Giustizia. Corte d’appello e tribunale di Montagna, tavolo tecnico a Caltanissetta

 

tribunale 2014 -  a palerno incontro corte e tribunale montagnaOggi al Comune di Caltanissetta, tavolo tecnico indetto dal sindaco Ruvolo per programmare le azioni a difesa della Corte d’appello e per la riapertura del tribunale di Nicosia al quale saranno presenti, tra gli altri, l’avvocato nicosiano Giuseppe Agozzino componente del direttivo dell’Unione fori e Fabio Bruno, presidente del Movimento per la difesa dei territori. Amministrazione comunale nissena, quindi in prima linea per il mantenimento degli uffici giudiziari a fronte della palese assenza del sindaco di Nicosia, ormai totalmente defilato sulle possibili iniziative per ottenere l’apertura del tribunale di Montagna, che non possono più, in questa fase, limitarsi agli incontri a Roma o alle proteste – isolate – sul tetto dl Comune, ma devono essere frutto di interlocuzione politica e forte capacità di rappresentanza degli interessi del territorio. Intanto, emergono i dettagli dell’incontro del Segretario della Presidenza della Regione Siciliana, Giuseppa Patrizia Monterosso, con l’Unione Fori Siciliani che si è tenuto a Palermo a Palazzo D’Orleans, venerdì scorso. L’incontro era stato chiesto dal Presidente dell’Unione, Francesco Marullo di Condojanni, a seguito della delibera approvata dal direttivo regionale a Caltanissetta lo scorso 20 settembre. Con la delibera, l’organismo regionale dell’avvocatura, ha formulato una precisa richiesta al Ministro Orlando per il mantenimento sia della Corte di Appello di Caltanissetta secondo il parere del consiglio giudiziario ossia con il Tribunale di Montagna con sede a Nicosia e della Corte di Appello di Messina, peraltro sede di DIA e DDA. All’incontro di Palermo nella splendida Sala degli Specchi, era presente l’avv. Agozzino – membro del direttivo dell’Unione Fori e Fabio Bruno, presidente del MDT e coautore del progetto del tribunale di montagna che è alla base della salvezza della corte nissena.
“La Monterosso – racconta Agozzino – è stata netta e rigorosa, senza uso di retorica e false illusioni. Ci ha indicato ciò che farà il Presidente Crocetta per salvare le corti di appello in Sicilia. Il meccanismo è anche in parte noto. In pratica, la regione presenterà alla Commissione Europea, nell’ambito dei programma di spesa, una voce finalizzata al ‘rafforzamento del servizio giustizia in Sicilia’. Il che, detto in parole povere, significa che la Regione impiegherà fondi europei notevoli per mantenere in Sicilia le Corti di Appello. Questa scelta, consente allo Stato di far rientrare il mantenimento delle Corti di appello nel rispetto degli obbiettivi di spending review. Poi, la Regione Sicilia, regolerebbe con gli accordi di programma e protocolli di intesa, le modalità di spesa con lo Stato, come è avvenuto per esempio di recente con il protocollo d’intesa sulla condizione carceraria, tra Ministero della giustizia, Regione Lazio, Tribunale di sorveglianza di Roma, Anci Lazio”.
Durante l’incontro, Agozzino – che si occupa per l’Unione Fori degli aspetti della revisione della geografia giudiziaria sulla base delle indicazioni della commissione europea del CEPEJ – ha precisato che Caltanissetta e Messina hanno un comune denominatore, dato dalla necessità di mantenere i servizi DIA e DDA contro l’impatto della criminalità organizzata ma che, Caltanissetta, grazie al Tribunale di Montagna con sede a Nicosia, è naturalmente il distretto di Corte di appello per l’intera zona interna della Sicilia e ciò nel rispetto dei parametri indicati dalla commissione europea CEPEJ. Su richiesta della stessa Monterosso di avere alcuni dati in ordine ai carichi giudiziari delle corti, il direttivo dell’Unione ha chiesto a Fabio Bruno di ricostruirli sui dati statistici ufficiali, in vista dell’incontro di martedì tra Crocetta ed il Ministro. Che Nicosia sia il perno della seconda revisione della geografia giudiziaria in Sicilia per il distretto nisseno, lo dimostra il fatto che già martedì 30 lo stesso Agozzino e il MDT, parteciperanno alla riunione della giunta comunale di Caltanissetta, indetta in vista delle azioni da programmare con il Sindaco nisseno Giovanni Ruvolo, il quale ha manifestato l’intenzione di convocare un consiglio comunale straordinario con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati al tribunale di montagna di cui molti del versante nebroideo, già inseriti nel progetto del consorzio dei comuni di Enna.
La discussione a Palazzo D’Orleans ha affrontato temi molto tecnici, ma l’elemento portante ripetuto più volte dalla Monterosso ai partecipanti è che il Presidente Crocetta crede fortemente alla salvezza della Corti di Appello siciliane, anche perché la Sicilia non può permettersi di perdere i presìdi di giustizia contro la criminalità organizzata.
«Ma – avverte Agozzino – bisogna stare con i piedi ben saldi a terra e capire che l’impegno del Presidente Crocetta per la salvezza della Corte di Caltanissetta, per avere come conseguenza la riapertura del tribunale di Nicosia, deve essere conforme al parere espresso dal Consiglio giudiziario e cioè la Corte si deve salvare con il tribunale di Montagna, cosa che ripeterò al Sindaco di Caltanissetta il prossimo martedì».
Insomma, in questa seconda riforma, Nicosia ha finalmente una visibilità ed un impegno a livello interprovinciale e regionale ma non sarà per nulla facile, nemmeno per Crocetta, convincere il Ministro.Stilauto - rodotto

