Calascibetta: Quanto vale la dignità per il politico?

pinocchio carabinieriCalascibetta. “Indignazione”, questo è il termine più usato dai cittadini di Calascibetta per descrivere quello che sta accadendo all’interno del mondo politico xibetano dove non si era mai visto uno scontro così forte tra le due parti. Una “guerra”, qualcuno l’ha definita, senza distinzioni di colpi: accuse personali, risse sfiorate in seno al Consesso civico. Insomma, i cittadini stanno assistendo al degenerare della politica, un tempo arte nobile in una Calascibetta che ha dato i natali allo statista Giuseppe D’Angelo. E di fronte a questo malessere ecco giungere alcuni commenti. “I Carabinieri della Stazione di Calascibetta ancora una volta sono stati chiamati l’altro ieri per garantire l’ordine e la sicurezza in Consiglio comunal e- scrive sulla sua Pagina Facebook Claudio Cardillo, abilitato all’esercizio della professione di avvocato – E stupisce molto la circostanza che a mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza non sia la cittadinanza, bensì coloro i quali, con atti solenni, sono chiamati, all’interno dell’emiciclo consiliare, a curare gli interessi della collettività secondo leggi e principi che essi, per primi, conoscono benissimo. Leggi e principi, che, però, come accaduto anche l’altro ieri, se messi da parte anche per un solo istante – prosegue Cardillo – possono trasformare i locali ove si riunisce il Consiglio comunale, in un ring dove tutto potrebbe accadere non fosse altro per il pronto intervento dei Carabinieri poco prima allertati”.
E non mancano altri commenti, come quelli che invitano i rappresentanti del popolo a dimettersi. La frase che sicuramente farà riflettere l’ha pronunciata, al termine di un recente infuocato Consiglio comunale, un disoccupato: “Quanto vale la dignità per i nostri rappresentati politici? Per quanto tempo ancora continueranno a mostrare il loro lato peggiore?”
Già, quanto vale la dignità? A porsi la stessa domanda è stato la scorsa settimana un deputato del Pd nell’Aula dell’Ars, quando ha affermato: “Questi sette-otto mila euro al mese valgono la nostra dignità? A Calascibetta il problema non dovrebbe essere rappresentato dai soldi (gli assessori guadagnano qualche centinaio di euro, stessa cosa per i consiglieri comunali che prendono pochi spiccioli, mentre il sindaco lavora gratis). Nel mezzo però ci sono le sorti di un paese che rischia il dissesto. Ecco allora che il valore della dignità è qualcosa che la politica xibetana dovrebbe riscoprire per evitare che il paese “affondi”. Perché non è condivisibile assistere al prolungarsi di uno spettacolo indegno, fatto di liti e insulti.

Francesco Librizzi




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