla scelta universitaria vuol dire dare una mano ai ragazzi, ottimizzando gli sforzi e i sacrifici delle loro famiglie e consentendo di risparmiare tempo prezioso per raggiungere i propri obiettivi.
Il progetto si rivolge agli studenti del quarto e quinto anno della scuola superiore i quali partecipano interessati e motivati a questo incontro propedeutico che li instrada verso un percorso di riflessione sull’offerta formativa.
Le progettualità vengono articolate, ogni anno, in unità formative che osservano il seguente percorso:
1. Seminario di aggiornamento per gli studenti referenti individuati dalla scuola sugli argomenti del corso (preparazione sulle attività laboratoriali che comprendono la simulazione del test per le prove di accesso ai corsi di laurea), uno studio guidato rivolto, soprattutto, allo svolgimento di esercitazioni durante la sessione di applicazione;
2. Accesso all’area riservata del Q.I.P. (questionario di interessi professionali) on line;
3. N. 2 seminari realizzabili in due giornate per un complessivo di n. 4 ore per ciascuna giornata su argomenti concordati.
Siamo convinti nel dovere garantire questo servizio, perché riteniamo che il futuro degli studenti inizia proprio da una scelta matura e responsabile.
Anche l’affermazione secondo cui “Nulla è stato fatto, nemmeno la promessa Consulta Permanente tra operatori scolastici, servizi sociali, forze dell’ordine e istituzioni, al fine di prevenire e combattere la dispersione scolastica e la devianza giovanile”, è smentita categoricamente.
L’Ufficio di Servizi Sociale Professionale si è sempre attivato nella presa in carico di minori soggetti all’obbligo scolastico, con interventi programmati in rete con gli altri servizi Territoriali quali Consultorio Familiare, Neuro- psichiatria Infantile e Forze dell’Ordine. L’attuale normativa prevede la segnalazione di frequenza irregolare, saltuaria, periodica, dispersione scolastica ed evasione da parte delle Istituzioni Scolastiche.
Acquisite le richieste di intervento, l’Ufficio di Servizio Sociale Professionale, raccordandosi in rete, predispone colloqui, visite domiciliari, prendendo in carico l’intero Nucleo Familiare, e relaziona agli Organi Competenti. Nel caso si renda necessario, a tutela del minore si effettua segnalazione al Competente Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta. È in itinere un progetto specifico finalizzato alla realizzazione di prototipi di azione educativa in area di grave esclusione sociale e culturale, attraverso la valorizzazione delle reti esistenti. Tale progettualità verrà finanziata dall’Europa, con il POR FSE ( Area di intervento F3).
Altra progettualità in itinere riguarda i casi di maltrattamento ed abuso all’infanzia. Il nostro Ente interviene attraverso la compilazione del formulario di adesione all’attività progettuale, la collaborazione con le competenti strutture territoriali e la partecipazione a seminari formativi.
Ancora un’altra progettualità denominata “Inclusivamente”. Nel 2013 il 3° Settore, in relazione al programma operativo obiettivo convergenza 2011/2013 – Fondo Sociale Europeo Regione Siciliana Asse 3 – Inclusione sociale, ha partecipato all’Avviso Pubblico per la realizzazione di progetti volti all’inclusione lavorativa di soggetti in condizione di disagio formulando piani educativi personalizzati ed inserendo n.5 minori per la frequenza di un corso di formazione/qualificazione c/o l’Associazione “Comunità Frontiera” di Pietraperzia.. Nell’anno 2014 alcuni utenti partecipanti, al fine espletare attività formativa e sotto la supervisione dei docenti, sono stati inseriti per un periodo di tirocinio, presso gli Uffici Comunali (Segreteria ed Ufficio Tecnico).
E ancora, con delibera di giunta, a seguito di numerosi incontri con gli operatori del settore (Dirigenti scolastici, insegnati, rappresentanti delle famiglie, rappresentanti sindacali etc…), visto i criteri relativi alla procedura di dimensionamento scolastico nella Regione Siciliana e al fine di migliorare la qualità e l’efficacia dell’offerta formativa, abbiamo deliberato il parere favorevole di questo Ente per la creazione di due Istituti Comprensivi, in modo tale da garantire le stesse opportunità educative, formative e didattiche ad entrambe le Istituzioni Scolastiche ed assicurare tendenzialmente un’uguale consistenza numerica, evitando problemi di ordine occupazionale. Siamo costantemente in contatto con i dirigenti scolastici per verificare la bontà della scelta e trovare sempre, di comune accordo, ogni soluzione alle problematiche che si dovessero presentare.
Per quanto riguarda la Scuola Superiore, siamo riusciti, con determinazione, a mantenere la dirigenza le Liceo Falcone Borsellino (tanto duramente conquistata), accorpando l’Istituto Agrario.
Barrafranca da un punto di vista scolastico formativo è un polo di eccellenza e tale deve rimanere. Questa amministrazione crede nel valore fondamentale della formazione e della crescita culturale e sociale dei nostri ragazzi attraverso l’insegnamento scolastico. Per tali motivi abbiamo sempre collaborato e continueremo a farlo, in stretta sinergia, con tutte le Istituzioni Scolastiche che rappresentano una cellula fondamentale e imprescindibile del nostro tessuto sociale.
L’aggregazione dell’Istituto Agrario al Liceo Falcone Borsellino rappresenta una grossa opportunità per il nostro territorio, a vocazione prevalentemente agricola. Ci siamo raccordati con insegnanti e dirigenti per cercare di lavorare in sintonia, intraprendendo percorsi condivisi e/o elaborando progetti finalizzati alla crescita culturale ed economica del nostro territorio e alla valorizzazione dei nostri prodotti agricoli.
