Prefettura. Il presidente del Consiglio Bruno invoca maggiore rispetto per Enna

Bruno MaurizioSulla possibilità di accorpare la Prefettura di Enna con quella di Caltanissetta è intervenuto, con toni duri e decisi, il Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Bruno.
“E’ tempo di dire BASTA allo smantellamento della nostra realtà territoriale. E’ tempo di dire BASTA alla demolizione dell’identità della nostra città e dell’intero Libero Consorzio, o ex Provincia, di cui Enna ne è il comune capofila.
La soppressione della Prefettura, l’unica della Sicilia che scomparirebbe, è la riprova che ci rivela un preciso obiettivo: quello di cancellare Enna. La lista degli Enti che sono stati soppressi è lunga, e ancor più lunga sembra essere la lista degli Enti che sono nel programma di soppressione. Oltre la Prefettura, infatti, c’è in programma l’accorpamento di strutture istituzionali come la Camera di Commercio, il Provveditorato agli Studi, il Centro per istruzione degli adulti, ed altro ancora.
La motivazione di una scelta non credo sia solo la “riduzione della spesa”, slogan di cui ormai fa comodo avvalersi per giustificare ogni mossa, ma spesso è una scelta che ha sapore squisitamente politico, poiché il nostro territorio è oggetto di scelte assolutistiche che mirano ad impoverirlo nella sua identità e a spogliarlo nella sua dignità, scorgendo in questo intento il modo più immediato, ma anche più subdolo, per generare lotte politiche, per conquistare potere e per suffragare una leadership piuttosto che un’altra.
Le ragioni di natura economico-finanziaria di una scelta invece, se si vuole, si possono superare sedendosi attorno ai tavoli istituzionali centrali e locali, dove portare le giuste argomentazioni per meglio valutare – insieme alla cittadinanza – le opportunità, i disagi e i benefici che una scelta determinerebbe. Cosa questa che non avviene, poiché probabilmente si tiene conto, in modo semplicistico, di parametri economico-produttivi o altro tipo di inconvenienze e non si considerano piuttosto le chance di sviluppo da poter destinare al nostro territorio sfruttando i vantaggi che esso offre, come la centralità geografica, le ricchezze culturali, la vocazione agroalimentare, le bellezze naturali e paesaggistiche. Nella caso poi della Prefettura, mi chiedo, quanto siano stati valutati dalle autorità che hanno scelto di eliminarla, i benefici dell’attività istituzionale che la Prefettura svolge a vantaggio della lotta alla criminalità e della riduzione dei focolai malavitosi del nostro territorio… oltre all’attività di rango costituzionale e culturale con cui infonde nei cittadini l’alto senso dello Stato.
Per questo motivo invito l’intera cittadinanza al Consiglio Comunale Straordinario che ho indetto, concordemente con tutte le forze politiche, per sabato 13 dicembre alle ore 10,00 dove mi auguro possa elevarsi forte la protesta. Mi auguro che la deputazione ennese regionale e nazionale e i sindaci dei comuni ennesi, invitati alla seduta, possano dare un contributo incisivo alla causa”.

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