Enna. Centro accoglienza S. Lucia: Palazzo dei Benedettini appartiene anche a noi

Palazzo BenedettiniEnna. Quella che sembrava una semplice ricostruzione storica fatta in consiglio comunale sulla proprietà del Palazzo dei Benedettina si è invece trasformata in un botta e risposta tra il Comune che asserisce di essere l’unico proprietario e il Centro di accoglienza “Santa Lucia” che, dall’altra, conferma di possedere un terzo dell’immobile.
“Siamo disponibili a una marcia indietro nel caso in cui ci sia una sentenza del giudice” ha detto il presidente della Casa d’accoglienza Rodolfo Crisafulli intervenuto per fare chiarezza e frenare le voci che darebbero il Centro da lui presieduto fuori dalla proprietà del Palazzo.
“Noi abbiamo documenti regolarmente firmati e datati a metà dell’Ottocento che ci indicano come proprietari di un terzo della struttura che ha avuto diversi proprietari fino ad arrivare all’Opera Pia Principe di Piemonte che sarebbe l’odierno Centro di accoglienza Santa Lucia” ricorda Rodolfo Crisafulli che si dice certo della proprietà appartenente al Centro da lui presieduto e quando gli si fa notare che il Comune avrebbe in suo possesso dei documenti che attestano il contrario risponde: “Io di queste carte non ne so nulla. Se è così che me le facciano vedere, le valuteremo insieme al nostro avvocato e se il giudice emetterà una sentenza in tal senso allora noi faremo un passo indietro”. Ma fino ad allora, avverte Crisafulli, verrà difeso il proprio status e, aggiunge, “se è nostro anche in caso di lavori dobbiamo essere avvisati e parteciperemo per quel che è giusto fare”.
A difesa delle sue certezze Crisafulli ha anche aggiunto un altro particolare: “Le associazioni e le attività commerciali lì presenti pagano anche a noi l’affitto per la quota che ci spetta”.
Il presidente del Centro d’accoglienza nota inoltre come ormai da anni vada avanti questa vicenda legata sulla proprietà del Palazzo dei Benedettini: “C’è in atto un contenzioso che dura da oltre dieci anni e credo che sia arrivato il momento di fare chiarezza. Se, come dicono dal Comune, hanno i documenti che attestano la loro proprietà che ce li facciano vedere e si decida una volta per tutte. Incontriamoci, io sono pronto a un passo indietro ma – ripete Rodolfo Crisafulli – deve essere dimostrato che noi non siamo proprietari perchè fino ad ora non è mai successo”.






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