Siamo sicuri che anche in questo campo il lavoro di insieme e la bravura dei nostri ragazzi possono fare la differenza e aprire nuove opportunità di crescita e di sviluppo.
Altrettanto infondata è l’affermazione secondo cui “non sono stati previsti riconoscimenti e /o borse di studio per gli studenti meritevoli che si sono distinti per capacità e bravura nell’ambito scolastico”.
Sono stati premiati, in varie occasioni, alunni e studenti meritevoli che si sono distinti, in campo nazionale, regionale e provinciale, nel campo letterario, scientifico, musicale e sportivo. Chiedo scusa a quelli che non cito ma, mi vengono in mente, ad esempio:
– Fardella Aurora (scuola elementare): per il “Premio letterario internazionale di Poesia Louis Braille ed Albert Einstein con la poesia “Fratelli”;
– Angela Blandi (scuola media): per il concorso letterario Legambiente con il tema “Spring”;
– Giunta Damiano (scuola media) per le olimpiadi di matematica;
– La Pusata Aureliana (Liceo Scientifico)per il concorso nazionale ed internazionale di giornalismo ambientale “Giornalisti nell’erba” con il tema “Anche nella vita meno per meno fa…più”;
– l’Orchestra dei Licei:per la partecipazione a concorsi regionali e nazionali
In ordine alle proposte programmatiche afferenti i giovani e anziani
Consulta Giovanile
Dopo un lungo periodo di silenzio (più di 8 anni), la Consulta Giovanile ha ripreso il suo percorso il 19/06/2014 alla presenza dell’Assessore alle Politiche Giovanili Dott. A. Tambè e ai Servizi Sociali Prof.ssa S. Barbagallo. In questo primo incontro si sono gettate le basi per fare ripartire la Consulta: sono molte le idee e le proposte che, con entusiasmo, si vogliono portare avanti, con il supporto di molte realtà giovanili e di quanti vorranno mettere a disposizione la propria voglia di fare; un vero laboratorio di formazione, dunque, alla partecipazione democratica e alla gestione della vita pubblica e, per l’Amministrazione Comunale, una particolare attenzione alle iniziative che i giovani vorranno pensare per l’intera città. Attraverso la Consulta, l’Amministrazione Comunale vuole offrire uno strumento che favorisca la creatività, il talento, la passione, nonché la capacità di leggere, in maniera efficace, l’universo dei giovani. La Consulta giovanile comunale sarà, dunque, chiamata a fornire il proprio contributo facendo da tramite tra i giovani e l’Amministrazione.
Attività di tirocinio
I Servizi Sociali Professionali, a seguito convenzione stipulata con il Magistero di Servizio Sociale di Caltanissetta, l’Università KORE di Enna e l’Università degli Studi di Catania, effettuano la supervisione dell’attività di tirocinio c/o i propri Uffici per studenti che ne facciano richiesta.
· Anno 2013 n. 3 tirocinanti. Servizio Sociale Università Kore di Enna- Scienze Politiche Università di Catania
· Anno 2014 n. 2 tirocinanti Servizio Sociale Università Kore di Enna
Festa dell’albero
Nel panorama delle iniziative di carattere educativo e didattico, in collaborazione con il Dipartimento Regionale Azienda Forestale, si è realizzata la manifestazione denominata “Festa dell’Albero anno 2013”, attraverso la piantumazione di n. 30 alberi forniti gratuitamente dall’Azienda Forestale. La festa dell’albero ha rappresentato un importante momento di coinvolgimento dei giovani, per creare una coscienza ecologica ed ambientalista nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare nuovi problemi di emergenza ambientale, un’occasione per i giovani studenti di compiere una azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo della propria città.
Alla manifestazione ha partecipato il Responsabile Regionale delle Guardie del WWF Sicilia.
WI FI
Subito dopo il mio insediamento, con nota del 28/05/2012, ho dato disposizione per la realizzazione di un a rete Wi Fi che consentisse a tutti i cittadini di collegarsi gratis ad Internet. La sperimentazione è iniziata nella zona Belvedere e Piazza Regina Margherita, aree dove sono maggiormente presente i giovani che hanno la libertà di collegarsi senza alcun onere.
Anziani
Abbiamo dato un contributo alle varie associazioni di Anziani per aiutarli ed agevolarli nell’espletamento delle attività delle loro associazioni.
Ritenuto fondamentale per questa amministrazione favorire la permanenza dell’Anziano all’interno del proprio ambiente di vita, l’autonomia personale e sociale e a supportare la famiglia nel carico assistenziale, abbiamo previsto all’interno delle progettualità relative ai cantieri di servizio, una specifica assistenza agli anziani ultrasessantacinquenni, non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, privi di indennità di accompagnamento.
Abbiamo previsto un servizio di approvigionamento idrico a domicilio per gli anziani ed i diversamente abili. Non autosufficienti e privi di supporto familiare, individuati dai Servizi Sociali.
Abbiamo reso partecipi i nostri anziani, anche attraverso le associazioni, coinvolgendoli direttamente per la festa dei nonni, invitandoli ad esporre manufatti artigianali ed a svolgere altre attività sociali, valorizzando il ruolo dei nonni all’interno del nucleo familiare e nella società civile.
