Piazza Armerina. Cumuli di rifiuti abbandonati, sporcizia ed erbacce che crescono rigogliose ai bordi dei viali. Si presenta così la parte alta del camposanto armerino di contrada Bellia a quanti vanno a trovare i loro defunti. Dunque, un pessimo biglietto da visita e una situazione che qualcuno definisce “vergognosa” anche perché dà il senso di abbandono del luogo più sacro della città. Infatti, la visione d’insieme, che abbiamo immortalata ieri mostra uno spettacolo indecoroso per qualunque area urbana, ancor di più se si tratta di un cimitero. «La manutenzione – dice una signora intenta a pulire la cappella di famiglia – non può essere fatta solo all’avvicinarsi della ricorrenza della festa dei morti, ma il taglio delle erbacce e la pulizia deve essere fatta regolarmente almeno una volta la settimana. Specialmente in questo periodo dove le foglie dei cipressi cadono abbondantemente sporcando anche le lapidi».
A dire il vero c’è anche da sottolineare le abitudini incivili di qualche visitatore che, pur avendo a disposizione i contenitori per la raccolta dei rifiuti, spesso trovano più pratico abbandonare fiori secchi, carte o lumini usati ai bordi dei viali o, peggio ancora, facendo aumentare qualche mucchio di spazzatura presente. Intanto facciamo appello agli amministratori, in particolare all’assessore con delega cimiteriale, a chi è preposto al mantenimento del decoro del cimitero, ai visitatori di prestare attenzionee di avere massimo rispetto del luogo. Una vecchia massima recita: «Chi non è in grado di rispettare i propri cari defunti, non è in grado di portare rispetto nemmeno ai vivi».

Giacomo Lisacchi





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