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Unione Fori chiama, la Regione risponde: “Difendiamo Corti d’appello”

Il potenziamento degli uffici giudiziari in Sicilia, nella programmazione regionale per i fondi Ue. Questo il primo impegno concreto per mantenere le Corti d’appello di Caltanissetta e Messina, che nel piano di riordino del ministro della Giustizia Orlando dovrebbero essere soppresse, e per ottenere l’apertura del tribunale di montagna con sede a Nicosia. Finalmente dalla Regione e dal presidente Rosario Crocetta, un piano ed un impegno per mantenere i presidi giudiziari nell’Isola. Ieri pomeriggio la delegazione formata dal presidente dell’Unione fori siciliani Francesco Marullo, dai rappresentanti distrettuali degli avvocati, dal delegato dell’Unione fori per la riforma Giuseppe Agozzino e dal presidente del Mdt Fabio Bruno, ha incontrato il segretario generale della Regione Giuseppa Patrizia Monterosso che in apertura del vertice ha spiegato che il presidente Crocetta era assente perché vittima di un infortunio, ma che conferma il suo impegno forte per la battaglia a salvaguardia degli uffici giudiziari siciliani, baluardo contro la mafia e la criminalità organizzata. La Regione, quindi, inserirà il piano di potenziamento degli uffici nel programma per l’accesso ai fondi europei, quindi si procederà alla stipula dell’accordo Stato – Regione, per la compartecipazione ai costi degli uffici per i quali di chiede il mantenimento. Soddisfazione della delegazione che ha trovato il sostegno necessario a portare aventi la difesa delle Corti d’appello. Come hanno spiegato Agozzino e Bruno, adesso l’avvocatura fornirà tempestivamente i dati delle rispettive Corti d’appello che verranno elaborati dal team tecnico del Mdt, che ha già predisposto e presentato il progetto del tribunale di montagna che dovrebbe abbracciare un circondario più ampio rispetto a quello dell’ex tribunale di Nicosia, potenziando in questo modo la Corte d’appello nissena. Entro la prossima settimana è previsto un secondo vertice operativo finalizzato a formalizzare un documento tecnico da trasmettere al ministero della Giustizia. “Il segretario generale della Regione – ha spiegano Giuseppe Agozzino – mostrato grande concretezza e confermato che si entra subito nella fase operativa per preporre tutti gli atti necessari a contrapporre le ragioni del territorio siciliano al progetto di ulteriori soppressioni di uffici giudiziari”.
Pubblicato sul’edizione di Enna de “La Sicilia” del 27/09/2014   www.lasicicilia.it

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