Sperlinga. Perse causa civile e sparò al rivale accecandolo. Condannato dalla Cassazione pensionato di Nicosia

Di bellaNel primo pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Nicosia hanno tratto in arresto il pensionato 69enne Santo Di Bella, di Sperlinga ma domiciliato a Nicosia, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Caltanissetta – Ufficio esecuzioni Penali di Caltanissetta in quanto condannato in via definitiva alla pena di 10 di reclusione, oltre le pene accessorie e considerato il presofferto dovrà scontare ancora anni 8 mesi 5 e giorni 25 di reclusione, nonché le seguenti pene accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici; interdizione legale durante la pena; sospensione dell’esercizio della patria potestà durante la pena. Ieri, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal legale dell’uomo ritenendo quindi colpevole dei reati di tentato omicidio plurimo, danneggiamento e diffamazione.

I fatti sono accaduti quasi due anni fa, il 19 marzo 2013 quando il Di Bella, appresa la notizia di aver perso una causa civile che vedeva come avversari gli Emanuele, si recava presso la propria abitazione in Sperlinga, prendeva il suo fucile e si dirigeva verso la casa della controparte. Gli aggrediti all’epoca furono Epifanio Emanuele e il fratello Michele che nella circostanza, a seguito dei colpi d’arma da fuoco, diretti anche al volto, riportarono delle ferite gravissime. Tutto è nato dal mancato riconoscimento, da parte del Tribunale, della proprietà di un terreno di 10 mila metri quadrati, ereditato da uno zio degli Emanuele. Di Bella lo pretendeva come pagamento per l’assistenza prestata all’anziano. Michele Epifanio è stato colpito al volto, alla schiena ed al torace, è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Nicosia. Perse un occhio L’aggressore, dopo aver ferito il suo “rivale” nella causa civile, si è messo alla ricerca del vicesindaco e quando lo ha incrociato in auto ha aperto il fuoco anche contro di lui, ma senza colpirlo. Poi è fuggito e si è diretto a Nicosia, dove fu arrestato dai Carabinieri.
Al termine delle incombenze di rito, il Di Bella veniva condotto dai Carabinieri delle Stazioni di Sperlinga e Nicosia presso la Casa Circondariale di Enna