Enna. Incontro con l’autore de “Il Casciarizzo del Duomo” e le Confraternite ennesi

Casciarizzo 3Enna. Alla presenza di S.E. il Vescovo, Mons. Rosario Gisana, dei rappresentanti dei consigli di amministrazione delle Confraternite ennesi, accompagnati da Ferdinando Scillia, presidente del Collegio dei Rettori, si è tenuto, nella Cappella di S. Andrea della Sacrestia della Matrice, l’incontro con l’autore del volume “Il Casciarizzo del Duomo di Enna”. Ha introdotto lo storico dell’arte Rocco Lombardo, curatore della prefazione del libro, il quale ha illustrato alcuni preziosi documenti conservati nell’archivio storico del Duomo riguardanti l’Armadio Monumentale realizzato tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Ha mostrato inoltre un documento molto antico e interessante: la Bolla pontificia emanata da Papa Eugenio III, datata 1446, con la quale fu accordato un lungo Giubileo con le indulgenze, finalizzate alla ricostruzione del tempio ennese dopo l’incendio verificatosi il 31 dicembre 1445. E’ stata quindi la volta di Federico Emma, autore della monografia, il quale ha fatto un’approfondita disamina di com’è nata “quest’opera d’arte considerata se non unica, rara nel suo genere”. Prendendo a modello il prezioso manufatto – da tre secoli presente nel Duomo – Emma ha parlato dell’importanza delle opere d’arte custodite nelle chiese di Enna, nell’ambito della cosiddetta “Caritas culturale”, che devono impegnare le Confraternite nel percorso spirituale, utile alla evangelizzazione, che ha fondamentali risvolti anche sociali, come scrisse nel 1999 Papa Giovanni Paolo II nella lettera agli artisti: “…dell’entusiasmo e dello stupore hanno bisogno gli uomini di oggi e di domani per affrontare e superare le sfide cruciali che si annunciano all’orizzonte; grazie all’arte, l’umanità dopo ogni smarrimento potrà ancora rialzarsi e riprendere il cammino, la bellezza è un invito alla vita e a sognare il futuro”. Ha concluso l’incontro la prof. Antonella Versaci, docente del laboratorio di restauro della facoltà di architettura dell’Università Kore, che ha illustrato le tecniche innovative che hanno permesso la scannerizzazione del prezioso mobile, finalizzate al restauro e alla conservazione. Il rettore Scillia, nel ringraziare – a nome di tutte le Confraternite – l’autore del libro per avere organizzato l’incontro, ha confessato che pur avendo frequentato da sempre il Duomo, non aveva mai osservato con attenzione la preziosità della monumentale scultura lignea custodita nella sacrestia, ora svelata da Federico Emma.

Salvatore Presti

Salvatore Presti Enna