In relazione al programma nazionale – Ministero dell’Interno – Piano di Azione Coesione (PAC) anno 2013 e in ambito distrettuale, è stato presentato, un piano di intervento/progettualità sui servizi agli anziani non autosufficienti. Secondo le direttive del Gruppo Piano e del Comitato dei Sindaci nei Comuni del Distretto (a cui ho sempre personalmente partecipato, anche insieme all’assessore competente) verranno erogati servizi di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti in collaborazione con l’ASP. Il Piano di Riparto Finanziario della progettualità “anziani”, relativo agli anni 2013/2015 ammonta a complessivi €. 441.594,00 da dividere tra i quattro Comuni del Distretto in base alla popolazione residente.
Per quanto riguarda la Casa Albergo Anziani, l’immobile, come sapete, non appartiene al Comune, ma alla Provincia e rischia di diventare l’ennesima cattedrale nel deserto (come il Palasport di Caulonia, l’immobile di Pollicarini etc..). Ad ogni modo, il nostro Ente si è messo a completa disposizione della Provincia, dando il proprio contributo tecnico per il completamento dell’opera, nei limiti della nostra competenza. Bisogna essere realisti: quest’opera potrà essere completata soltanto attraverso l’ausilio di investimenti privati.
Infanzia
In relazione al programma nazionale – Ministero dell’Interno – Piano di Azione Coesione (PAC) anno 2013 e in ambito distrettuale, è stato presentato un piano di intervento/progettualità sui servizi ai Minori di età tra 18 e i 36 mesi. Il Piano di Riparto Finanziario della progettualità “INFANZIA”, relativo agli anni 2013/2015, per il Comune di Barrafranca, ammonta a complessivi €. 100.729,53. La progettualità consiste nell’avvio di un servizio integrativo e/o innovativo di carattere socio-educativo a titolarità pubblica affidato a terzi (Spazio gioco per bambini 18/36 mesi). L’obiettivo è quello di fornire un servizio attualmente inesistente sul territorio di Barrafranca, adottando strategie ed allocazioni di risorse per la prima infanzia e per i genitori lavoratori. A seguito di sopralluoghi è stata individuata, quale sede di allocazione della attività progettuale, la Scuola dell’Infanzia “G. Paolo II”.
In ordine alle proposte programmatiche afferenti la Famiglia e i Disabili
Trasporto soggetti diversamente abili c/o il CSR di Barrafranca (cd. Seminternato)
Il programma consente la realizzazione del servizio di trasporto in favore dei soggetti diversamente abili frequentanti il Centro Socio-Assistenziale Riabilitativo c/o il C.S.R. di Barrafranca e viene assicurato con il mezzo (pulmino Renault Traffic) in piena disponibilità dell’Ente. Questo servizio comprende l’acquisizione della domanda del soggetto diversamente abile, l’istruttoria della pratica, l’organizzazione del servizio, la verifica mensile, il raccordo periodico con il CSR di Barrafranca. Attualmente sono 18 i fruitori del servizio.
Trasporto soggetti diversamente abili c/ il Liceo Scientifico di Barrafranca
Il programma consente la realizzazione del servizio di trasporto in favore dei soggetti diversamente abili frequentanti il Liceo Scientifico “G. Falcone” di Barrafranca. Il servizio di trasporto viene assicurato con il mezzo (pulmino Renault Traffic) in piena disponibilità di questo Ente. Con deliberazione di G.C. n. 97 del 27/08/2012 (cfr. doc. n. 97), al fine di assicurare il diritto allo studio degli studenti diversamente abili, è stato approvato il Protocollo d’Intesa con la Provincia Regionale di Enna Con tale protocollo la Provincia Regionale assicura il finanziamento del servizio di trasporto, con un contributo giornaliero pari a €. 10,17 per ogni studente trasportato, negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. Il Comune di Barrafranca anticiperà le somme poste a carico della Provincia Regionale e dietro presentazione di rendicontazione (fogli di firma/viaggio,debitamente firmati dai genitori e dall’autista) riceverà il rimborso delle somme trimestralmente.
Seminternato CSR di Barrafranca – Protocolli di Intesa
Per l’anno 2013 ho siglato un Protocollo di intesa con il C.S.R. di Barrafranca in data 31/01/2013, relativo al Progetto “Voglia di Vivere”, giusta delibera di G. C. n. 19 del 01/02/2013.
Per l’anno 2014 ho siglato un Protocollo di intesa con il C.S.R. di Barrafranca in data 24/04/2014, con il quale è stato prorogato il progetto “Voglia di Vivere”, giusta delibera di G. C. n. 53 del 06/05/2014.
Il progetto prevede la presa in carico di n. 18 soggetti con Handicap grave e medio grave bisognevoli di trattamento riabilitativo socio-sanitario intensivo prolungato nonché di interventi mirati alla acquisizione e alla stabilizzazione delle risorse cognitivo-relazionali.
La permanenza c/o il Centro prevista per n.6 ore antimeridiane con inclusione del pranzo.
Viene effettuato anche il trasporto come sopra detto.
Per ciascuno soggetto inserito nella progettualità questo Ente sostiene una spesa giornaliera di € 12,50.
Ritengo che sia un dovere per ogni Ente, anche se giuridicamente non obbligato, porre in essere progetti a tutela della persone disabili. Ho sempre agito in questo senso da consigliere comunale, provinciale e da sindaco. Il CSR dà una grossa opportunità agli Enti di azionare politiche sociali a favore dei disabili.
Io ho fatto la mia parte: in due anni, pur nella gravissime difficoltà economiche in cui versa l’Ente, abbiamo erogato contributi per circa € 100.000,00, per offrire ai disabili un soggiorno diurno presso un Centro attrezzato dove svolgere attività educative, ricreative e ludico-occupazionali e un aiuto/sostegno alle famiglie degli stessi, attraverso interventi socioassistenziali intensivi e prolungati, mirati all’acquisizione e/o stabilizzazione delle risorse cognitivo-relazionali.
