Calascibetta: Azzurra, piacevole realtà calcistica

Calascibetta. Gli atleti, tutti di Calascibetta ad eccezione di Vincenzo Oronzo e Germano Fasola, giocano a pallone per divertirsi. Nessuno di loro ha mai chiesto un euro. È la passione per il calcio che li spinge a trascorrere le domeniche nei rettangoli di gioco, lontano dalle famiglie. Stiamo parlando dell’Azzurra, la società xibetana che sta affrontando il campionato di Terza Categoria.
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Oggi è una piacevole realtà calcistica, potemmo dire l’orgoglio xibetano, prende il posto della San Sebastiano che lo scorso anno, dopo aver raggiunto l’Eccellenza, è entrata in un tunnel buio sino a dichiarare fallimento, probabilmente per aver compiuto il passo più lungo della gamba. Dispiace molto, ma oramai è acqua passata, i colori giallo-nero non esistono più, mentre oggi ci piace raccontare la storia di una squadra, come l’Azzurra, che gioca correttamente a calcio e per divertirsi. Lo scorso anno ha infatti vinto la coppa disciplina. “Il nostro obiettivo è quello di svagarci e, al tempo stesso, fare buona figura. La società punta soprattutto a far crescere il settore giovanile, affidato all’esperienza di Achille Lo Cascio”- spiega Carmelo Ciuro, uno dei giocatori più quotati dell’Azzurra, che aggiunge: “Attualmente non pensiamo al salto di categoria, si vedrà più avanti”. Un’impresa, quella della promozione, alla portata di mano. L’undici giallo-blu si trova infatti ad una sola lunghezza dal vertice. Tre partite vinte con Pro Assoro, Sperlinga e Catenanuovese, due le sconfitte. A guidare i ragazzi Luigi Dello Spedale Venti, vecchia gloria della San Sebastiano anni novanta. A trascinare la squadra giocatori d’esperienza come Carmelo Ciuro, Filippo Castagna, Angelo Bellaera, in veste anche di presidente della società, e Daniele Bellomo. Tra i pali Francesco Cammarata, ma è tutta la compagine che merita un plauso per la prova fin qui dimostrata. Un girone d’andata, i numeri lo dimostrano, disputato egregiamente, naturalmente per la gioia dell’intero staff dirigenziale, tra loro anche il presidente onorario, Antonella D’Angelo, una donna di grande saggezza che la società ha voluto “indossasse” i colori giallo-blu. E lei ha sempre risposto di sentirsi onorata.

Francesco Librizzi