Rifiuti. Srr Enna: incontri su problematica discarica Cozzo Vuturo

Cozzo Vuturo 2Sull’incontro di giorno 12, con l‘Assessore Regionale all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità e il Direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti, promosso dal Prefetto di Enna, al tavolo di discussione, hanno partecipato l’Assessore Regionale, il Prefetto, il Direttore del Dipartimento, il Presidente, Sebo Lenza, e il Vice Presidente della SRR, il CDL dell’ATO Enna Euno, il Commissario Straordinario, il Sindaco di Enna e i tecnici dell’Assessorato, dell’ATO e dell’ex Provincia Regionale di Enna

Il Prefetto ha illustrato la problematica relativa alla discarica, ponendo in evidenza la necessità ed urgenza di attivare la messa in sicurezza della discarica di Cozzo Vuturo e l’opportunità di mettere in funzione la discarica, cosiddetta vasca B1, nelle more che venga realizzato il progetto definitivo di ampliamento, finanziato dalla Assessorato Regionale, già aggiudicato.

All’Assessore è stata chiesta la possibilità di farsi carico direttamente del finanziamento per la messa in sicurezza della discarica, nella considerazione che l’ATO non è in condizioni finanziarie e di garantire con immediatezza l’interevento e i Comuni, allo stato non possono intervenire per mancanza di fondi e perché non sono in condizioni dal punto di vista normativo, di finanziare un intervento di manutenzione che fa capo al gestore dell’impianto, il quale avrebbe dovuto accantonare le somme relative alla gestione post mortem della discarica.

Dall’Assessorato si è appreso che non è possibile un intervento finanziario da parte della Regione.

Il Sindaco di Enna ha proposto che i Comuni potrebbero intervenire e trovare legittimazione negli atti amministrativi, previa intesa sulle modalità operative che potrebbero essere esplicitate in un documento comune tra l’Assessorato, il Prefetto, il Commissario Straordinario e il CDL dell’ATO, dal quale emerga la necessità ed urgenza di intervenire con immediatezza, al fine di prevenire problematiche connesse all’inquinamento dell’Ambiente.

Per quanto riguarda l’utilizzazione della discarica Vasca B1, i tecnici regionali hanno ipotizzato la possibilità di collocare un impianto di pre-trattamento del rifiuto, previa verifica dei costi di installazione e gestione dell’impianto.
La problematica deve essere verificata con le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), con le valutazioni tecniche/economiche e acclarate da una conferenza di servizi che coinvolga gli organi abilitati ad esprimere i pareri.

Per cui, se l’intervento di ampliamento della discarica Cozzo Vuturo, per la quale è stata rilasciata apposita AIA, prevede un impianto di pre-trattamento dei rifiuti, perché non iniziare con uno stralcio funzionale del progetto esecutivo che consenta di utilizzare parzialmente e subito le vasche esistenti, nelle more che venga realizzato l’intero opera prevista nell’ampliamento?

E’ opportuno attivare un impianto di pretrattamento del rifiuto per poi essere sostituito da un altro impianto previsto nel progetto generale?

Dalla discussione è emersa la comune volontà di continuare l’incontro ad Enna, nella sede della prefettura, al quale parteciperà anche l’Assessore Regionale, dott.ssa Vania Contrafatto, in data 26 febbraio.

Sia l’Assessore Regionale e sia il Direttore del Dipartimento, hanno dato la loro disponibilità a seguire la problematica relativa alla discarica e con determinazione hanno chiesto agli organi che gestiscono il servizio e alla nuova SRR di compiere con celerità tutti gli atti previsti dalla L.R. n. 9/2010, perché intendono svolgere la loro funzione di controllo e nell’ipotesi di inerzia, attivare le procedure sostitutive verso gli organi inadempienti.

A margine del dibattito è stata posta la problematica connessa alle procedure seguite da diversi comuni che hanno istituito le Aro e presentati i relativi piani d’intervento. Il Direttore del Dipartimento ha evidenziato che i piani devono essere coerenti con i piani d’ambito territoriali e gli standard minimi di funzionalità del servizio e nei piani deve essere previsto la quota di personale amministrativo.

Gli accordi tra l’ANCI e le Organizzazioni sindacali, non coinvolgono l’Assessorato che si limita a verificare la coerenza con il dettato della LR n. 9/2010.

Il Cda della SRR, si sta attivando per predisporre il piano d’ambito territoriale, i Comuni in tempi brevissimi devono costituire le ARO e presentare i piani d’intervento, tenendo conto della vigente normativa. L’assessorato interverrà anche sui piani d’ambito già approvati dal Dipartimento.

Intanto sarebbe opportuno che l’Assessorato emana una propria circolare per evitare libere interpretazioni ai Comuni, alle organizzazioni sindacali e agli organi preposti a gestire il servizio.