Alcuni consiglieri firmatari della mozione sanno i sacrifici che il nostro Comune fa per garantire questa forma indiretta di assistenza. Per tale motivo, non per altro, sconforta l’affermazione secondo cui non avrei “intrapreso alcuna azione in ordine alle problematiche che afferiscono i disabili”.
Assistenza disabili gravi
In ottemperanza al D.A. n.76 del 29/01/2014, in ambito Distrettuale, si è redatto un progetto per l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare per Disabili in situazione di compromissione funzionale o Minori Disabili che partecipano ad attività di socializzazione assistiti nell’ambito del Nucleo Familiare (Legge 104/92 art.3 comma 3). Le pratiche istruite sono state trasmesse all’UVM di Piazza Armerina, che, dopo i relativi accertamenti sanitari, ha stilato apposita graduatoria. Sono state effettuate numerose riunioni con il Riunioni Gruppo Piano e l’UVM, sono state acquisite,, approvato l’elenco e trasmesse le istanze. Si aspetta il finanziamento. Nessuna spesa è prevista a carico del bilancio comunale.
Assistenza disabili gravissimi
In ottemperanza al D.A. n.1503 del 17/10/2013, in ambito Distrettuale, si è redatto un progetto per l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare-Caregiver per Disabili Gravissimi. Le pratiche istruite sono state trasmesse all’UVM di Piazza Armerina, che, dopo i relativi accertamenti sanitari, ha stilato apposita graduatoria.
Anche in questo caso si è in attesa di finanziamento, nessuna spesa graverà sul Bilancio comunale e potranno usufruirne 5 utenti.
Comitato zonale per la salute mentale
In attuazione della delibera dell’ASP n. 739/2012 è stato costituito il Comitato Zonale per la Salute Mentale, così come disposto dal Piano Sanitario Regionale 2011/2013. Abbiamo deliberato la nostra adesione con delibera di G.M. 120 del 09/10/2012. Tale Comitato affiancherà attivamente il D.S.M. individuando gli obiettivi prioritari di salute e le conseguenti scelte nell’ambito delle politiche di integrazione socio/sanitarie e della governance clinica dei progetti terapeutici individualizzati. Ho partecipato personalmente a numerose riunioni distrettuali, è stato elaborato e sottoscritto un Protocollo d’Intesa
Bonus socio sanitario
Abbiamo richiesto il finanziamento, per l’anno 2013, per il buono socio-sanitario per il quale il Comune di Barrafranca compartecipa con la quota del 20% paria complessivi €. 21.276,81. Sono state finanziate e liquidate n. 59 istanze nell’anno 2014. Anche nel 2014 abbiamo attivato tale servizio.
Progetto disabili psichici “Vita indipendente”
In relazione alle linee guide del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali D.D. n.134 del 31/10/2013, è stata presentata la progettualità in favore delle soggetti con disabilità psichica denominata “Vita indipendente”. Tale progettualità prevede un programma di domiciliarità favorendo la deistituzionalizzazione dei soggetti con disabilità psichica incrementando azioni a supporto dei familiari o con assistenti personali/tutor. Tale progettualità è stata presentata in data 22/11/2013 ed ha valenza Distrettuale (Comuni di Barrafranca – P. Armerina – Pietraperzia e Aidone). Si è in attesa del finanziamento regionale.
Progetto “Sosteniamo…ci”
Nell’ambito dei fondi UNRRA, abbiamo approvato un progetto, elaborato dai Servizi Sociali per dare un servizio di assistenza domiciliare per disabili che si trovano in stato di bisogno, progetto che richiede la compartecipazione del Comune nella misura del 51 %, pari a circa € 23.000.
Abbattimento barriere architettoniche
Abbiamo rimodulato, adeguato e approvato in via definitiva il progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici per cittadini disabili chiamati a cariche elettive.
Famiglie bisognose
Natale 2012 – Consegna buono-spesa per n. 40 Famiglie bisognose di Barrafranca;
Piano di Zona – n.26 borse-lavoro per famiglie bisognose;
Segnalazioni banco alimentare;
Assistenza economica straordinaria regionale
Il contributo, regolamentato dal Decreto Assessoriale n. 0554 del 01/03/06, prevede un intervento economico straordinario finalizzato a supportare nuclei familiari colpiti da eventi eccezionali ovvero interessati da straordinarie condizioni di bisogno o di urgenza sociale e /o patologie gravi attestate da Struttura Pubblica. Il nostro Ente acquisisce le istanze, verifica i requisiti e trasmette le istanze alla Regione Siciliana. Non è prevista alcuna spesa a carico del bilancio comunale.
L’Ente, infine garantisce, attraverso il Piano di Zona, l’erogazione di borse-lavoro per disabili psichici e l’assistenza igienico-personale negli Istituti Scolastici. La redazione del Piano di Zona, che coinvolge i Comuni di Piazza Armerina, Barrafranca, Pietraperzia e Aidone (Distretto Socio Sanitario n. 24) ed ha visto la partecipazione attiva e determinante del nostro Ente, è stato approvato con delibera di giunta n. 43 del 31/03/2014 per il triennio 2013-2015. Al distretto è stata assegnata la somma di € 728.000 circa (cfr. doc. n. 104).
