Piazza Armerina. Processo per atti sessuali: direttore albergo molestava cameriera

Il processo a carico di un direttore di albergo di Piazza Armerina, G.B., 37 anni, è entrato nella fase più importante perché è stata chiamata a deporre la giovane cameriera, che ha presentato la denunzia nei suoi confronti, essendo stata con violenza sottoposta ad un’aggressione sessuale. La vicenda risale al 2010 e l’albergo da tempo ha chiuso i battenti. Secondo una ricostruzione fatta dall’accusa, a seguito della denuncia della giovane cameriera, pare che G.B., nel momento in cui in albergo c’erano loro due soli, si fosse avvicinato alla giovane cameriera, toccandola nelle parti intime e, quindi, in una fase successiva costringendola a subire atti sessuali. L’imputato, imponendo la propria autorità come direttore dell’hotel, ha bloccato la cameriera e poi ha cominciato a palpeggiarla nelle partiti intime e nelle gambe, ma non c’è stato un atto sessuale. Non ci fu un rapporto sessuale, ma per il codice penale non fa alcuna differenza. L’imputato è difeso dagli avvocati Salvatore e Luigi Spinello, mentre la vittima, che si è costituita parte civile, è difesa dall’avvocato Salvatore Giangrasso. Nell’udienza sono stati interrogati due investigatori delle forze dell’ordine che hanno svolto le indagini a seguito della presentazione della denuncia e poi è stata interrogata la cameriera che ha raccontato la sua versione dell’aggressione sessuale da parte del direttore dell’albergo, come ha cercato di difendersi e poi la presentazione della denuncia e le susseguenti indagini.




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