Commissario Termine risponde a on.Alloro: atti Asp sono legittimi

giuseppe termine“Tutti gli atti che riguardano l’avviso per i dipartimenti dell’Azienda sanitaria ennese sono legittimi e non hanno bisogno di avere una fase ispettiva su questa vicenda. Sono stato personalmente all’assessorato regionale a consegnare tutta la documentazione e non ci sono state osservazioni. Ieri mattina ne ho anche accennato all’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino in modo che tutto sia alla luce del sole. Abbiamo agito con legalità e nell’interesse dell’Azienda. L’onorevole Alloro può anche consultare tutto quello che abbiamo fatto”. Risponde così il dottor Giuseppe Termine (nella foto), commissario dell’Azienda sanitaria ennese, all’attacco sferrato dal deputato regionale, Mario Alloro, che sostiene che il dottor Termine, nella qualità di commissario dell’Azienda, sconosce la circolare assessoriale che invitava “i commissari straordinari delle Aziende sanitarie a non procedere al conferimento di incarichi”. Il dottor Termine sostiene che, tenuto conto delle esigenze dell’azienda sanitaria, si può procedere, emanandol bando, della durata di sei mesi ad incarichi. “Noi siamo sicuri di quello che abbiamo fatto – prosegue il dottor Termine – perché lo abbiamo fatto nel rispetto della legge, nell’interesse dell’azienda. Non dimenticando che questi sono incarichi fiduciari. Se si vuole un’indagine ispettiva che si faccia non ci sono problemi”. Pare che tutto nasca dalla sostituzione di un direttore di dipartimento con un altro medico dopo una vicenda che si è verificata a Nicosia e che ha messo in cattiva luce il reparto di Ginecologia dell’Ospedale Basilotta. C’è stata, a questo riguardo, anche la presentazione di un ricorso da parte dell’avvocato, difensore dell’ex capo del dipartimento. “Noi continuiamo il nostro lavoro – ha concluso il dottor Termine – e sino all’ultimo giorno del mio incarico ho l’autorizzazione ad emanare qualsiasi provvedimento diretto al miglioramento della qualità dell’azienda sanitaria”.

Questo il testo del comunicato stampa dell’on.Alloro: “E’ bene che si faccia luce, al più presto, su tutta l’attività di questi giorni dell’ex commissario dell’Asp di Enna, Giuseppe Termine. Per questa ragione presenterò un apposito atto ispettivo all’Assessore Regionale alla Salute perché ritengo non più rinviabile l’intervento dell’Assessore Lucia Borsellino”. Con queste parole il parlamentare del PD, Mario Alloro, preannuncia la presentazione di un apposito atto ispettivo all’Assessore Regionale alla Salute. “La posizione di netta contrarietà da me assunta – spiega l’On. Alloro – trova pieno riscontro nella Circolare assessoriale del 23 gennaio di quest’anno che, volutamente, il dott. Termine, con i suoi atti, di fatto disconosce. Con tale direttiva, infatti, l’Assessore Borsellino ha invitato, esplicitamente, i Commissari straordinari delle Aziende Sanitarie a non procedere al conferimento di incarichi temporanei, se non previa formale approvazione dell’Assessorato alla Salute, da rilasciare in presenza di adeguata motivazione circa l’urgenza e l’indifferibilità degli stessi. Tutto ciò in vista proprio della nomina dei Direttori Generali delle ASP siciliane”. “Appare evidente, quindi – continua il parlamentare ennese – che se i Commissari sono stati invitati a non procedere al conferimento di incarichi provvisori, a maggior ragione il dott. Termine avrebbe dovuto astenersi dall’avviare la procedura per la nomina dei Direttori di Dipartimento funzionale”. “Ma non solo. Se questa direttiva, infatti, aveva già una sua valenza ancor prima della nomina dei Direttori Generali, a maggior ragione la stessa avrebbe dovuto trovare piena applicazione oggi che il Direttore Generale dell’ASP di Enna è stato nominato”. “Alla luce dei profili di illegittimità già rilevati e dell’ulteriore prova del palese contrasto tra l’azione dell’ex Commissario Termine e le disposizioni “indifferibili ed urgenti” dettate dall’Assessore Borsellino e del tutto disattese dallo stesso Termine – conclude l’esponente democratico – ritengo doveroso portare a conoscenza il vertice assessoriale di quanto accaduto affinché possa mettere in atto i provvedimenti che riterrà necessari, anche e soprattutto a tutela dell’attività di programmazione del nuovo Direttore Generale e, più in generale, dell’intera struttura sanitaria, mortificata da atti frettolosi da ultima spiaggia”.