In ordine alle proposte programmatiche afferenti lo Sport, il Turismo, lo spettacolo, le Tradizioni e le Associazioni
Settimana Santa Barrese
In relazione al D.A. n. 1623 del 14/02/2014, è stata presentata richiesta di finanziamento per la progettualità “Settimana Santa Barrese”, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale locale e proporre uno sviluppo delle potenzialità delle risorse disponibili. La richiesta di finanziamento è di complessivi €. 45.000,00 . a questo proposito abbiamo redatto, coinvolgendo, associazioni e storici locali.
Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali – progetto itinerari tra storia e natura, promozione e fruizione
In relazione al bando pubblico relativo alla misura 313 pubblicato sulla GURS n. 21 Parte I del 25/05/2012, con delibera di G.C. n. 27 del 11/03/2013, il Comune di Barrafranca ha aderito alla proposta formulata dal Comitato Provinciale UNPLI di Enna, siglando il Protocollo d’Intesa in data 12/03/2013.
Tale Protocollo prevede l’attuazione di misure per lo sviluppo rurale e del territorio ed in particolare “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione delle economie rurale”, al fine di creare e/o consolidare le opportunità occupazionali e frenare o arrestare fenomeni di declino socio-economico ed il conseguente abbandono delle aree rurali da parte della popolazione
Progetto Itinerari e prodotti tipici nei tre valli – Promozione e fruizione
In relazione al bando pubblico relativo alla misura 313 pubblicato sulla GURS n. 21 Parte I del 25/05/2012, con delibera di G.C. n.26 del 04/03/2013, il Comune di Barrafranca ha aderito alla proposta formulata dal Comitato Provinciale UNPLI di Enna, siglando il Protocollo d’Intesa in data 05/03/2013. Tale Protocollo prevede creazione di servizi per la valorizzazione e la fruizione turistica e agrituristica degli itinerari rurali, delle relative risorse ambientali, paesaggistiche, tradizionali, culturali ed alimentari.
Protocollo d’Intesa tra il Comune di Barrafranca e l’Associazione Pro Loco di Barrafranca per la promozione e la valorizzazione turistica del territorio
L’Amministrazione Comunale, riconoscendo il valore delle iniziative e delle attività svolte dall’Associazione Pro Loco di Barrafranca, con deliberazione n. 28 del 11/03/2013, ha approvato un Protocollo d’Intesa, siglato in data 13/03/2013, con la predetta Associazione per la promozione turistica del territorio istituendo un punto informativo.
Va Sacra
Al fine di valorizzare le nostri tradizioni religiose ho invitato l’Associazione Arcobaleno, che da trent’anni organizza la “VA SACRA”, a partecipare ad un evento di grande rilevanza. L’Arcobaleno ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e in data 12/04/2014, rappresentanti del 3° Settore e Componenti della Associazione “Arcobaleno” ci siamo recati a Cianciana per partecipare al 1° Raduno regionale delle associazioni che mettono in scena la “Rappresentazione Vivente della Passione di Cristo”. Alla Predetta manifestazione erano presenti numerose associazioni regionali e il Presidente nazionale dell’associazione “Europassione”. Lavorando in perfetta sinergia con gli uffici del 3° settore, l’Associazione Arcobaleno, con la collaborazione del Prof. Carmelo Orofino, abbiamo predisposto una dettagliata relazione ed un video che è stato proiettato durante la manifestazione.
Tale partecipazione ha consentito la promozione turistica della “Va Sacra” sul territorio nazionale e la futura iscrizione della Ass. Arcobaleno all’Albo Nazionale di “Europassione”.
Cantieri di Servizio
I Cantieri di Servizi di cui alla L.R. n.5/05 negli anni 2012 e 2013 hanno avuto regolare svolgimento. Nell’anno 2014 hanno avuto inizio il 04/02/2014, proseguendo sino al 30 Giugno 2014. Nel 2014, a causa dei ritardi degli accreditamenti dei fondi regionali, le mensilità sono state erogate in ritardo e, per far fronte alle numerose richieste di emergenza economica di molte famiglie bisognose, personalmente mi sono assunto la responsabilità di autorizzare l’anticipo di cassa, nonostante la grave crisi che sta attraversano il nostro Ente. Al fine di sensibilizzare gli Organi Politici Provinciali e Regionali e per ottenere risposte concrete (per l’accreditamento delle somme e per la prosecuzione delle attività) più volte mi sono recato, da solo, con gli assessori spesso coinvolgendo gli stessi operatori dei Cantieri, presso le sedi regionali degli Assessorati, Commissione Bilancio, Presidenza della Regione etc… Ho intrapreso azioni ed interventi a sostegno degli Operatori dei Cantieri di Servizi, con accordi programmatici con i vari Sindaci della Provincia di Enna e Caltanissetta. Nel mese di Luglio il Competente Assessorato Regionale non ha provveduto alla ripartizione delle somme per la prosecuzione della attività, per cui i Cantieri di Servizi sono stati sospesi. Io e il sindaco di Leonforte ci siamo recati presso la vicepresidenza della Regione ed abbiamo chiesto all’On.le Venturino di presentare un emendamento alla finanziaria che garantisse la prosecuzione dei Cantieri di Servizio per tutto il 2014. Nel mese di Agosto sono stati riattivati i citati Cantieri ed ho autorizzato nel mese di Settembre, il recupero delle ore non lavorate nel mese di Luglio.
Nonostante le quotidiane sollecitazioni presso gli Organi Regionali Competenti per la prosecuzione, dal mese di Agosto, non sono stati ancora accreditati i fondi necessari.
