Troina. E’ rivolta per le bollette acqua ”Partite pregresse. Conguaglio anni 2005-2010”

bolletta acquaTroina. Com’era prevedibile, sabato pomeriggio l’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana era piena di gente venuta apposta per partecipare all’assemblea convocata dal comitato cittadino per parlare di bollette e di gestione del servizio idrico. L’idea dell’assemblea pubblica è scaturita dalle sollecitazioni dei cittadini che vogliono capire meglio cosa significhi quella voce ”Partite pregresse. Conguaglio anni 2005-2010” caricata in bolletta. Anche se l’argomento per il quale era stata convocata la pubblica assemblea riguarda va le bollette dell’acqua, in molti interventi si è fatto cenno all’Ato rifiuti sulla cui gestione sono stati espressi giudizi molto severi. Ci vuole poco per capire che l’argomento delle bollette dell’acqua e della gestione del servizio idrico è un argomento fortemente sentito dai cittadini di Troina. Basta pensare che al dibattito svoltosi nell’affollata assemblea, durata circa tre ore dalle 17 alle 20, sono intervenuti: Luigi Bottitta, Sebastiano Pruiti, Salvatore Gambino, Silvestro Privitera, Pippo Dell’Arte, Angelo Messina, Totuccio Lombardo, Gaetano Smeriglio, Vito Carrubba, Domenico Smeriglio, Nino Mancuso, l’assessore Fabio Siciliano ed il sindaco Fabio Venezia. In molti hanno ha proposto azioni di lotta clamorose, come il presidio dell’impianto di potabilizzazione sotto la diga Ancipa. Non c’è stato uno che abbia manifestato apprezzamento per la gestione del servizio idrico integrato. Anche per l’Ato idrico, come per l’’Ato rifiuti, i giudizi, che coinvolgono l’intero ceto politico provinciale, non sono stati lusinghieri. Sono stati messi sotto accusa: la durata troppo lunga della convenzione, che il comune sta pensando di mettere in discussione, le tariffe troppo elevate e quelle partite pregresse e conguaglio 2005-2010. Con quella voce partite pregresse e conguagli anno 2005-2010, l’Ato idrico intende incassare 22 milioni, 684 mila e 390 euro per il riequilibrio economico-finanziario. Nella delibera n. 2 del 25 gennaio 2012 dell’assemblea dell’Ato idrico leggiamo che sono emersi degli scostamenti dalla gestione 2005-2007 “tra le previsioni del Piano d’Ambito e le risultanze dei consuntivi”. In altre parole, i conti non quadrano e per farli quadrare si chiedono soldi agli utenti. Hanno suscitato una vera e propria indignazione dell’intera assemblea quando uno degli intervenuti nel dibattito con le bollette in mano ha messo a confronto le tariffe del servizio idrico integrato che si pagano Troina con quelle che si pagano a Pregnana Milanese, un comune della provincia di Milano: le tariffe che si pagano a Troina superano di tre volte quelle che si pagano a Pregnana Milanese. Un altro degli intervenuti ha fatto il confronto con le bollette del comune di San Teodoro, dove l’acqua costa di gran lunga di meno di quanto costa ai troinesi. Eppure, San Teodoro è ad una ventina di km da Troina.

Silvano Privitera




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