Ad Enna Biagio Conte ha incontrato anche la famiglia Cavallaro che 25 anni fa lo accolse quando decise di andare via dalla sua Palermo. Conte ha subito riconosciuto “mamma Maria” e si è rammaricato per la morte di Calogero Cavallaro che per primo lo accolse nella sua tenuta scoprendone subito la bontà di cuore e accogliendolo dopo un mese di digiuno. La signora Maria in lacrime per l’emozione ha ricordato: “Si presentò con il nome di Francesco, ci stupì subito come si comportava, una bontà unica la sua”. Accanto alla donna le figlie Anna e Teresa: “Papà diceva spesso che gli dava l’impressione di un santo e gli raccomandava sempre di stare attento perchè spesso preferiva stare da solo”.
Sulla visita ad Enna, una tappa meditata, fratel Biagio ha detto: “Il freddo ci ha messi a dura prova insieme a frate Antonio che mi sta accompagnando. La pioggia e il vento non volevano farci entrare ma alla fine siamo arrivati qui”. A chi ieri mattina lo ha accolto in Duomo ha detto: “Vedo una società che si scontra, gli interessi dividono anziché unire e allora affidiamoci a Dio facendo la sua volontà”. Giovedì pomeriggio Conte ha invece incontrato i detenuti fermandosi in preghiera e rivolgendo un appello di fratellanza.