Contenzioso
Per quanto riguarda il contenzioso, questo settore rappresenta un punto nevralgico dell’Ente, un luogo dove si annidano parecchi potenziali debiti (nell’ordine di qualche milione di euro), pericolosissimi per le finanze del Comune, determinati dalla gestione avventata e più che allegra degli amministratori negli anni passati.
Molti conferimenti di incarichi a professionisti sono stati affidati (non certo da questa amministrazione) con impegni di spesa non sufficienti a dare copertura finanziaria alle prestazioni svolte. Questo Consiglio Comunale ha dovuto riconoscere debiti per centinaia di migliaia di euro e ancora, come detto, ce ne sono, allo stato latente, nei vari settori dell’Ente.
Questo Sindaco ha messo ordine all’interno del servizio, riorganizzandolo.
La mia amministrazione, al fine di evitare la formazione di debiti fuori bilancio così esosi, ha definito in maniera specifica gli importi dei compensi ai legali, dando atto, nei singoli provvedimenti di incarico, che si intendevano per l’intera procedimento..
Precari
Il nostro Ente è in grado di poter funzionare solo grazie alla presenza del personale a tempo determinato. Anzi, a molti di loro, è stata data un’integrazione oraria, per poter svolgere pienamente il servizio alla collettività, a maggiore garanzia del servizio.
La mia amministrazione ha lavorato per dare certezza a questi lavoratori. Abbiamo adottato le necessarie delibere per poter iniziare finalmente la stabilizzazione.
Se solo questo Ente fosse stato gestito dalle precedenti amministrazioni con maggiore oculatezza, senza “allegria” per usare un termine felice, oggi non saremmo fuori dal patto di stabilità e queste persone potrebbero essere inserite definitivamente nell’organico del Comune.
Noi abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, adottando delibere importanti, difficile, complesse, che hanno superato tutti i controlli di legge ad opera degli uffici regionali, prevedendo il programma di fuoriuscita, l’approvazione della rideterminazione della dotazione organica dell’Ente, il Programma triennale del fabbisogno del personale.
L’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha approvato il programma di fuoriuscita trasmesso dall’Ente e, in merito alla richiesta di finanziamento per la stabilizzazione del personale precario, ha comunicato che non erano state rilevate carenze.
Da precisare che, proprio per tutelare i lavoratori precari, pur nel ritardo dei trasferimenti regionali, ho sempre autorizzato il pagamento degli stipendi, utilizzando l’anticipazione di cassa, pur con il parere contrario del funzionario.
Piano Regolatore Generale
La redazione e l’approvazione di tale importante strumento urbanistico è stata sospesa per le note evidenti difficoltà finanziarie dell’Ente. Oggi, finalmente, abbiamo reperito le risorse necessarie per la redazione della VIA/VAS, obbligatoria per la formazione del PRG.
Ci siamo più volte incontrati con il progettista, anche alla presenza dei tecnici dell’ufficio e dei consiglieri comunali. Con il progettista abbiamo concordato tempi brevi per portare il progetto di massima in consiglio comunale.
I vari commissari che si sono succeduti nel tempo non hanno mai potuto fare nulla proprio per la mancanza di risorse economiche dell’Ente.
Anticipo che è nelle intenzioni di questa amministrazione procedere a breve, se mi sarà consentito naturalmente, alla redazione del Piano Regolatore Cimiteriale, assolutamente necessario, perché il Cimitero è stato terra di conquista e, come in tutti i campi di battaglia, bisogna mettere ordine.
Tantissime altre attività questa amministrazione ha portato avanti e realizzato, senza proclami e luci di riflettori, ma nel pieno spirito di servizio che deve animare ogni amministratore.
Ne do solo un rapido cenno, perché, nella fretta, il redattore della proposta di mozione di sfiducia, ha dimenticato di richiamarle.
– Considerata fondamentale la sicurezza nelle scuole e negli ambienti di lavoro, sono state effettuate le indagini di verifiche di adeguatezza sismica di alcune scuole ed edifici del Comune, in particolare della Scuola Media Inferiore, del Palazzo Municipale, dell’Istituto Polivalente “L. Sciascia”, delle Scuole Elementari “Don Bosco” ed “Europa” e del Comando dei Vigili Urbani.
– Abbiamo organizzato la prima giornata ecologica, coinvolgendo numerose associazione e cittadini .
– Abbiamo approvato il nuovo Protocollo d’Intesa e la Convenzione Speciale tra l’Agenzia del Territorio ed il nostro Comune al fine di continuare ad erogare un servizio utile alla collettività, dando al cittadino la possibilità di poter ottenere, presso lo sportello comunale, visure e certificazioni catastali, senza doversi recare presso gli uffici provinciali, con notevole risparmio di tempo e di denaro.
