I fatti, per i quali l’uomo è stato condannato, risalgono al 18.2.2009. In particolare in quella giornata accade che un uomo di Nicosia posteggiò la propria autovettura in via Nazionale per sbrigare delle faccende personali. Al suo rientro però, sali sopra il mezzo e si accorse che non riusciva a fare retromarcia in quanto l’autovettura del Castrogiovanni gli ostruiva il passaggio. L’uomo pertanto chiese al Castrogiovanni di spostare l’auto e a tale richiesta venne aggredito verbalmente, con pugni al volto. L’automobilista pertanto con il proprio cellulare tentava di richiedere aiuto al 112 ma il telefono gli venne strappato dalle mani e fu costretto ad utilizzare il telefono di un’attività commerciale li vicino. Il 28 aprile 2014 la Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato dal Castrogiovani ed ora dovrà scontare la sua detenzione.