Enna. Annullata condanna a 14 anni a Burrasca per omicidio

giustizia - scrannoVent’anni fa, il 1 marzo del 1994, veniva uccisa ad Enna Rosa La Paglia, strangolata con il suo foulard, nell’ingresso della sua abitazione che si trova in una traversa di via Roma, ed un ennese Emilio Burrasca, 36 anni, per questo omicidio era stato condannato a 14 anni, perché ritenuto complice dell’esecutore materiale Massimo Calzetta che fu condannato a 22 anni di reclusione, condanna questa passata in giudicato. Ora la Sezione minorile della Corte di appello di Caltanissetta (Burrasca era minorenne) presidente Michele Perriera, giudici a latere Alberto Davico e Cesare Zucchetto, ha annullato la sentenza di condanna ed Emilio Burrasca è stato assolto con formula piena e torna in libertà, il Pg Antonino Patti aveva chiesto la conferma della condanna. I giudici della sezione minorile hanno accolto il ricorso presentato dal difensore di Burrasca, l’avvocato Ernesto Maria Brivido del foro di Caltanissetta per non avere commesso il fatto. Una sentenza che ha del clamoroso, che arriva dopo quasi vent’anni dal delitto. L’avvocato Brivido, molto soddisfatto della sentenza, ha sempre sostenuto l’innocenza del suo assistito e l’unica prova che lo condannava era rappresentata da dichiarazioni fornite da collaboratori di giustizia, ritenute inutilizzabili per un vizio procedurale. Infatti il Pm non avrebbe chiesto la riapertura di quell’indagine, rendendo inutilizzabili le dichiarazioni dei pentiti. Quel delitto di Rosa La Paglia fu scoperto agli agenti della squadra Mobile, che riuscirono a trovare un impronta di Calzetta nella maniglia del portone dell’abitazione di Rosa La Paglia e accertarono che a partecipare all’omicidio erano state due persone, quindi Calzetta aveva un complice. Alcuni anni dopo, due pentiti, gli ennesi Angelo e Giancarlo Di Dio, con le loro dichiarazioni denunciarono la complicità di Emilio Burrasca, allora sedicenne, e di avere appreso tutto questo, in carcere dal fratello di Burrasca, Michelangelo, che, interrogato, ha smentito tutto, ed anzi ha messo i risalto che lui con Angelo e Giancarlo Dio era in netto contrasto.




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