– Per quanto riguarda l’Onesta, la Legalità, la Trasparenza, li considero principi cardine della mia azione amministrativa: 1) La Legge 213/2012 ha apportato numerose modifiche al Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (TUEL), ed ha riscritto il sistema dei controlli interni. Abbiamo, pertanto, predisposto uno Schema di Regolamento, secondo quanto stabilito dall’art. 147 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, in modo che siano garantite la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa secondo il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione. 2) La legge 190/2012 prevede una serie di misure preventive e repressive contro la corruzione e l’illegalità nella pubblica amministrazione, ponendo nuovi obblighi e adempimenti finalizzati all’accrescimento dell’efficienza, trasparenza e competitività della stessa, in un contesto di forte contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata. Ne discende l’obbligo della P.A. di adottare un Piano Triennale di prevenzione della corruzione in cui l’individuazione dei settori e delle attività particolarmente esposti alla corruzione è rimessa alla valutazione ponderata dei responsabili dei settori che, in tal modo, potranno adeguare il Piano alla realtà dell’Ente. Per tale motivo abbiamo ritenuto che il Piano doveva essere redatto in modo tale da non essere una mera indicazione di principi, ma contenere una serie di vincoli operativi ben definiti temporalmente. Tra i meccanismi idonei alla prevenzione della corruzione, in primo luogo, la Legge 190/2012 e poi il Decreto Legislativo 33/2013, individuano gli obblighi di trasparenza, rendendo noti a tuta la collettività i provvedimenti posti in essere dall’Ente locale. È stato predisposto uno schema di Piano Triennale sottoponendolo ai Responsabili di Settore al fine di individuare le criticità proprie di ciascun settore, ponendolo in relazione alle indicazioni previste dal D.L. sulla trasparenza e portandolo a conoscenza dei rispettivi collaboratori. La Giunta Comunale ha approvato il Piano Triennale della prevenzione della Corruzione 2013-2015. 3) Ho dato direttive affinché il responsabile CED aggiornasse il sito internet del Comune in modo che tutti possano consultare liberamente e nella massima trasparenza il sito istituzionale, conoscendo tutta l’attività posta in essere dagli uffici e dagli amministratori.
– Progetto “Restauro e manutenzione della fontana Canale”
A seguito di pubblicazione del bando da parte Gal Rocca di Cerere, riguardante la possibilità di beneficiare di contributi al 100%, per attuare, in particolare, interventi di ripristino e restauro di manufatti di pregio, tipici del paesaggio agrario tradizionale quali muretti a secco, terrazze, abbeveratoi, forni, cantine, frantoi antichi che costituiscono testimonianza del lavoro agricolo e della vita collettiva rurale ed espressione della storia, dell’arte, della cultura e della manodopera del luogo, questa amministrazione ha presentato il progetto di “Restauro e manutenzione della fontana Canale in Barrafranca”.
Tale progetto, del valore di € 150.000,00, è risultato vincitore. Abbiamo di recente approvato il progetto esecutivo e la fontana sta per essere restaurata.
– Abbiamo approvato uno schema di Convenzione tra il nostro Comune e il Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali per l’affidamento in gestione degli spazi di verde pubblico, individuate dal IV Settore, senza oneri per il Comune, al fine di migliorarli e valorizzarli, anche con interventi selvicolturali idonei, mirati alla conservazione e fruizione degli stessi e al perseguimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale, tutela del paesaggio e decoro urbano, educazione e sensibilizzazione ambientale.
– Insieme ai Comuni di Cerami, Mirabella Imbaccari, Paternò, Raddusa, San Michele di Ganzaria, Troina, Vizzini e Paternò e il Kiwanis Club di Paternò abbiamo siglato un Protocollo d’Intesa, senza alcun onere economico per il nostro Ente, ma con l’impegno morale, che dovrebbe caratterizzare il nostro agire quotidiano, di sensibilizzare le Istituzioni e la società civile, rendendoli partecipi ed attori di iniziative umanitarie, come quelle dei tre progetti per “ELIMINATE”, al fine di debellare il tetano neonatale nel mondo. L’adesione a questi tre progetti è in linea con il nostro programma amministrativo e non comporta alcun onere economico da parte del Comune, ma l’impegno e la volontà di partecipare alle iniziative di sensibilizzazione, promozione, affiancamento, divulgazione del simbolo “ELIMINATE”.
– Considerate fondamentali la cura e la tutela del verde pubblico, abbiamo ritenuto importante sensibilizzare la popolazione favorendo la partecipazione diretta e la corresponsabilizzazione, senza fini di lucro, dei cittadini per la cura e il decoro della città. In questa prospettiva abbiamo individuato le aree a verde pubblico del Comune (parco comunale, aiuole, piccoli giardini, verde di arredo) che possono essere affidate, per la cura, la manutenzione e la riqualificazione, a seguito di accordi, a soggetti terzi (associazioni, aziende, comitati, enti, cittadini singoli) che ne facciano richiesta e che si impegnino a conservarne o a migliorarne il decoro, fermo restando che le suddette aree a verde, anche se affidate a soggetti terzi, manterranno sempre e comunque le funzioni ad uso pubblico, in base alla destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. L’affidamento delle aree verdi avviene nel rispetto di una procedura amministrativa regolamentata di evidenza pubblica che individua le finalità, definisca l’oggetto e gli spazi per i quali fissi i requisiti dei soggetti richiedenti e gli interventi ammessi nelle aree affidate, definisca le modalità per avanzare richiesta e gli obblighi a carico dei soggetti affidatari nonché le modalità per la eventuale sponsorizzazione dello spazio affidato. Crediamo che la promozione e il sostegno di iniziative del genere possono essere d’impulso per tutti quei cittadini che desiderano prendersi cura attivamente della propria città per la realizzazione, in collaborazione con l’Amministrazione, di un programma di riqualificazione ambientale, senza alcuna spesa da parte del Comune.
– Abbiamo presentato un progetto, il cui importo complessivo è di € 248.000,00, a seguito di pubblicazione al bando di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25/02/2013, per l’adeguamento e la ristrutturazione della palestra comunale all’interno del plesso scolastico San Giovanni Bosco, da tempo abbandonata a se stessa.
– Per combattere il crescente fenomeno del randagismo, prevenire il pericolo per l’incolumità e la salute dei cittadini e, allo stesso tempo, tutelare i cani, garantendo la loro custodia nel pieno rispetto della legge e in una struttura regolarmente autorizzata, abbiamo stipulato una convenzione con la Ditta “DOG PROJECT Soc. Coop” di Piazza Armerina, affidando al rifugio per randagi il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani randagi provenienti dal territorio comunale.
