«Tale situazione – si legge nella lettera del prefetto – provoca una condizione di disagio e di isolamento a quanti vivono stabilmente nella predetta area e svolgono attività lavorativa quotidiana, poiché sono impossibilitati nella mobilità»: il prefetto conclude chiedendo che vengano posti in essere interventi che possano eliminare definitivamente le criticità e ripristinare le condizioni di sicurezza. Intanto l’Ufficio tecnico comunale sta stilando una relazione sulla voragine che si è aperta lo scorso ottobre in contrada Pantano che negli ultimi mesi si è ulteriormente allargata. La relazione verrà trasmessa alla Protezione civile regionale che potrebbe disporre un sopralluogo con l’intervento di un geologo che accerti se la voragine può mettere a rischio l’incolumità pubblica e privata, considerato che a meno di 10 metri passa la rete del metano e che si trova a una quarantina di metri dalla strada provinciale Nicosia Villadoro. A circa due chilometri è stata segnalata anche un’altra voragine che ha inghiottito un palo della rete elettrica. Si tratta probabilmente di un fenomeno legato alla presenza di fiumi e cavità sotterranee, ma trattandosi di un’area dove ci sono diverse centinaia di aziende agricole, il fenomeno sta cominciando a destare qualche preoccupazione. Fino ad oggi, a causa dell’instabilità del terreno circostante la voragine, nessuno ha potuto avvicinarsi e per verificare la profondità dovrà probabilmente essere adoperato un drone o un elicottero in modo da calare una telecamera.
GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA