Sindacati del pubblico impiego in rivolta contro l’annuncio fatto qualche giorno fa dal governo di volere anticipare (a partire dal primo gennaio 2016) i tempi dell’Agenzia unica Ispettiva, accorpando le competenze del Ministero del Lavoro, di Inps e Inail e chiudendo tutte le sedi provinciali degli ispettorati. Domani a Enna (ore 10) è prevista un’assemblea regionale degli Ispettodi di vigilanza presso la sede provinciale dell’Inps. Insieme le sigle confederali del Pubblico Impiego – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa – ma anche Fialp Cisal e Usb. “In Sicilia – dicono i sindacati – secondo i progetti del governo nazionale resterebbe solo una sede regionale a Palermo. E’ un disegno che rischia di mandare in tilt i conti dell’Inps e della previdenza dei lavoratori oltre che allentare i controlli su lavoro nero e irregolarità in un momento, peraltro, molto delicato”. Secondo i sindacati, l’Agenzia Unica “è un prezzo pagato a Confindustria ed un altro passo verso lo smantellamento del welfare e della previdenza pubblica”. Con una beffa evidente: “I costi, senza più i presidi territoriali sono destinati a lievitare. Altro che tagli!”. La controproposta dei sindacati? “Puntare – dicono- sull’attività di coordinamento. L’Inps ha applicazioni e archivi per fare un ottimo lavoro di intelligence, basta vedere i risultati sia sull’accertamento che sul contrasto alle truffe, ai falsi rapporti di lavoro, alle cartiere, alle cooperative nate solo per evadere i contributi ed incassare prestazioni irregolari”.