– In collaborazione con l’Associazione “Donne Insieme – Sandra Crescimanno” abbiamo ritenuto doveroso offrire un servizio a Barrafranca dedicato alle donne maltrattate, attraverso l’apertura di uno sportello antiviolenza per fronteggiare questa piaga sociale presente, purtroppo, anche nel nostro Comune. Tale sportello sarà ubicato presso una stanza dei Servizi Sociali del nostro Ente dove figure professionali volontarie, dotate di competenze specifiche (psicologa, assistente sociali, avvocata), presteranno ascolto e daranno assistenza a tutte quelle donne che hanno bisogno di parlare e che, attraverso il contatto umano, troveranno il coraggio di rompere il silenzio e guardare al problema con la volontà di affrontarlo. Il colloquio con le operatrici volontarie, tutelato dall’anonimato, è una ricerca di sostegno e solidarietà per capire, definire obiettivi, scoprire quali strumenti sociali sono disponibili, per chiedere una consulenza psicologica e legale assolutamente gratuita e così trovare la forza per uscire dalla spirale della violenza magari insieme ai propri figli spesso spettatori inermi della violenza del padre.
Analogo protocollo è stato sottoscritto con la Prefettura di Enna.
– Poiché la scuola è un punto di riferimento essenziale per la crescita dei nostri figli, è fondamentale che funzioni bene e garantisca una completa formazione didattica, compreso, laddove possibile, il servizio mensa, momento importante di aggregazione sociale, di crescita e maturazione degli alunni. Considerato, pertanto, fondamentale l’obiettivo programmatico di garantire il servizio mensa, l’amministrazione comunale ha previsto l’erogazione diretta dei contributi in favore dei Dirigenti Scolastici (1° e 2° Circolo) che, in forma autonoma, hanno provveduto ad organizzare e gestire, con il coinvolgimento delle famiglie interessate, il servizio mensa.
– Riteniamo che la pratica dello sport vada incentivata e favorita perché costituisce un’importante momento di crescita e di aggregazione sociale. Preso atto che da numerosi anni il campo sportivo non era agibile e che non era neanche possibile disputare le partite a porte chiuse, abbiamo effettuato i lavori necessari a consentire quanto meno l’utilizzo del campo di gioco, attraverso opere di manutenzione ordinaria e straordinaria (scialbatura delle pareti, messa in sicurezza dell’impianto elettrico degli spogliatoi), considerato lo stato di degrado in cui abbiamo trovato la strutture; abbiamo affidato un incarico ad un professionista al fine di effettuare le prove di carico della tribuna, che hanno avuto esito positivo, e ci stiamo impegnando per ottenere presto l’agibilità per la disputa delle partite con la presenza del pubblico.
– Con delibera di giunta n. 75 del 12/09/2013 sono stati approvati i programmi dei cd. “Cantieri di servizio bis”, di cui alla Direttiva Assessoriale del 26/06/2013. Abbiamo presentato diversi progetti. Con determinazioni del Capo del 3° Settore sono state approvate le graduatorie dei soggetti ammissibili ai programmi di lavoro (n. 5 graduatorie suddivise per fasce di età). L’assessorato Regionale Competente nel mese di Gennaio 2014 ha pubblicato il riparto delle somme assegnate ai vari Comuni per l’avvio dei progetti (Barrafranca €. 136.327,50). Con deliberazione di G.C. n.64 del 04/072014 sono stati approvate le progettualità, gli elenchi dei beneficiari ed i preventivi di spesa di ogni singolo progetto. Tale documentazione è stata inoltrata al Competente Assessorato Regionale con nota n. 8621 del 11/07/2014. A breve inizieranno le attività.
Un consigliere firmatario della proposta di sfiducia, rispondendo, su Facebook, alle belle e toccanti parole di un giovane barrese (parole che rappresentano un grido di dolore, misto a rassegnazione, rabbia, impotenza, con tratti di orgoglio e desiderio di riscatto), ha scritto queste parole: “…purtroppo ci vogliono i fatti e per passare ai fatti ci vogliono persone libere. Purtroppo a Barrafranca il modo di fare politica è vecchio e i giovani presenti nelle Istituzioni sono figli di questa vecchia politica che li rende prigionieri del sistema. Svegliamoci, se vogliamo un paese migliore ci vogliono giovani politici e non giovani politicanti”.
Oggi quel consigliere è pronto a votare la mia sfiducia, nonostante io creda fermamente nelle parole che lui ha scritto. Prima di votare, si domandi quel consigliere chi di noi sta rispettando queste parole.
E’ disarmante vedere giovani politici stretti nella morsa di vecchi volponi. Così le cose non cambieranno mai. Eppure tra i firmatari ci sono persone perbene che, se solo volessero, darebbero uno scossone alla politica vecchio stampo.
Oggi è il vostro momento. Dalla vostra scelta dipende il futuro della nostra città: non giocatevelo a dadi e non saltate nel buio.
Bisogna avere il coraggio delle proprie idee, costi quel che costi.
Io oggi andrò via di qui sereno, comunque vada, perché conservo sempre lo stesso sguardo. Quello che voi vedete è lo stesso sguardo che ho quando guardo i miei figli, senza vergogna, uno sguardo semplice ma dignitoso: schiena dritta, occhi sinceri, forse un po’ lucidi, e coscienza pulita.
Non c’è sfiducia che tenga se una persona è a posto con Dio”.